Adorna/Adorno
Adorna ha molte varianti.; Adorno, Adorni, Adornetto, Adornetti; tutti dovrebbero derivare dai nomi medioevali Adornatus, Adornectus , attribuiti dai genitori ai figli con l’intento augurale di essere “adorni di doti fisiche e morali”.
Adorna è diffuso in alcune province siciliane, nel catanese (Acicastello, San Gregorio di Catania, Zafferana Etnea, Catania, ecc.) e nell’ennese (Agira, Nissoria, Enna); con piccoli nuclei è presente anche in Lombardia, Abruzzo, Piemonte, Toscana, Liguria. Adorno è diffuso in tutta l’Italia con presenze più consistenti in Sicilia e Piemonte, meno consistenti in Lombardia, Liguria, Puglia, Lazio, Veneto, Campania, ecc. In Sicilia è noto in tutte le province soprattutto nel catanese (Catania, Acicastello, Trecastagni, Misterbianco, ecc.), nel messinese (Messina, San Fratello, Oliveri, ecc.), nel siracusano (Sortino, Floridia, Siracusa, ecc.), nell’ennese (Enna, Assoro, Leonforte, Nissoria).
Tracce storiche e personaggi. Secondo alcuni genealogisti gli Adorno discendono da un nobile di origine tedesca del quale assunsero il nome; secondo altri il cognome Adorno origina dalla borgata di Adorno che si trova presso Taggia nell’estrema Riviera di Ponente. Con Pietro e Barisone Adorno, vissuti nel 1200, sono nati i vari rami della famiglia: ceppo genovese, ceppo spagnolo, ceppo pugliese, calabrese, e napoletano, ceppo siciliano. Il ceppo siciliano ebbe sede nelle città di Messina, Siracusa, Palermo. A Messina gli Adorno godettero di nobiltà nei secoli XVI e XVII: qui viene ricordato Gaetano Adorno che fu sindaco agli inizi della seconda metà del 1800; a Siracusa viene ricordato, fra gli altri, Mario Adorno (1773-1837), avvocato, che partecipò ai moti carbonari del 1820/21; a Palermo fra gli Adorno va ricordato Ignazio Adorno, sottotenente del 146^reggimento costiero di Noto(SR), comandante di un posto di blocco, morì durante la seconda guerra mondiale, il 10/7/1943, insignito di medaglia d’oro.
Diaz
Diaz è un cognome di origine spagnola; è un patronimico derivato dal nome medioevale spagnolo Dia, che è forma arcaica di Diego ed equivale a “il figlio di Dia”. In Spagna ci sono diversi ceppi di Diaz, il più importante è quello proveniente da León.
In Italia Diaz è diffuso, ovunque con piccoli nuclei, in tutte le regioni italiane, in particolare in Lombardia (milanese, varesino, comasco), Lazio, Piemonte, Liguria, Veneto, ecc.; in Sicilia è poco noto, presente solo in alcune province, nell’ennese (Nissoria), nel catanese (Misterbianco), nel messinese (Letojanni).
Tracce storiche e personaggi. Armando Vittorio Diaz (Napoli 5/12/1961 – Roma 29/2/1928), generale italiano che, da semplice ufficiale d’artiglieria allievo dell’Accademia Militare di Torino, divenne capo di stato maggiore dell’Esercito Regio durante la prima Guerra mondiale. Dopo la disfatta di Caporetto, divenne ministro della guerra e maresciallo d’Italia; nell’autunno del 1918 guidò le truppe italiane alla vittoria: il re Vittorio Emanuele III lo nominò “duca della Vittoria”. Cameron Michelle Diaz (San Diego 30/8/1972), attrice e doppiatrice statunitense. Rodrigo Diaz, conte di Vivar (Vivar del Cid 1043 – Valencia 10/7/1999), condottiero spagnolo, figura leggendaria della Reconquista spagnola, meglio conosciuto come El Cid Campeador o Mio Cid (dall’arabo volgare سيدﻱ - sīdī, mio signore) Bartolomeo Diaz (1450/1500), navigatore portoghese, noto per aver doppiato per la prima volta il Capo di Buona Speranza nl 1488.