«Viviamo in un territorio le cui potenzialità, a partire dai siti di interesse archeologico e culturale, andrebbero valorizzate; e invece c'è chi pensa di venire qui per valorizzarlo con la spazzatura, come se l'unica destinazione possibile per l'entroterra fosse quella di trasformarlo in pattumiera», dichiara a MeridioNews Scravaglieri, eletto sindaco di Catenanuova la scorsa primavera . «Amministrare in questa condizione non è semplice come si potrebbe immaginare - va avanti il primo cittadino, che guida una giunta in cui figurano assessori di centrodestra, di centrosinistra e vicini ai Cinquestelle -. Finisce che l'opposizione ce la si trova all'interno e non fuori come dovrebbe essere. In ogni caso su temi come questo della discarica, che mette in gioco il futuro di tutti, è difficile non essere uniti. Questo territorio meriterebbe un rilancio anche da un punto di vista agricolo». Il Sindaco di Catenanuova non poteva esprimersi più chiaro di così. Saranno semplici coincidenze ma a pensar male ci si azzecca ( a volte) ma se guardiamo il triangolo Agira/Regalbuto , Catenanuova/ Centuripe i progetti che hanno interessato questi territori sono stati quelli relativi a discariche nei loro territori, come se fosse l'unico mezzo di sviluppo di un territorio che invece presenta peculiarità interessanti sopratutto sul piano turistico. Pur non ricadendo in territorio di Catenanuova di fatto la mega discarica si porrebbe a soli tre km . L'area scelta da Oikos - 190 ettari dei circa 300 per i quali in estate la società ha firmato un preliminare di acquisto - ricade infatti nel territorio di Centuripe.
News