Le società sportive e il Pil.....

Aprile 28, 2017 1238

Con un gruppo di amici , giorni fa mi trovavo a parlare dell'incidenza dello sport nel Pil ( prodotto interno lordo nazionale) sostenendo che nel nostro "piccolo" a Regalbuto le società sportive , seppur in minima parte, producono lavoro e mi soffermavo sul fatto che su questo argomento si preferisce non parlare forse perchè l'opinione pubblica in generale è propensa a pensare che invece con lo sport i presidenti si "arricchiscono" mascherando il volontariato con gli  interessi economici personali. Potete immaginare quanto fosse deciso il mio dissenso. Tra l'altro vado sostenendo che se si rivolgesse maggiore attenzione nella cura degli impianti sportivi investendo su di essi anche in termini economici ( Acquamara - Piano Arena - palestra scuola media ) c'è la possibilità di far crescere il Pil nell'economia della nostra città. Apriti cielo !! Bestemmia ! Vi snocciolo alcuni dati presi dal libro bianco dello sport presentato nel 2012 dal Coni. Oggi lo sport italiano rappresenta l'1.6 % del prodotto interno lordo, ha un giro di affari di 25 miliardi di euro,mentre il valore della produzione,direttamente o indirettamente attivato è più del doppio: 53.3 miliardi. La spesa delle famiglie per lo sport vale 22.1 miliardi. Fin qui i numeri in generale su tutto il territorio italiano. Ma cosa spende una società sportiva. ? L'elenco sarebbe lungo perchè si va dal semplice rimborso benzina per le trasferte o dall'utilizzo di un NCC locale o mini bus, fino all'acquisto di medicinali, ristoranti, acqua minerale, acquisto e stampa kit o tute o magliette in genere etccc. Senza considerare le spese per la pulizia e manutenzione ordinaria degli impianti Ma chi ne ha più ne metta anche se , c'è da dire che ogni società sportiva spende in base alla propria attività sportiva federale. Nel senso che il maggiore carico economico dipende dalla categoria di campionati ai quali si partecipa. Perchè scrivo tutto ciò . Perchè personalmente mi rendo conto che l'attenzione posta dai politici in genere o dalle singole famiglie per lo sport è vista con una lente un pò ristretta mentre se ci si sforzasse di entrare nell'ambito della gestione di una società sportiva si capirebbe che per esempio prima di iniziare una gara di campionato l'arbitro vuol vedere se c'è il defibrillatore ( che la società deve dotarsi ) oppure in sostituzione se c'è il medico o una ambulanza...soldi questi che il sodalizio dovrà necessariamente spendere. Si capirebbe che dietro un evento sportivo continuativo ( cioè svolto nel corso dell'intera stagione) ci deve per forza essere una organizzazione che preveda non solo la gestione sportiva ma soprattutto economica. Si capirebbe infine che ogni società sportiva,piccola o grande che sia , che partecipi ai campionati nazionali o territoriali o regionali è formata da uomini e donne che fanno della passione per lo sport o per quella specifica disciplina sportiva il loro stile di vita , il loro desiderio di superare i propri limiti , il voler rompere gli schemi nel caso di squadre femminili. Il mio augurio è che nei programmi elettorali che leggeremo nei prossimi giorni non vi siano libri dei sogni per lo sport ma atti concreti da realizzare. Ad iniziare dall'ampliamento degli impianti sportivi esistenti e in disuso e capire per esempio che gli impianti al coperto utilizzati fino ad ora sono tre ( a Regalbuto) e se si prende in esame la palestra della scuola media si potrà per esempio prendere atto che : le grondaie non esistono più e dunque dai muri entra umidità, che non vi è un piccolo impianto di riscaldamento o quanto meno una efficace copertura termica, che le tribune non sono agibili, che il parquet è già molto vecchio e avrebbe bisogno di adeguata manutenzione o essere ricoperto da materiale plastico più adatto ai giorni nostri. Bisognerà capire che è necessario  iniziare dal rendere fruibili gli spogliatoi della cittadella dello sport e quello dell'acquamara per poi affidare alla cura degli impianti alle società sportive che ne fanno richiesta se le gare di affidamento a privati continuino ad andare a vuoto e piuttosto che tenerli chiusi aggravando la fatiscenza, meglio aprirli con criterio. Bisogna capire che l'evento sportivo a Regalbuto è anch'esso uno degli strumenti più efficaci per la promozione del territorio e dunque è necessario stimolare le società sportive ad organizzare eventi in collaborazione con le federazioni. Bisognerà infine capire che lo sport tutto e non una parte merita rispetto e non inutili pregiudizi perchè lo sport a Regalbuto ha espresso campioni nazionali e regionali in quasi tutti i settori ( la scherma per esempio è stata inventata da un regalbutese durante la prigionia )e soprattutto che lo sport è veicolo indispensabile per la crescita del futuro UOMO. AgoVit

Ultima modifica il Venerdì, 28 Aprile 2017 14:52
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