Dopo il Coronavirus forse è meglio prepararsi ad un altro contagio che avrà un impatto sociale e cambierà la vita di milioni di persone. Il contagio ECONOMICO. In effetti il mondo in questo momento sta vivendo due guerre ma quella che mi fa più paura è la seconda perchè è in mano a speculatori,gente senza scrupoli , persone che usano il loro potere per sottomettere gli altri Stati. L'Italia , noi tutti , alla fine di questo contagio mi auguro di non partecipare a questa nuova guerra. A saperlo in maniera chiara sono sia il Governo che le opposizioni i quali da ieri sera hanno cercato di aprire le porte del dialogo. A partire dalla collaborazione promessa dal governo nel nuovo provvedimento in arrivo il prossimo mese, con “risorse cospicue” per dare sostegno a imprese e famiglie in difficoltà. Una legge per cui, secondo le promesse dell’esecutivo, Lega, Fi e Fdi saranno chiamati a contribuire, anche nel momento della stesura.La crisi economica che seguirà quella sanitaria non verrà superata con i memoranda“ ma dovrò essere affrontata con l'unità di tutti noi italiani senza distinzioni di colori e schieramenti. Sarà ancora una volta una guerra tra nord e sud d'europa ( non a caso scrivo europa tutto in minuscolo) ma c'è il pericolo anche di una guerra interna tra forze produttive e lavoratori. Un esempio è lo sciopero di mercoledì prossimo proclamato dai sindacati che chiedono la tutela dei lavoratori in quelle aziende dove in questo momento non è necessaria la produzione, ma che trova in confindustria pareri del tutto opposti. L'unica speranza che resta , secondo noi, è quella che dalle cenerri del coronavirus risorgano alcuni concetti fondamentali sui rapporti tra Stati, sul lavoro e soprattutto sul rispetto che il lavoro deve ai lavoratori. Su questo punto è bene che i sindacati si preparino a rispolverare i libri sul " proletariato" perchè proprio sui lavoratori , sui pensionati e sulla classe media e sui più deboli la guerra economica mieterà le proprie vittime. Grecia docet.
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