Bellone
Questo cognome è noto in tutta Italia; è diffuso in 285 comuni con una rilevante concentrazione in Piemonte.
E' presente in quasi tutte le regioni italiane: Piemonte, Sicilia, Liguria, Lombardia, Puglia, Campania, Lazio, Toscana, ecc. Nella nostra Isola è presente in quasi tutte le province, particolarmente nel palermitano (14 comuni, fra cui Palermo, San Giuseppe Jato, Mezzojuso), nell'agrigentino (5 comuni, fra cui Bivona, Alessandria della Rocca, San Biagio Platani), nel nisseno, nel catanese, nell'ennese (Catenanuova,Centuripe, Valguarnera Caropepe, Enna). Ha come varianti Bellon, Belloni. Il cognome Bellone deriva da uno dei tanti toponimi con la radice “Bell” (Belluno, Bellano, Bellaria) o da un soprannome legato al termine “bello”, usato come attributo. Più probabile la derivazione dal nome medioevale italiano Bellono.
Tracce storiche e personaggi - Tracce di questa cognomizzazione si trovano in un atto del 1070 a Lomello (Pavia) con un certo “Bellono filius quondam Alberti”. Una nobile famiglia Bellone ebbe dimora a Messina dal secolo XVI al secolo XVIII; Raniero Bellone fu senatore di questa città nella prima metà del 1400. Troviamo questa stessa famiglia anche a Mineo dove un Francesco Bellone, nella seconda metà del secolo XVIII, fu sindaco dei nobili ed un Ottavio Bellone capitano di giustizia. Enrico Bellone (Tortona 14/8/1938 – 16/4/2011) – fisico, filosofo e storico della scienza; ha insegnato presso varie università, Genova, Lecce, Padova, Milano. E' stato direttore delle riviste “Le Scienze” e “Mente & Cervello”. Virgilio Bellone (Castiglione d'Asti 1907 – Torino 25/3/1981) – sacerdote salesiano, musicista italiano e docente di composizione ed esercitazioni corali al Conservatorio di Torino per oltre 25 anni.
Maccarrone - Maccarone
Maccarrone è un cognome tipicamente siciliano, presente in molti centri della Sicilia: nel catanese (Catania, Adrano, Acireale, Giarre, ecc); nell'ennese (Troina, Regalbuto, Centuripe, Catenanuova, Leonforte, Nicosia); nel messinese (Furci Siculo, Messina, S.Teresa Riva), nel siracusano, nell'agrigentino, nel nisseno, nel ragusano. In tutta Italia è presente in 214 comuni sparsi in diverse regioni fra cui (oltre alla Sicilia): Calabria, Lombardia, Piemonte, Lazio, Veneto. Maccarone, è diffuso in 279 comuni di quasi tutte le regioni italiane; oltre alla Sicilia, Calabria, Abruzzo, Lombardia, Puglia, Campania, Piemonte, Lazio, Emilia Romagna, ecc. In Sicilia è presente in tutte le province, in particolare Catania, Messina, Palermo, Siracusa; nell'ennese è noto nei comuni di Regalbuto e Leonforte.
Maccarrone/Maccarone dovrebbe derivare da soprannomi connessi con il vocabolo “maccarone”(tipo di pasta) o anche il mestiere di pastaio svolto da un capostipite. Di solito il termine si fa derivare dal latino Maccus o Maccius (che era il nome del comico latino Plauto) che vuol dire “dalla larga mascella” , per cui aggiunto al dialettale “maccarruni”(“cibo grossolano che allarga la mascella”), si avrebbe “persona che ha la mascella larga per aver consumato cibo grossolano”(Piccitto).
Tracce storiche e personaggi - Galderius Maccarrone, Sicilia 1156; Maccaronus de Trapano, Palermo 1287; Isola di Makàron, isola dei beati (citata da Giuliano di Samosata); S.Tommaso Moro in Utopia parla dei Macarenses (abitanti del paese felice). Pietro Maccarrone, medico e filosofo, nato in Regalbuto ma vissuto a Palermo dove si distinse in occasione della peste del 1579. Morì nel 1630. Pietro Maccarrone (1924/2010), eminente studioso degli avvenimenti storici e politici siciliani. Avvocato, sindacalista, sindaco di Adrano, deputato in Sicilia e Presidente della Commissione antimafia; Senatore della Repubblica del P.C.I. per due legislature.