L' Italia prova ad attrarre i pensionati residenti all’estero (anche nostri connazionali) che decidono di trasferirsi nella Penisola. Con la legge di Bilancio 2019, infatti, è stata introdotta una tassazione ridotta sui redditi per le persone che trasferiscono la loro residenza nelle regioni del Mezzogiorno. Lo “sconto” si applica per cinque anni. In base al nuovo articolo 24-ter del Dpr 917/1986 (testo unico delle imposte sui redditi - Tuir), queste persone, dal 1° gennaio 2019, possono optare per l’assoggettamento dei redditi “esteri” a un’imposta sostitutiva del 7% per ciascuno dei periodi di imposta di validità dell’opzione; questi soggetti beneficeranno anche dell’esonero dagli obblighi dichiarativi in materia di monitoraggio fiscale. L’agevolazione riguarda i titolari di redditi di qualunque categoria (quindi non solo la pensione), percepiti da fonte estera o prodotti all’estero, che trasferiscono la propria residenza in uno dei comuni appartenenti al territorio delle regioni del Mezzogiorno (Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia) con una popolazione non superiore ai 20.000 abitanti.
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