A destra segnali forti. Dal voto in Abruzzo la conferma arriva forte e chiara: il centro destra conquista il 48% e boom della Lega che diventa il primo partito nella regione. Non c'è da stupirsi.Chi segue le vicende politiche è risaputa la crescita nel territorio nazione della Lega e di Fratelli d'Italia, una crescita favorita , a parer mio, da un centro sinistra che stenta a ricompattarsi e da un M5S che paga il prezzo del Governo. Sono le prove generali verso le elezioni Europee di Maggio dalle quali forse dipenderà il futuro dei Giallo/Verdi. La sensazione a pelle è che se Salvini a Giugno staccherà la spina al Governo e si andrà al voto lui sarà il prossimo Presidente del Consiglio sostenuto dalla coalizione di centro destra che così potrebbe ritornare al Governo della Nazione. I segnali ci sono tutti. A spingere verso questa direzione del resto ci sono alcuni tra i quotidiani e TV più importanti, la sinistra che è ancora dilaniata uniti invece nella comune lotta contro 5 Stelle. E da un 5 Stelle che non riscuote più la fiducia espressa dagli elettori il 4 marzo 2018 e dunque può rientrare nell'alveo del proprio elettorato. Maggio ancora è lontano e a questo punto credo che se c'è la volontà di contrastare il ritorno di Berlusconi, Salvini , Meloni e Casini qualcosa di assai improbabile dovrà avvenire dall'altra parte. E se dunque Salvini vorrà staccare l'ossigeno ai giallo/verdi farà parte del gioco politico e farà bene a farlo.Ma la mia è solo e comunque una semplice opinione.
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