La Sicilia chiederà al governo Conte alcune deroghe alle riaperture delle attività produttive previste dal 5 maggio. Lo scrive La Repubblica edizione di Palermo - E non è esclusa qualche forzatura, con una ordinanza del governatore che a breve dovrebbe essere varata e che potrebbe andare oltre ad alcune scelte previste a livello nazionale: ma se in passato la Sicilia si era distinta per misure più restrittive, adesso il governatore potrebbe aprire ad un allargamento delle maglie. Nulla di ufficiale, ma a Palazzo d'Orleans alcuni assessori spingono per consentire un maggiore numero di riaperture. In particolare per parrucchieri e barbieri, con l'obbligo della prenotazione però e dell'uso delle mascherine, e sul fronte sportivo per consentire ai circoli e ad alcuni centri sportivi di poter consentire la ripresa dell'attività evitando magari di far fare docce all'interno e sempre con l'obbligo della prenotazione e del numero di accessi limitato. "La Sicilia non è nelle condizioni della Lombardia, non possiamo restare del tutto chiusi", dice un assessore di peso nella giunta. La Cna Sicilia chiede a Musumeci maggiori deroghe.
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