Roma, 12 mar. (askanews) – “Lo stallo istituzionale che ha visto le ex Province della Sicilia gestite da Commissari regionali dal 2014 ad oggi non ha fatto che complicare la situazione finanziaria degli enti, che hanno subito i tagli, ma non hanno avviato il riordino né delle funzioni né del personale. È indubbio che il succedersi di oltre 80 Commissari abbia lasciato i Liberi consorzi senza l’autorevolezza necessaria anche per gestire l’emergenza finanziaria”. Lo ha detto il Vice Presidente di UPI Carlo Riva Vercellotti, intervenendo oggi alla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati sul disegno di legge sull’emergenza finanziaria delle Ex Province della Sicilia.
“Dal punto di vista finanziario – ha detto Vercellotti – i problemi maggiori sono gli equilibri per la spesa corrente, tanto che in diversi enti gli stipendi del personale sono erogati con pesanti ritardi e difficoltà: su questo è necessario un impegno da parte di Regione e Governo ad individuare possibili soluzioni e reperire risorse ad hoc.
Ma – ha concluso il Vice Presidente – se non si affronta con determinazione il processo di riordino degli enti con la garanzia della copertura delle funzioni fondamentali attraverso i tributi propri, e quella delle funzioni non fondamentali da parte della Regione, e il ritorno all’elezione degli organi, si rischia l’ennesimo provvedimento tampone”.