Dopo quasi novant’anni, Calascibetta (4.600 abitanti), rimarrà senza uno sportello bancario. Oggi chiude l’unica banca che ha operato per circa un secolo: l’UniCredit, ubicato in piazza Umberto I nei locali di proprietà della chiesa Maria Santissima del Carmelo. La chiusura scaturisce a seguito di un piano industriale di ottimizzazione dei costi di gestione. La causa? In banca si effettuano sempre meno operazioni. Infatti, diversi lavori che prima venivano eseguiti agli sportelli tradizionali, adesso possono essere effettuati dagli utenti direttamente da casa tramite la piattaforma online. Roberto Vitellaro, responsabile regionale dell’ufficio stampa UniCredit dice: «UniCredit sta realizzando un importante piano di riorganizzazione della propria rete commerciale in Italia. I mutati comportamenti e le nuove abitudini della clientela hanno, infatti, portato a un uso massiccio dei canali “alternativi”, come la banca via internet o cellulare, inoltre gli sportelli bancomat evoluti in grado di effettuare gran parte delle operazioni di cassa e i “totem multifunzione” riducono l’interazione con il canale “fisico” delle filiali”.Vitellaro poi aggiunge: «UniCredit, in Sicilia, su un milione di clienti, 342 mila opera su internet banking e 172 mila su mobile banking». E conclude: «Nell’Isola, a gennaio del 2017, si sono registrati elevati accessi ai canali alternativi rispetto allo sportello tradizionale, con l’88,5% delle transazioni effettuate tramite canali evoluti. Di fatti tramite bancomat, chioschi e internet banking sono stati effettuati il 94,1% dei prelevamenti, il 74,4% dei versamenti e contanti sul conto corrente e il 77,2% dei pagamenti».
Francesco Librizzi