In politica ( specialmente) bisogna uscire dallo stereotipo che ogni maggioranza ha sempre ragione e ogni minoranza ha sempre torto. Quando non si è in grado di comprendere questo concetto è meglio evitare di dedicarsi alla politica. Siamo troppo bombardati da esempi negativi di maggioranze e minoranze litigiose a tal punto da far sembrare agli occhi attenti di critici che ognuno tenta di realizzare la scena di una commedia. Io maggioranza non realizzerò mai una proposta ( seppur giusta) della minoranza perchè rischio di dare credibilità a chi è all'opposizione. Io minoranza ( per lo stesso motivo) cercherò di contrastare qualsiasi proposta arrivi dalla maggioranza. E' un gioco di parole ma crediamo che il concetto sia chiaro, o almeno lo speriamo. Ma così si realizza la democrazia ? ( termine sempre più nel dimenticatoio della nuova classe politica). La realizzazione di grandi progetti che riguardano il benessere dei cittadini amministrati ,sono stati sempre preceduti dal consenso unanime delle opposizioni. Aprire al dialogo con le minoranze o con le maggioranze è segno di democrazia e dunque solamente così si realizza di benessere dei cittadini e il progresso. Non andare oltre i cosiddetti "personalismi" è segno di poca capacità di dialogo e confronto democratico. Chi pensa che maggioranza e minoranza non sono state mai così litigiose sbaglia. Le lotte tra fazioni ci sono sempre stati e continueranno ad esistere.Gli uomini e le donne che rappresentavano i partiti però avevano la capacità di unirsi quando le situazioni rendevano necessario farlo e lo facevano al di là degli immancabili personalismi che si erano creati. Amici che in consiglio comunale di davano del lei ne abbiamo visto abbastanza , basta riguardare i film di Peppone e don Camillo per comprendere quanto quegli uomini avessero chiaro il concetto di politica. Quegli esempi però ci mettono di fronte alla nostra attuale incapacità di saper interpretare la politica nel senso vero del termine. Dal greco politikḗ (tékhnē) ‘arte di governare’ che presuppone l'arte di saper ascoltare , di saper comprendere le ragioni dell'altro , l'arte di saper essere onesto con se stesso e gli altri , l'arte ( infine) del coraggio della temperanza e della sapienza.
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