Cosa prevede il Pnrr per potenziare lo sport a scuola.

Ottobre 19, 2021 315

Nei prossimi anni molti dei settori strategici per il nostro paese – a partire dal comparto dell’istruzione – saranno toccati da riforme e investimenti, nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza.Per il settore dell’educazione si tratta di una occasione importante. Come abbiamo avuto modo di raccontare, nonostante negli ultimi anni si sia rilevato un parziale ritorno alla crescita della spesa in istruzione, l’Italia resta uno dei paesi Ue con i livelli più bassi. Sia rispetto alla spesa pubblica complessiva che in rapporto al pil. Il Pnnr è dunque un'occasione unica per potenziare le infrastrutture scolastiche. n questo quadro, le risorse stanziate attraverso il Next generation Eu devono servire a compensare carenze e ritardi accumulati nella condizione dell'edilizia scolastica e nell'offerta di servizi educativi.Tra questi merita un'attenzione particolare la possibilità di fare sport a scuola. La presenza di impianti sportivi annessi ai plessi scolastici è infatti cruciale per valorizzare l'educazione fisica e motoria nel percorso educativo. Specialmente per un paese in cui - secondo le stime dell'istituto nazionale di statistica - la pratica sportiva tra i minori è spesso minacciata anche dalle difficoltà economiche della famiglia e dalla mancanza di impianti sul territorio.Il piano nazionale di ripresa e resilienza si pone come obiettivo il potenziamento dello sport a scuola. Con la costruzione di nuove palestre, la ristrutturazione di quelle esistenti e l'acquisto di attrezzature adeguate. Ciò servirà sia ad ampliare l'offerta didattica complessiva (ad esempio con la possibilità di prevedere ulteriori attività pomeridiane), sia ad aumentare la diffusione di queste strutture sul territorio. È, quindi, necessario (...) incrementare gradualmente l’offerta di attività sportive (...) Ciò favorisce anche la possibilità di ampliare il tempo pieno, anche attraverso politiche legate al contrasto della dispersione scolastica principalmente nelle aree più svantaggiate del Paese. Infatti, non si tratta solo di allungare il tempo scuola, ma di ripensare l’intera offerta formativa di una scuola aperta al territorio.Sono infatti, ad oggi, soprattutto le aree del paese meno sviluppate o in transizione (cioè quelle del mezzogiorno, in base alla classificazione utilizzata per la ripartizione dei fondi europei) a vedere una minore presenza di palestre nelle scuole. A questo scopo, viene stimato un costo di circa 2.000 euro al metro quadro per costruire una nuova palestra e di circa 600 €/mq per la messa in sicurezza delle strutture già esistenti. Assumendo 576 metri quadri come dimensione media, significa la necessità di 1,15 milioni di euro per costruire ogni nuova palestra e 345mila euro per gli interventi di ristrutturazione. Oltre a 50mila euro aggiuntivi per l'acquisto di nuove attrezzature per fare sport.

fonte OPENPOLIS

Ultima modifica il Martedì, 19 Ottobre 2021 11:30
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