VIOLENZA SU DONNE: SICILIA, DA REGIONE 236MILA EURO PER REDDITO DI LIBERTA' =
Assessore Albano, 'Sostegno concreto a vittime per conquistare autonomia e indipendenza'
Palermo, 5 set. (Adnkronos) - Sostenere le donne vittime di violenza e
che si trovano in condizione di povertà ad affrontare un percorso di
indipendenza economica, di autonomia e di emancipazione, grazie
all'assegnazione, per un determinato periodo, di una fonte di reddito
stabile. È l'obiettivo dell'avviso rivolto ai Comuni che l'assessorato
regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha pubblicato per
finanziare il cosiddetto 'reddito di libertà'. "Anche quest'anno -
dice l'assessore Nuccia Albano - abbiamo finanziato una misura che
aiuterà le donne ad affrancarsi dai casi di violenza domestica,
favorendone l'indipendenza economica. Il reddito di libertà,
finalizzato all'acquisizione o alla riacquisizione della propria
autonomia e indipendenza personale, sociale ed economica, è un aiuto
concreto per quelle donne che vogliono riprendere in mano la propria
vita, mettendo anche al sicuro i propri figli".
"Tra le spese ammissibili - spiega l'esponente della Giunta Schifani
-, il contributo al pagamento del canone di affitto per abitazione o
attività lavorativa, le spese di attivazione delle utenze, le polizze
assicurative e l'apertura e tenuta di un conto corrente dedicato
bancario o postale". Il budget a disposizione dell'avviso, a
sportello, è di 236mila euro, fino a esaurimento fondi. I
finanziamenti andranno ai Comuni che, in sinergia con i centri
antiviolenza o con le strutture di accoglienza a indirizzo segreto
iscritte all'albo regionale, vogliono avviare un progetto
personalizzato in favore delle donne vittime di abusi e
maltrattamenti, anche con figli minori o disabili. Potrà essere
richiesto un contributo annuo non superiore a 10mila euro per ciascuna
donna. L'istanza, firmata dal legale rappresentante del Comune
richiedente, dovrà essere trasmessa in formato pdf, esclusivamente
tramite invio con posta certificata all'indirizzo
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. a partire dal
prossimo primo ottobre e non oltre il 31 dello stesso mese.
News