7. I cognomi dell'ennese: Nigrelli, Adorna/Adorno, Diaz, di Francesco Miranda In evidenza

Ottobre 31, 2013 3470

7. I cognomi dell’ennese:  Nigrelli, Adorna/Adorno, Diaz, di Francesco Miranda

Nigrelli

Nigrelli ha dei ceppi autonomi in Sicilia e presenze in Lombardia, Lazio, Piemonte, Calabria, Emilia-Romagna.  Nell’isola è diffuso in tutte le province, particolarmente nell’agrigentino (San Biagio Platani, Casteltermini, Comitini, Canicattì, ecc.), nel palermitano (Palermo, San Mauro Castelverde, Petralia Sottana, ecc.), nel catanese (Tremestieri Etneo, San Giovanni La Punta, San Gregorio di Catania, ecc.), nell’ennese (Enna, Nicosia, Leonforte, Piazza Armerina, Nissoria), nel messinese (Santo Stefano di Camastra, Reitano, Messina).  Questo cognome ha molte varianti: Negrelli, Negretto, Negri, Nigro, Negroni, Negrello, Negrini, ecc.

Tutti dovrebbero derivare da  soprannomi dei capostipiti, originati dal termine latino niger (negro, scuro), e suggeriti dalla carnagione scura della famiglia o dal colore scuro dei capelli. E’ ipotizzabile che i capostipiti discendessero dagli schiavi negri convertitisi al cristianesimo.

Tracce storiche e personaggi. A Crotone i Nigro provenivano dagli schiavi utilizzati per la costruzione delle fortificazioni delle città e del castello e i cui lavori iniziarono nel 1541; il censimento parrocchiale del 1658  ne registra qualche decina. Danilo Nigrelli (Grosseto 1960), attore teatrale, cinematografico e televisivo, regista.  Ha interpretato numerosi film: Il mostro di Roberto.Benigni, Hotel Meina di Carlo Lizzani, ecc. e, in TV, Enrico Mattei, Romanzo criminale, la serie del Distretto di Polizia, ecc. Ignazio Nigrelli (Leonforte 1926 – Piazza Armerina 2000), storico, saggista, ambientalista; ha pubblicato numerosi testi sulla Storia di Piazza Armerina, sulla Storia della Sicilia e sulla tutela dei Beni culturali ed ambientali. Carmelo Nigrelli, sindaco del comune di Piazza Armerina dal 2008 al 2013.

 

Adorna/Adorno

Adorna ha molte varianti.; Adorno, Adorni, Adornetto, Adornetti; tutti dovrebbero derivare dai nomi medioevali Adornatus, Adornectus , attribuiti dai genitori ai figli con l’intento augurale di essere “adorni di doti fisiche e morali”.

Adorna è diffuso in alcune province siciliane, nel catanese (Acicastello, San Gregorio di Catania, Zafferana Etnea, Catania, ecc.) e nell’ennese (Agira,  Nissoria, Enna); con piccoli nuclei è presente anche in Lombardia, Abruzzo, Piemonte, Toscana, Liguria. Adorno è diffuso in tutta l’Italia con presenze più consistenti in Sicilia e Piemonte,  meno consistenti in Lombardia, Liguria, Puglia, Lazio, Veneto, Campania, ecc. In Sicilia è noto in tutte le province soprattutto nel catanese (Catania, Acicastello, Trecastagni, Misterbianco, ecc.), nel messinese (Messina, San Fratello, Oliveri, ecc.), nel siracusano (Sortino, Floridia, Siracusa, ecc.), nell’ennese (Enna, Assoro, Leonforte, Nissoria).

Tracce storiche e personaggi. Secondo alcuni genealogisti gli Adorno discendono da un nobile di origine tedesca del quale assunsero il nome; secondo altri il cognome Adorno origina dalla borgata di Adorno che si trova presso Taggia nell’estrema Riviera di Ponente. Con Pietro e Barisone Adorno, vissuti nel 1200, sono nati  i vari  rami della famiglia: ceppo genovese, ceppo spagnolo, ceppo pugliese, calabrese, e napoletano, ceppo siciliano. Il ceppo siciliano ebbe sede nelle città di Messina, Siracusa, Palermo. A Messina gli Adorno godettero di nobiltà nei secoli XVI e XVII: qui viene ricordato Gaetano Adorno che fu sindaco agli inizi della seconda metà del 1800; a Siracusa viene ricordato, fra gli altri, Mario Adorno (1773-1837), avvocato, che partecipò ai moti carbonari del 1820/21; a Palermo fra gli Adorno va ricordato Ignazio Adorno, sottotenente del 146^reggimento costiero di Noto(SR), comandante di un posto di blocco, morì durante la seconda guerra mondiale, il 10/7/1943, insignito di medaglia d’oro.

Diaz

Diaz è un cognome di origine spagnola; è un patronimico derivato dal nome medioevale spagnolo Dia, che è forma arcaica di Diego ed equivale a “il figlio di Dia”. In Spagna ci sono diversi ceppi di Diaz, il più importante è quello proveniente da León.

In Italia Diaz è diffuso, ovunque con piccoli nuclei, in tutte le regioni italiane, in particolare in Lombardia (milanese, varesino, comasco), Lazio, Piemonte, Liguria, Veneto, ecc.; in Sicilia è poco noto, presente solo in alcune province, nell’ennese (Nissoria), nel catanese (Misterbianco), nel messinese (Letojanni).

Tracce storiche e personaggi. Armando Vittorio Diaz (Napoli 5/12/1961 – Roma 29/2/1928), generale italiano che, da semplice ufficiale d’artiglieria allievo dell’Accademia Militare di Torino, divenne capo di stato maggiore dell’Esercito Regio durante la prima Guerra mondiale. Dopo la disfatta di Caporetto, divenne ministro della guerra e maresciallo d’Italia; nell’autunno del 1918 guidò le truppe italiane alla vittoria: il re Vittorio Emanuele III lo nominò “duca della Vittoria”. Cameron Michelle Diaz (San Diego 30/8/1972), attrice e doppiatrice statunitense. Rodrigo Diaz, conte di Vivar (Vivar del Cid 1043 – Valencia 10/7/1999), condottiero spagnolo, figura leggendaria della Reconquista spagnola, meglio conosciuto come  El Cid Campeador o Mio Cid (dall’arabo volgare سيدﻱ - sīdī, mio signore) Bartolomeo Diaz (1450/1500), navigatore portoghese, noto per aver doppiato per la prima volta il Capo di Buona Speranza nl 1488.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultima modifica il Giovedì, 31 Ottobre 2013 12:55