Con un voto unanime l’Assemblea dei Soci della BCC La Riscossa di Regalbuto ha recentemente approvato l’ultimo fondamentale passaggio per l’ingresso dell’Istituto di credito nel nuovo Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca che vedrà la luce il prossimo 1° gennaio 2019 con la formale sua iscrizione all’Albo dei Gruppi tenuto dalla Banca d’Italia. In particolare, l’Assemblea dei Soci era chiamata a deliberarel’approvazione del nuovo Statuto, integralmente rivisto sulla base dello schema statutario tipo adottando dalle BCC aderenti al citato Gruppo Bancario Cooperativo -GBC-e conforme alle prescrizioni della Legge di riforma del credito cooperativo contenute nella L. n. 49/2016 -ampiamente modificative delle norme di cui al Testo Unico Bancario-e della disciplina di dettaglio predisposta dall’Autorità di Vigilanza.
Nel corso della lunga e dettagliata trattazione si è avuto anche modo di chiarire ampiamente il contenuto del contratto di coesione, vero e proprio documento fondante delGBC, con cui ogniBCC sottoscrivele regole della propria integrazione nel medesimo Gruppo Bancario, accettando di essere sottoposte all'attività di direzionee coordinamento della Capogruppo, la quale, a sua volta, si impegna a precise responsabilità e doveri nei confronti delleBCC aderenti.
“La nostra banca-precisa il Presidente La Vignera-aveva già espresso, l’anno scorso, la volontà di aderire al costituendo GBC Cassa Centrale Banca, facente capo a Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano S.p.A.. In tale contesto, quest’ultima, in data 19 aprile 2018, ha presentatoistanza a Banca d’Italia per l’accertamento della sussistenza delle condizioni previste dal Testo Unico Bancario ai fini dell’assunzione del ruolo di capogruppo del GBC; istanza accolta con provvedimento positivo di accertamento di Banca d’Italia del 2 agosto 2018.”.
Il Grupposi fonda sui principi cooperativi e sul principio di proporzionalità. Nel rispetto di una sana e prudentegestione, esso promuove la competitività, la capacità gestionale e manageriale, l'efficienza delle Società del Gruppo. Soprattutto, ilGBCriconosce e salvaguarda le finalità mutualistiche delle BCC/CR/RAIKA aderenti, sostenendone la capacità di sviluppare lo scambio mutualistico con i soci e l'operatività nei territori di competenza.
Grazie agli schemi di garanzia incrociata, vagliate ed approfondite anch’esse nel corso della seduta assembleare, si ottimizza la gestione del capitale all'interno del gruppo, evitando così la necessità di ricorrere a soluzioni di tipo liquidatorio per eventuali BCC a rischio defaultconimpatti che sarebbero a carico della comunità, del territorio e sulla reputazione delle BCC sane.La costituzione del Gruppo consente inoltre l'accesso al mercato dei capitali in caso di crisi o di crescita intensa.Si preservano al contempo gli scopi mutualistici del Gruppo grazie alle norme che prevedono che le BCC detenganola maggioranza del capitale.Grazie anche ad un presidio gestionale e di coordinamento centralizzato del credito deteriorato è possibile ottimizzarela gestione del rischio.
“La nuova realtà di Gruppo Bancario Cooperativo-evidenzia il Presidente-è un’occasione che vogliamo e dobbiamo gestire al meglio per rinnovare l’identità del Credito Cooperativo, mostrandoci pronti a sostenere e vincere le nuove sfide del panorama bancario ma preservando, intatto, l’eco dei valori cooperativi che appartengono alla nostra Storia ed al nostro modo di fare banca, originalissimo e ben radicato,restando legati ai nostri territori, sempre e comunque, anche nei momentibui e di crisi. Il nuovo Gruppo ci permetterà di competere, efficacemente e vantaggiosamente, su scenari innovativi di prodotto e di fidelizzazione, grazie alla definizione di partnership con i migliori fornitori per servizi come leasing &factoring, credito al consumo, wealth management e sistemi di pagamento.Il Gruppo Cassa Centrale Banca-conclude il Presidente-è destinato a diventare l'ottavo Gruppo Bancario d'Italia. Ad oggi, già 86 delle 87 BCC del Gruppo hanno già formalizzato in via definitiva l’adesione allo stesso con unconsenso pressoché unanime, a dimostrazione che c’è tanta voglia di partire e fare bene. Iniziamo quindi a scrivere una nuova Storia, forti di un percorso consapevolmente iniziato diversi anni fa, fiduciosi di poter ben operare a beneficio e nell’interesse dei nostri Soci, dei nostri Clienti e delle Comunità servite dalla nostre Banca”.