Nel giro di pochi giorni la Cina è riuscita a parlare di invasione di Taiwan (reut.rs/2Am4Of8), minacciare ritorsioni su chi fa domande sulla sua risposta al Coronavirus, porre fine alla semi indipendenza di Hong Kong e litigare con l’India sul confine himalaiano (nyti.ms/3eykMl1).La piccola Australia dipende fortemente da Pechino dato che oltre un terzo delle sue esportazioni finiscono in Cina. Nonostante questo ha chiesto un'investigazione indipendente sul coronavirus e, insieme a Usa, Uk e Canada, ha dichiarato illegale la nuova legge sulla sicurezza che mina Hong Kong. Nel frattempo l’Europa tace.L’Ue è il mercato più grande al mondo ed è suo dovere usare il proprio peso per porsi alla testa di un’alleanza globale che chieda alla Cina di rispettare gli impegni internazionali che ha sottoscritto e rinunciare alle azioni prepotenti nei confronti dei vicini.Chiudere entrambi gli occhi di fronte ad azioni prepotenti le rende solo più probabili in futuro
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