Migliorare la fruizione turistica di Regalbuto attraverso una nuova segnaletica stradale. Un obiettivo reso possibile dal finanziamento di un progetto realizzato dall'amministrazione comunale ed interamente finanziato dalla Regione Siciliana.Un piano finalizzato alla promozione di opere pubbliche atte a consentire la migliore fruizione turistica del territorio regalbutese, attraverso la valorizzazione delle aree urbane, riqualificando e migliorando la qualità del tessuto urbano, affinché non vengano vanificate, tra l'altro, tutte quelle azioni per l'attivazione, la riqualificazione e l'ampliamento dell'offerta ricettiva locale e delle correlate attività di completamento.I lavori di rifacimento di parte della segnaletica stradale ed in particolare di quella turistica, sono stati avviati già la scorsa settimana con l'installazione dei primi tabelloni con le indicazioni principali soprattutto per il raggiungimento del lago Pozzillo e dell’area sportiva attrezzata. La valorizzazione del territorio e delle nostre bellezze naturalistiche artistiche ed architettoniche – evidenzia il sindaco Francesco Bivona – passa innanzitutto da una adeguata segnaletica turistica. Abbiamo già il grosso problema delle strade provinciali che condizionano il flusso verso le nostre zone, ma non riusciremmo a promuovere alcuna bellezza senza dare il minimo delle indicazioni per arrivarci”.Nei giorni scorsi sono state eliminate decine di segnaletiche ormai in disuso e fuori norma, durante la prossima settimana verranno sostituite anche le indicazioni delle chiese con l’aggiunta dei sistemi di QRCode (Quick Read Code), codici a barre bidimensionali, che permettono l’immediata fruibilità di informazioni in diverse lingue relative al bene artistico con l’uso di un comunissimo smartphone. Regalbuto sarà così uno dei pochi comuni siciliani che utilizzano questa tecnologia per fornire in maniera completa informazioni turistiche ai visitatori.

In Italia ci sono 3500 docenti malati di malattie invalidanti, docenti inidonei all'insegnamento. Il nuovo decreto della vergogna dal Miur. [Marina Boscaino]

C'era la volta la scuola luogo educativo, culturale, di crescita ed emancipazione. La scuola in cui erano previsti spazi, tempi, modalità di relazione e di condivisione, fuori dalla classe.... La scuola che si attrezzava per essere campo di confronto, di stimolo, di ricerca, di pluralismo. La scuola dei diritti tutelati: il diritto all'apprendimento dei ragazzi, il più sacrosanto; e quello al lavoro dei docenti.

  Con le nostre risorse, anche quando i tagli agli organici sono diventati una certezza e la scuola ha imparato a fare i conti con alcuni eufemismi - "razionalizzazione e semplificazione", prima di tutto, etichette vincenti che hanno ammantato di "modernità" l'operazione di riduzione brutale che la scuola dello Stato ha subito negli ultimi anni - abbiamo sempre badato a garantire l'attività di strutture interne alla scuola, come le biblioteche e i laboratori, che sono stati in molti casi presidi di cultura, democrazia e cittadinanza non solo per gli istituti, ma anche per i territori.

Tutte le Province siciliane saranno abolite per approdare ai Liberi Consorzi tra comuni. L’approvazione della legge, un articolo unico composto da 4 commi (ieri il voto finale a Palazzo d’Orleans), prevede la sospensione del rinnovo elettorale e la nomina di commissari. Al momento non c’è dato sapere, nei dettagli, il meccanismo della formazione dei Consorzi e in particolare i criteri territoriali e il numero degli abitanti per la loro istituzione (intorno ai 150mila). Il bello verrà quando tanti comuni, che da sempre hanno avuto la pretesa di divenire capoluoghi, si faranno avanti per mettere insieme quanti più “campanili” per raggiungere il quorum. Gela con i suoi 80mila abitanti è già a metà dell’opera. Ma Sciacca, Modica, Licata, Capo d’Orlando, Milazzo, Caltagirone ecc., avranno un bel da fare per raggiungere il traguardo.La legge regionale n° 9/1986, la cosiddetta legge Curcio, prevedeva “l’aggregazione dei comuni siciliani in Consorzi, dotati della più ampia autonomia amministrativa e finanziaria, operanti in territori di dimensioni sovra comunali, storicamente integrati o suscettibili d’integrazione […] e l’attuazione di una comune programmazione economica e sociale” (art.4). Tra i requisiti vi era la continuità territoriale ed una popolazione residente di 230 mila abitanti (art.5). Dopo 27 anni dall’emanazione della predetta legge 9, nessun Consorzio è stato costituito, malgrado i vari tentativi di tanti grossi comuni, soprattutto Gela e Caltagirone. Un lungo e articolato resoconto sulle attività svolte nei due anni e mezzo trascorsi, e sullo sviluppo della città, in tutti i settori socio-economici, per gli anni che rimango a completamento della sindacatura, è stato divulgato dal sindaco Paolo Garofolo, dal titolo “Patto per la Città”.

21 Marzo 2013. E’ la diciottesima giornata della memoriae dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Dopo il grande abbraccio dei 150mila di Firenze, domani 21 marzo, in centinaia di luoghi tra piazze, scuole, consigli comunali, fabbriche, parrocchie, sedi scout dalla Valle d'Aosta alla Sicilia, da Pinerolo a Siracusa, Libera e le migliaia di associazioni che fanno parte del coordinamento rinnovano la memoria e l'impegno con la lettura dei oltre 900 nomi di vittime delle mafie. Anche gli studenti dell’Istituto Scolastico “S. Citelli” di Regalbuto, sensibilizzati a promuovere e a praticare i diritti di cittadinanza, la cultura della legalità democratica, la giustizia sociale, la pace, la solidarietà, l’ambiente e a valorizzare la memoria delle vittime di mafia e di ogni altra violenza, organizzano per domani la “Giornata della legalità”, col motto: “ per cambiare”, la diffusione delle illegalità e delle mentalità mafiose ricorrente. Gli alunni accompagnati dai loro docenti alla presenza delle autorità civili e militari, si riuniranno nello spazio antistante la scuola, presenteranno i lavori svolti, e, come simbolo, pianteranno un albero in ricordo di questa giornata vissuta per dire no alla violenza e alle mafie.

Governo e Assemblea regionale devono capire che questo è un anno in cui abbiamo grandi difficoltà a chiudere il bilancio". L'ha detto l'assessore all'Economia Luca Bianchi, parlando con i cronisti a margine del Forum dell'Economia a Palermo, della legge di bilancio e della finanziaria.

"Abbiamo delle poste ancora scoperte, abbiamo da scontare un buco di un miliardo di euro dell'anno scorso, più 900 milioni di euro di mancati trasferimenti per il 2013 - ha aggiunto. Stiamo facendo un piano duro di riduzione della spesa per poter ottenere da Roma un sentiero di rientro progressivo e tutto questo è condizionato dal portare a casa una Finanziaria credibile".

Bianchi ha anche sottolineato che "non ci possiamo più permettere in Assemblea emendamenti che aumentano la spesa. Nel momento in cui chiuderemo il nostro progetto di bilancio dovrà essere chiaro che tutti gli emendamenti dovranno essere in varianza dei saldi, cioè dovranno trovare copertura all'interno del bilancio stesso".

"Questo - conclude - richiede un cambiamento totale di approccio e di prospettiva, ma è l'unica soluzione per uscire da una situazione da cui sarebbe difficilissimo venir fuori". Poi Bianchi ha puntualizzato che "entro la prossima settimana sarà pronto un progetto di bilancio". "Tra oggi e domani incontrerò - ha detto - tutti gli assessori e i dirigenti generali per cercare di affermare il principio dei capitoli di bilancio a budget zero, cioè azzerare tutti i capitoli di bilancio, chiedendo ai direttori generali di ricostituire ogni capitolo, indicando cosa vogliono fare per ogni singola voce insieme a un ordine di priorità". "Da questa operazione di spending rewiev, partendo dal basso verso l'alto - ha sottolineato -, contiamo di ottenere un significativo risparmio di spesa".

Il campionato di prima divisione femminile di pallavolo lo scorso fine settimana ha vissuto la seconda di ritorno con la polisportiva Armerina che , dopo aver battuto nell'anticipo di giovedì 14 marzo , il fanalino di coda Ameselon, consolida la posizione in classifica che la vede sempre in testa e ancora imbattuta. La formazione di Carmelo Conti ,dicevamo, ha vinto con il classico punteggio di tre set a zero confermando di essere la formazione che dopo nove giornate non ha ceduto nenache un set agli avversari. Del resto l'Ameselon pur giocando in maniera ordinata disputando forse la sua migliore partita , nulla ha potuto contro le più forti avversarie e registra ancora un infortunio alla cavilgia di Letizia Stancanelli che dovrà star fuori per qualche settimana.   Nelle altri incontri il Kentron Enna ha fatto sudare la LUpo Mobili Agira fino al tie-break cedendo solo al quinto set contro avversari che mirano alla promozione in serie D. Il Tarblitz Enna ha vinto ( 3- 1 ) contro il Meeting Troina di Alfio Linguanti , mentre a Regalbuto il città del  grano Raddusa ha dovuto cedere al quarto set contro il Pietraperzia 88 . Primo set vinto dal Città del grano che poi si disunisce nei successivi set incorrendo in fatali errori che alla fine hanno compromesso i parziali. Il Raddusa però è squadra che sta dimostrando di crescere partita dopo partita e se si considera che gioca tutte le partite fuori casa c'è da capire l'enorme sacrificio che le ragazze devono affrontare nel disputare un campionato. Il campionato vive oramai sul fatto che già da tempo sono note le quattro formazioni che accederanno ai play off promozione. In prima divisione maschile ha vissuto la quarta di andata con lo sporting Leonforte in testa , nonostante il turno di riposo,seguoto da Agira volley che ha battuto il Meeting Troina , mentre il Città del Grano Raddusa ha perso ancora una volta contro il Kentron volley Enna.

La FIC ha deciso di rinviare a domenica prossima 24 marzo,  le gare regionali di canottaggio valide per la classifica nazionale della coppa Montù e D’Aloja,organizzate dalla federazione italiana canottaggio e del Comitato Regionale Sicilia FIC , con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Francesco Bivona. Saranno oltre quattrocento i partecipanti nelle varie categorie e si prevede un’affluenza di circa 600 persone tra atleti e accompagnatori e amanti di questo sport che ancora una volta affolleranno le rive del Pozzillo in località  Piano Arena a ridosso del verde attrezzato e gli impianti sportivi.Il Comitato regionale e il presidente Lorenzo D'Arrigo, ha scelto ancora una volta l’invaso del Pozzillo in uno dei campi di gara più importanti della regione a conferma della naturale peculiarità delle rive che si prestano  per lo svolgimento delle gare di questa disciplina sportiva. Oltre a ciò c’è da sottolineare che per la sua posizione geografica , in pratica al centro dell’isola, il Pozzillo è facilmente raggiungibile dagli appassionati del canottaggio i quali ancora una volta e grazie alle copiose piogge cadute nei mesi scorsi,possono ammirare un  panorama di rara bellezza e una natura ancora incontaminata. “Un ringraziamento particolare lo voglio fare al Presidente della federazione regionale Ing. Lorenzo D'Arrigo e ai componenti federali anche a livello nazionale per aver scelto ancora una volta il nostro lago per le regate – sottolinea l’assessore allo sport Teresa Perra.Le gare sono a carattere regionale e vedranno sfidarsi circa 400 atleti provenienti da tutta la Sicilia e sono valide per la classifica nazionale della Coppa Montù e D'Aloja. Questo appuntamento sportivo - aggiunge l'ass. Perra si inquadra tra gli eventi a carattere sportivo provinciali e regionali che questo assessorato intende patrocinare, non solo per la loro valenza sportiva, ma anche per le opportunità di promozione turistica che rappresentano e sulle quali l'amministrazione vuole fortemente puntare.”

Catenanuova. Senso di responsabilità ma anche capacità di sintesi per i simpatizzanti di “Rinascita per Catenanuova”, il movimento che ieri sera ha proposto il 49enne Paolo Guagliardo quale candidato sindaco nelle amministrative del 25 maggio. In una rosa di quattro disponibili, Maucieri, Scravaglieri, Punzi, Guagliardo, il consenso è confluito su quest’ultimo che nei presupposti dimostra di avere le idee chiare. Di lui, il relatore Bartolotta ha detto: “una scelta ponderata per costiture un volano per operare il cambiamento in positivo della nostra società, con l’impegno di incontrare le istituzioni locali , l’imprenditora, i giovani, le associazioni, ma anche i rappresentanti politici, per un servizio migliore verso i cittadini”. “Nostro compito – ha confermato il candidato sindaco Guagliardo – sarà quello d’incontrare i cittadini per capire le loro esigenze, i loro bisogni. Lo stiamo facendo oggi e contiamo di proseguire, poichè il nostro documento programmatico dovrà essere redatto con progetti realizzabili dal nostro collettivo. Abbiamo le risorse umane ed a loro dobbiamo affidare dei compiti specifici evitando gli sprechi, eliminando i contenziosi e l’affidamento a consulenze esterne onerose. Se necessario, attingere a finanziamenti europei per garantire i servizi essenziali ai cittadini. Sul territorio, rimodulare l’utilizzo del parco S.Prospero oggi troppo riduttivo e poco fruibile. Queste e tante altre iniziative saranno meglio esplicate nel nostro documento programmatico. Intanto noi continueremo ancora a confrontarci con le altre forze politiche per una sintesi complessiva”.

PALERMO- Crocetta diserta il vertice convocato dal dicastero per il Lavoro e il ministro Elsa Fornero tuona contro il governatore. E’ uno scontro istituzionale in piena regola quello che sta andando in scena, in queste ore, lungo l’asse Roma-Palermo: da un lato il presidente della Regione, che non si è presentato per la terza volta al tavolo capitolino per la cassa integrazione in deroga e in particolare per Gesip, e dall’altro la Fornero che non è nuova a tirate di orecchie nei confronti di Palazzo d’Orleans.
Stamane, infatti, si sarebbe dovuto tenere un incontro fissato alle 12.30 tra il ministro Fornero, il governatore Crocetta, il sindaco Orlando e i vertici dell’Inps: all’ordine del giorno, per l’appunto, la questione Gesip e l’eventuale deroga per la concessione ai 1800 lavoratori dell’azienda palermitana della cassa integrazione. Un ammortizzatore sociale da cui l’ultimo accordo quadro, firmato dal governo regionale e dalle parti sociali e datoriali, ha escluso numerose realtà fra cui per l’appunto la Gesip, che è una partecipata del comune di Palermo e quindi a totale capitale pubblico, e alcune aziende del settore metalmeccanico i cui dipendenti negli scorsi giorni erano scese in piazza.
E il vertice avrebbe dovuto riguardare, per l’appunto, eventuali deroghe all’accordo (tra cui quella per Gesip) sulla base del piano elaborato dal comune di Palermo, sul quale si erano registrate già le prime scintille due giorni fa con Crocetta che aveva usato parole di fuoco nei confronti del sindaco Orlando. Oggi, però, il colpo di scena: Crocetta non si è recato a Roma, limitandosi ad inviare gli assessori al Lavoro e all’Economia Estrer Bonafede e Luca Bianchi.

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Sembra proprio che l’ospedale di Leonforte “Ferro Branciforte Capra“ chiuda! Di questo si è discusso nel Consiglio Comunale di Assoro, a darne la notizia il delegato Provinciale Assoconsumatori e Consigliere comunale, Pippo Bruno che afferma: “Grazie a certa politica il nosocomio che serviva un bacino di 40.000 cittadini verrà smantellato. Verranno chiusi i vari reparti e non resterà neanche il pronto soccorso, il tutto grazie a chi garantiva il proprio impegno per il mantenimento della struttura in campagna elettorale, poi…….? La politica tutta ne esce sconfitta perché non si è guardato agli interessi dei cittadini ma si è cercato, in una logica assurda ed inconcludente al mantenimento di piccoli interessi di bottega o addirittura campanilistici. Dal 1° aprile, sembra, in un tragico scherzo, per una logica economica sarà eliminata quella struttura ospedaliera vanto delle realtà di Leonforte, Assoro, Nissoria, Agira e Regalbuto.

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