Non sarà un nuovo reddito di cittadinanza, ma un “reddito di emergenza“, una misura eccezionale per sostenere il doppio dei lavoratori sin qui raggiunti dall’indennità una tantum da 600 euro per il tempo che sarà necessario a causa della crisi economica dovuta all’emergenza Coronavirus. È l’ipotesi a cui sta lavorando il governo e che potrebbe richiedere uno stanziamento da 6 miliardi per 10 milioni di lavoratori, secondo quanto riporta il quotidiano Repubblica.
A chi spetterà il reddito di emergenza? Il REM è dedicato a chi ha un lavoro ma lo ha dovuto sospendere a causa del coronavirus. L’indennità spettante sarà corrisposta per tutta la durata della crisi e spetterà a commercianti, agricoli, partite Iva, collaboratori, stagionali, lavoratori dello spettacolo, liberi professionisti, colf e badanti, precari irregolari e intermittenti.Il REM andrà a coprire anche quei lavoratori che, finito di percepire la Naspi in questi mesi è impossibilitato, a causa della crisi a trovare nuovo lavoro.Molto probabilmente, però, saranno esclusi dalla nuova indennità coloro che già percepiscono il reddito di cittadinanza.I requisiti per poter accedere alla misura, in ogni caso, saranno resi noti con la pubblicazione del nuovo Decreto Cura Italia che il governo dovrebbe varare nel corso del mese di aprile.