Resto al Sud. Quasi 3500 le domande. In evidenza

Agosto 07, 2019 481

Dopo la firma del ministro per lo Sviluppo Economico Luigi Di Maio, l’iter per l’estensione di “Resto al Sud” a professionisti e cittadini under 46 (prima il limite era 35 anni) è stato completato.

" La notizia  completa il percorso di una misura che avevo introdotto nell’ultima Legge di bilancio e nella quale credo molto, perché facilita l’avviamento di attività e stimola l’iniziativa privata, favorendo così il rafforzamento del tessuto micro-imprenditoriale al Sud." ha dichiarato Luigi di Maio.

"Per chi ancora non conoscesse Resto al Sud, ricordo che si tratta di un incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno: possono accedervi i cittadini che, al momento della domanda, risiedono in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (o che trasferiscono la residenza in quelle regioni dopo la comunicazione di esito positivo). Inoltre possono fare richiesta anche società, cooperative, ditte individuali, e team di persone e chi, durante il periodo del finanziamento, non abbia un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o non sia già titolare di un’altra impresa. Infine, per quanto riguarda i professionisti, questi non devono essere stati titolari di partita Iva relativa ad attività analoghe a quella per la quale si è fatta domanda nell’anno precedente alla richiesta dell’incentivo."

Sono quasi 3500 le domande di finanziamento di Resto al Sud che sono già state approvate, dando l’opportunità a tanti cittadini del Mezzogiorno di aprire una propria attività. Sono certa che grazie all’ulteriore ampliamento della platea questa cifra aumenterà rapidamente e tanti progetti di vita potranno diventare realtà.

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