È stato pubblicato sul sito della Regione siciliana il decreto relativo alla scuola, che in questi giorni è stato al centro di diverse polemiche, e che l’assessore Lagalla ha ulteriormente modificato.
Infatti, per quanto riguarda il calendario scolastico 2018-2019 non vi sarà alcuna restrizione su viaggi e gite d’istruzione, visite a musei e spettacoli cinematografici e teatrali. Non si parla nemmeno del provvedimento relativo l’esigenza di svolgere un maggior numero di giorni di lezione in aula, almeno 200.
Anche se il prossimo anno scolastico in Sicilia sarà più lungo: 211 giorni anziché i 206 di quest’anno, inoltre, per la festa della Regione siciliana, il 15 maggio, il prossimo anno non è prevista la sospensione delle attività didattiche; le vacanze di Natale si accorceranno di un giorno: dal 22 dicembre al 6 gennaio, con rientro a scuola all’indomani dell’Epifania, ma si allungheranno di un giorno quelle di Pasqua, dal 18 al 24 aprile.
Le lezioni riprenderanno mercoledì 12 settembre, ossia due giorni prima rispetto all’anno scolastico 2017-2018, e l’ultima giorno sarà a ridosso degli esami di maturità: martedì 11 giugno 2019.
Le singole scuole potranno però anticipare l’apertura e concedersi i cosiddetti “ponti” in occasione delle festività nazionali: 1° novembre (Ognissanti), 8 dicembre (Immacolata Concezione), 25 aprile (Liberazione), 1° maggio (Festa del lavoro) e 2 giugno (Festa della Repubblica).