Ritorno a scuola. Cresce il numero dei Presidi che chiedono la Dad di due settimane. In evidenza

Gennaio 07, 2022 1702

Si ha l'impressione di essersi " incartati" ( come si dice di solito quando una persona non riesce più a capire come risolvere un problema. Perchè , piaccia o no , il problema è quello del rirtorno a scuola alla luce dell'aumento incessante dei contagi. A chiedere la Dad sono i capi d'Istituto i quali sostengono che il ritorno in aula degli studenti sarebbe ingestibile. ”Si tratta di una situazione epocale, mai sperimentata prima- scrivono i dirigenti-, rischiosa e ad oggi già prevedibile. Non è possibile non tenerne conto. Una programmata e provvisoria sospensione delle lezioni in presenza (con l’attivazione di lezioni a distanza) per due settimane è sicuramente preferibile ad una situazione ingestibile che provocherà con certezza frammentazione, interruzione delle lezioni e scarsa efficacia formativa”. A tre giorni dall'inzio delle lezioni sembra che il Governo Nazionale voglia resistere nel mantenere intatte le proprie decisioni e che si sia creato un muro contro muro che ha finito per generare confusione , incertezza , sconcerto con l'effetto sicuramente prevedibile che alla fine saranno i genitori coloro che prenderanno le decisioni secondo coscienza per tutelare i propri figli. Altro tema scottante è quello dei trasporti. Su questo argomento è meglio stendere un velo pietoso perchè nessun Ministro e nessun Governo è riuscito a trovare la soluzione non solo sui controlli ma anche nell'intera organizzazione dei traporti locali. Insomma la Omicron avanza e si diffonde a tal punto che i medici di alcune ASL hanno lanciato l'allarme di eventuale zone nere. " Già adesso - scrivono - siamo al collasso." Temono cioè di trovarsi a decidere chi curare e chi no.

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