Dal punto di vista del tasso di mortalità, a causa della pandemia il 2020 è stato un anno terribile, con un aumento sensibile dei decessi, che ha suscitato attenzione anche sui cimiteri e sulla loro gestione nelle città. Un rapporto Istat, pubblicato lo scorso 3 febbraio, evidenzia come i mesi di marzo, aprile e novembre dello scorso anno abbiano visto un evidente aumento dei decessi, considerando tutte le cause di morte. Si tratta di un dato evidentemente influenzato dal coronavirus. Tra il 1 gennaio e il 30 novembre 2020 in Italia sono decedute (per tutte le cause) 668.453 persone, 81mila in più della media dei decessi negli stessi periodi degli anni dal 2015 al 2019. Rispetto ai cinque anni precedenti, c'è stato un incremento dei decessi del 13,8%. Il bisogno di garantire una sepoltura dignitosa alle persone decedute ha acceso i riflettori sulle criticità dei servizi cimiteriali in alcuni territori, dalla disponibilità alla qualità degli spazi, necessità ineludibili per la dignità di chi è morto e dei suoi cari. Le spese per il "servizio necroscopico e cimiteriale" si trovano nei bilanci delle amministrazioni comunali, all'interno della missione "Diritti sociali, politiche sociali e famiglia". In questa voce viene inclusa l'amministrazione, il funzionamento e la gestione dei cimiteri, ma anche delle concessioni di loculi, delle inumazioni e delle tombe di famiglia. Questa parte del bilancio comprende anche le risorse elargite per la pulizia, la sorveglianza, la custodia, la manutenzione di cimiteri e relative aree verdi, dove presenti. Infine, qui sono incluse le spese per il rilascio delle autorizzazioni, il controllo delle attività cimiteriali e anche per i servizi funebri a carico dell'amministrazione, nel caso ad esempio di persone o famiglie che non riescano a sostenere economicamente i funerali di un parente deceduto. Tra le grandi città il Comune di Messina è quello che spende la maggiore quota pro capite con 37, 78 euro , in provincia di Enna , il capoluogo spende 9.58 euro pro capite per cittadino con una spesa complessiva di 255381.99 , il Comune di Agira spende ogni anno 267476.48 per una spesa pro capite di 33,36 eu. Il Comune di Regalbuto ha speso nel 2019 alla voce "servizio necroscopico e cimiteriale " € 104.159 , per una spesa pro capite per ogni cittadino di euro 14, 89 .