Può capitare di ricevere , dal 2020 e successivi anni , un avviso di accertamento esecutivo tributi locali . A Regalbuto in questi giorni i citofoni delle abitazioni suonano un pò in tutte le case delle famiglie alle quali vengono notificati gli accertamenti Imu e Tasi relativi agli anni 2015 e 2016. In genere si tratta di parziale o omesso versamento dell'imposta municipale. Sono migliaia le notifiche già effettuate o in itinere. Perchè così tanti avvisi ? Vediamo di capirci qualcosa. Nel 2015 con la delibera n° 45 del 30 luglio del consiglio comunale venivano stabilite le nuove aliquote Imu e Tasi relative alle unità immobiliari. La poca informazione o il dare forse tutto per scontato ha portato i contribuenti a calcolare i tributi Imu e Tasi con le tariffe in vigore prima del 2015 e 2016, a questi i si aggiungono coloro che hanno del tutto omesso il pagamento o che hanno pagato in ritardo. Ciò per effetto della legge ha ingenerato l'attuale situazione che oggi registriamo. Per fare un esempio per tutti l'Imu per le aree fabbricabili e per alcune fattispecie di immobili era passata dal una aliquota del 7.6 per mille al 9,20 per mille. Ciò ha comportato da parte degli uffici comunali il calcolo del conguaglio e dunque l'emissione degli avvisi di accertamento. Si tratta di un nuovo avviso di accertamento che gli Enti Locali devono emettere ai sensi della legge 27/12/2019 n° 160 art.1 comma 792 . Con la vecchia normativa gli uffici tributi dovevano prima emettere un atto di accertamento e solo successivamente potevano creare un ruolo coattivo da cedere ad un concessionario della riscossione per gli utenti morosi, il quale a sua volta avviava tutte le procedure tendenti alla riscossione forzata delle somme. Ma cos'è cambiato con l'avviso di accertamento esecutivo dei tributi ?
Cambia completamente l'iter procedurale soprattutto riguardo la riscossione coattiva. Infatti questo istituto consente di emettere un atto unico che contiene già tutti gli elementi per costituire un titolo idoneo al recupero coattivo dell'importo da riscuotere. In pratica il comma 792 ha previsto che tutti i provvedimenti emessi dal 1 GENNAIO 2020 devono contenere gli elementi utili da costituire titolo esecutivo allo scadere dei 60 giorni dalla loro notifica. Scaduto il termine il Comune potrà attivare quelle azioni esecutive quali il fermo di autoveicoli, pignoramenti etccc...Da notare infine che la legge 160/2019 dà modo anche agli altri Enti ( province, Consorzi , comunità montane e altri, la possibilità di utilizzare l'accertamento esecutivo. Sono escluse solamente le Regioni.
Fin qui ci sembra di aver chiarito quali siano gli effetti di legge. Restano però alcune domande che in molti si fanno . La prima delle quali è quella del perchè siano trascorsi ben cinque anni dal 2015 per avviare con la nuova Legge 160/2019 , l'avviso di accertamento esecutivo che ha comportato una sanzione pari al 30% dell'importo calcolato che in alcuni casi ha aggravato il sensibile aumento del tributo a danno del contribuente ? Prima dell'entrata in vigore della legge 160 l'Ente Comune era in grado di attivare le vecchie procedure evitando tra l'altro il trascorre di così tanto tempo a prevedere i cinque anni di periodo di prescrizione secondo quanto stabilito dalla legge 27 dicembre 2006 n° 291 ?
Vogliamo infine sottolineare che a fronte di un danno causato al Comune che si riflette sull'intera comunità omettere di pagare i tributi o per necessità o per dimenticanza o per volontà propria non esonera il contribuente a non effettuare il pagamento dei tributi. A questo proposito siamo a conoscenza che l'Amministrazione Comunale sia già al lavoro per la stesura di un nuovo regolamento che preveda l'emissione delle rate specie per quelle famiglie che in questo momento storico del paese non potranno ottemperare al pagamento . Ma è anche ' opportuno , secondo noi , che se necessario al fine di far evitare il pagamento della pesante sanzione , che si valuti l'emissione di un avviso bonario per gli utenti morosi ancor prima dell'emissione dell'avviso di accertamento che specie nella parte sanzionatoria crea al cittadino contribuente un danno economico secondo noi eccessivo. In questo modo ognuno avrà modo di effettuare il pagamento con IL RAVVEDIAMENTO OPEROSO che non comporta una eccessiva sanzione a tutto vantaggio sia del Comune di Regalbuto che soprattutto del Cittadino. Trascorso un determinato numero di giorni stabiliti , se trascorsi infruttuosamente , il Comune potrà attivare le procedure di Legge.