Il sequestro del parco eolico Giunchetto nel territorio del comune di Nicosia disposto dalla magistratura e le iniziative promosse dal comitato civico “No biomassa” contrario alla realizzazione dell’impianto di cogenerazione di energia elettrica e termica da biomassa in contrada Serro Croce nel territorio del comune di Troina, suscitano molto interesse e fanno sorgere molte domande nell’opinione pubblica. Una delle domande, che ricorre spesso nelle discussioni su quest’argomento, riguarda i motivi per i quali il territorio dell’Ennese, ed in particolare della zona nord a ridosso del versante meridionale dei Nebrodi, sia scelto dalle imprese del settore delle energie rinnovabili per installare parchi eolici, campi fotovoltaici e centrali a biomassa.  Gli incentivi finanziari previsti in misura consistente dalle leggi dello Stato italiano per questo tipo di impianti, sono una delle ragioni che spiegano quest’interesse dell’imprese del settore delle energie rinnovabili per il territorio ennese. Ma non c’è solo l’interesse di queste imprese agli incentivi finanziari. Il territorio ennese è una tipica area interna del mezzogiorno d’Italia in grande ritardo di sviluppo economico. Nonostante tutti i tentativi messi in atto negli ultimi 20 anni, con la legge 488, i patti territoriali, i progetti integrarti di sviluppo ed il programmi comunitari di sviluppo rurale Leader, non ci sono stati processi di sviluppo economico che sono decollati. 

leggi da Vivienna

Sono stati riaperti i termini per la campagna denominata “E' ora di piantarla” per la riqualificazione e la valorizzazione delle aree a verde comunali che verranno affidate con accordi triennali a cittadini e/o aziende che intendono proporsi come sponsor per le attività di manutenzione o nuova sistemazione di aree comunali.Voluto fortemente dall'assessore al verde pubblico Domenico Romano, sono state precedentemente individuate delle aree a verde pubblico del vigente strumento urbanistico. Una di queste aree (proprio a ridosso del centro storico) è già stata assegnata, mentre per le altre c'è la possibilità di presentare entro il 30 giugno prossimo apposita istanza, presso l'ufficio protocollo del comune, indicando: l'area interessata con eventuale disegno planimetrico e gli interventi proposti di manutenzione o nuova sistemazione del verde. Le proposte di concessione potranno nel dettaglio riguardare i seguenti interventi: la manutenzione dell'area; la pulizia e la rimozione dei rifiuti; la potatura delle specie arboree presenti con la relativa irrigazione; l'eventuale piantumazione di nuove essenze. Alle imprese concessionarie verrà consentito, previa autorizzazione comunale di installare sull'area oggetto dell'intervento dei pannelli pubblicitari in legno destinati alla promozione della propria attività. Le aree a verde che saranno concesse – spiega l'assessore Romano – manterranno le funzioni ad uso pubblico, in base alla destinazione urbanistica. Vorrei evidenziare, inoltre, il grande valore che assume il nostro patrimonio del verde e l’importanza delle funzioni di tutela ambientale che esso svolge in ambito urbano. Tale progetto servirà a migliorare l’estetica e l’immagine di Regalbuto, consentendo la salvaguardia e la valorizzazione di parte del patrimonio verde pubblico, delle aree gioco con una riduzione degli oneri attualmente a carico dell’amministrazione comunale”.

PALERMO - “Una fiera dell'ipocrisia”. Antonello Cracolici è andato dritto al sodo. Il tema? Il solito, degli ultimi giorni: la famigerata Tabella h. Cassata dal Commissario, pare, tra i brindisi degli stessi deputati che l'hanno approvata e che oggi (o ieri) hanno ripetutamente assicurato che “quella tabella fa schifo”.

Una fiera delle ipocrisie, appunto, l'ha definita l'ex capogruppo del Pd. Che ha dipinto un'immagine dell'Assemblea popolata da una fauna insolita: “In occasione del voto di quell'articolo ho visto alcuni 'favorevoli silenti' e qualche 'contrario apparente'”. Al di là dei participi, e della descrizione immaginifica, resta il “nodo”: in tanti, oggi, dicono di essere contrari a quella suddivisione dei contributi. Di esserlo stati fin dal primo momento, in alcuni casi. Tanti, forse troppi. Visto che, alla fine, l'emendamento che aggiungeva l'elenco degli enti a un articolo del governo che prevedeva solo un fondo da 25 milioni, è stato approvato. Con 47 voti favorevoli, e appena 21 contrari e 3 astenuti. Numeri sorprendenti. Già, perché oggi sono davvero tutti contro la Tabella H.

E' contrario ad esempio, il governo. Rosario Crocetta in primis. Che di quella tabella ha detto tutto il peggio possibile fin dai giorni immediatamente successivi al suo insediamento. E che ha scaricato sui deputati la responsabilità dell'approvazione. Già, i deputati. Ma quali? Durante i giorni dell'esame della Finanziaria, lo ricordiamo, il governatore ebbe uno scontro durissimo con Pd e Udc, “rei” di non aver saputo gestire i propri deputati in occasione della discussa approvazione delle assunzioni di 30 vigili a Messina (altra norma, non a caso, bocciata da Aronica). Insomma, il presidente si è detto contrario, contrarissimo a quella tabella. Così come i componenti del suo gruppo: “Il Megafono-Lista Crocetta”. Che, oggi, su Live Sicilia, ribadiscono la propria distanza da quell'elenco attraverso le parole di Antonio Malafarina: “Vorrei ricordare quanto da me dichiarato in aula circa la tabella H da cui mi sono dissociato”. Una tabella che Malafarina definisce “disgraziata”. E sulla quale non ammette “speculazioni politiche di bassa lega che tentano di coinvolgere il Megafono e che trovano ostacoli insuperabili nella realtà dei fatti". Già, la realtà dei fatti. Che, a volerla davvero trovare, è persino semplice da reperire.

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Da oggi prendono il via le iniziative per il mese di maggio, promosse dall’Amministrazione comunale di Regalbuto in collaborazione conla Pro Loco di Regalbuto e di diverse associazioni motoristiche dal titolo “Regalbuto in “prima”vera” .Dall’appuntamento di giorno 12 Maggio dei centauri che partecipano al  “LagoXLago – 2013″, raduno motociclistico che vedrà come tappa conclusiva Regalbuto ed il Lago Pozzillo, si passa al 1° raduno di 500 Città di Regalbuto di giorno 19 Maggio con la partecipazione di un classico pezzo italiano in tutte le sue forme, per finire con un Offroad nei giorni 25 e26 Maggio,manifestazione  regionale  che coinvolgerà gli amanti dei  Fuoristrada provenienti da tutta la Sicilia i quali si sono dati appuntamento a Regalbuto per il “1° Sicily Fest 4X4”. “Questa triade di attività motoristiche – dichiara il Sindaco Francesco Bivona – nel pieno rispetto della natura, consentiranno di insistere nella promozione dei nostri territori con azioni sempre  concentrate alla sviluppo turistico di un territorio, sul quale bisogna continuare ad investire idee e passione. Dalle precedenti attività promosse negli ultimi giorni dalla Pro Loco si prosegue quindi – conclude il Sindaco Bivona – con un mese all’insegna della spettacolo per approdare al mese di Giugno con il marchio della natura”

L’amministrazione comunale di Regalbuto ha organizzato per il 15 maggio prossimo alle ore 15,30 nella sala convegni “Peppino Impastato” un corso di formazione indirizzato alle società sportive che partecipano ai campionati federali.Il corso mira all’uso del defibrillatore che di recente la stessa amministrazione comunale ha voluto donare alle società sportive di Regalbuto. Il corso sarà tenuto dal dott.Di Fabrizio ,medico del 118, e alla fine sarà rilasciato ai partecipanti un attestato.Nell’invito rivolto ai presidenti delle società l’assessore allo sport chiede di individuare due tesserati da avviare all’uso del defibrillatore da comunicare al responsabile dell’ufficio amministrativo del comune di Regalbuto.

Il fatto che nella giornata dell’1 maggio sulle rive del lago Pozzillo a Regalbuto si sono registrate circa 10 mila presenze e che i privati hanno iniziato a investire sul “lago” , ha fatto rinascere la voglia di ridiscutere  di progetti per il turismo. Digerita da tutti la mancata realizzazione del parco tematico  è il sindaco di Regalbuto Francesco Bivona a intervenire sull’argomento  mettendolo sul tavolo per modellare una nuova progettualità. “È necessario coniugare insieme i concetti di territorio e turismo per riuscire a sviluppare un ruolo importante nel tessuto economico del nostro Comune – ci ha dichiarato -. In un momento di crisi economica dilagante non si può guardare indietro, ma è necessario, con maggior senso di fiducia, guardare avanti, guardare al futuro, al di là del nostro naso. Puntare quindi, anche, sul turismo come una possibile soluzione per una ripresa economica e sbocco occupazionale di molte professionalità locali.” L’accoglienza è forse il fattore più determinante per l’intera città e non si possono generare flussi turistici senza il coinvolgimento di tutti.

Tutto esaurito. Il primo maggio tra le rive del lago Pozzillo a Regalbuto ha fatto registrare numerose presenze di villeggianti che hanno affollato i boschetti di eucaliptus del piano Arena. Impossibile trovare parcheggi nell'ampio spazio del campo sportivo della cittadella dello sport, l'isola pedonale ha fatto il resto perchè la gente ha potuto disporre degli spazi lacustri senza rumori molesti di auto e moto che negli anni passati disturbavano coloro che erano alla ricerca di un giorno di relax. Fin dalle prime ore del mattino,come non si vedeva da tempo,il serpentone di auto provenienti per lo più dalla provincia di Enna,Catania e dintorni metteva a dura prova i vigili urbani i quali erano disposti in maniera tale da evitare ingorghi. Ad accogliere i villeggianti c'era il magnifico scenario del Pozzillo che in questa stagione e con la piena fornisce un colpo d'occhio di rara bellezza, gli impianti sportivi della cittadella dello sport e in nuovo "parco avventura" oltre,naturalmente, al senso di ospitalità e alla cucina dei due ristoranti a ridosso del lago. Tutto è filato liscio per l'intera giornata e la sicurezza non è mai stata messa in discussione perchè il servizio d'ordine ha svolto come di consueto un compito importante. Il Pozzillo dunque ritorna ad essere meta preferita di quanti amano la natura e le giornate all'aria aperta. Da quando l'amministrazione comunale ha deciso di chiudere l'accesso nella zona del timpone e medico e piano arena,la natura pian piano sta recuperando l'habitat e dunque il lago si ripropone punto di partenza per stimolare investimenti che si traducono in flussi turistici e opportunità di lavoro. Il nuovo parco avventura immerso in un angolo verde del piano arena è un esempio che potrà essere seguito da altre iniziative quali un area attrezzata per il campeggio e percorsi naturalistici per la pratica sportiva e il birdwatching. L'unica pecca forse il fatto che nonostante i cassonetti della raccolta dell'immondizia c'è ancora qualcuno che non rispetta il divieto di lasciare in giro i sacchetti di plastica pieni dei resti del pranzo.

L’assessore alle politiche sociali del comune di Regalbuto Angelo Plumari lancia un appello agli esercenti della città “contro il gioco irresponsabile “ dal gratta e vinci alle slot machine, che – a dire dello stesso assessore- è diventato sempre di più una piaga sociale che provoca dipendenza al pari dell’alcool e della droga. In un volantino fatto circolare per la città il vice sindaco Plumari sottolinea che l’appello agli esercenti che gestiscono le macchinette invitandoli ad una libera adesione ad un vero e proprio “patto etico” che dovrebbe “ vedere ognuno di voi – scrive Plumari – impegnato nella propria attività in modo sempre più responsabile e rispettoso della vita di chi esprime debolezza verso il gioco.” Non solo dunque un richiamo al senso etico del vivere civile, ma il far presente che la distruzione economica ed esistenziale dei singoli e delle famiglie, con i guasti che causa, comporta un impoverimento sociale che ricade nel tempo sulle stesse famiglie.

Dopo le "scintille" del precedente consiglio comunale pare che sia tornata la concordia nel civico consesso regalbutese guidato dal presidente Vito Maida con una seduta prolungatasi fino a tarda serata di venerdì scorso, che ha trattato diversi argomenti di notevole importanza. Assente il segretario comunale dott. Varveri per impegni sopravvenuti ha svolto il compito di segretario verbalizzatore il consigliere più giovane Vito L'episcopo.I consiglieri hanno iniziato a discutere dell'ampliamento dell'oggetto sociale del Consorzio Intercomunale tra Regalbuto, Catenanuova e Centuripe inserendo all'interno dell'oggetto la gestione del servizio idrico e la gestione dei rifiuti al fine di razionalizzare i costi e migliorare il servizio, fermo restando che bisognerà conoscere in maniera definitiva la disciplina della legge regionale.Tra interpellanze e interrogazioni varie, si è arrivati alla trattazione di un ordine del giorno sullo svolgimento del Carnevale di Regalbuto 2013. Dopo la relazione dell'assessore al carnevale Teresa Perra si sono succedute le dichiarazioni dei consiglieri appartenenti ai diversi schieramenti. Dal consigliere Calogero Meli, condivisa anche dalla minoranza, è venuta la proposta di attenzionare il problema degli agrumicoltori alle prese con diverse problematiche che stanno condizionando l'annata agraria.Tra le interpellanze trattate anche quellerelative alla raccolta differenziata che il Sindaco Francesco Bivona ha dichiarato: essere in dirittura d'arrivoe alla trasmissione in streaming del Consiglio comunale nel "progetto trasparenza" voluto dall'amministrazione, dopo l'approvazione del Bilancio di Previsione.

Il Partito Democratico sezione di Regalbuto e il Movimento Civico Uniti per Regalbuto, comunicano alla cittadinanza regalbutese che, in un ottica di complessivo dialogo e confronto, le rispettive delegazioni si sono incontrate questo lunedì 22 aprile 2013, per iniziare una discussione fra le due opposte formazioni politiche.L'iniziativa si inserisce nel quadro di incontri programmato dal Partito Democratico regalbutese e avanzato a tutte le forze politiche e movimenti presenti sul territorio affinché, seppur nei rispettivi ruoli e con le differenti posizioni politiche proprie, del panorama democratico italiano, si possa arrivare ad un più disteso confronto tra tutti gli attori politici e sociali della nostra città. "Riteniamo che la situazione economico-sociale di grave crisi del paese -scrivono - imponga a tutte le forze politiche la ricerca del confronto perseguendo punti programmatici in comune e linee di condivisione quanto più ampie possibili, la condizione generale lo impone!  E’ convinzione comune l’abbandono di sterili contrapposizioni ideologiche che non producono alcunché di proficuo, dunque, riteniamo che il dialogo tra tutte le forze politiche sia un atto doveroso verso l’intera collettività e concludiamo che in questa prospettiva seguiremo congiuntamente i punti programmatici che riterremo condivisi e condivisibili con il resto della collettività."

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