E' doloroso scriverlo ma l'impressione che abbiamo nel raccontare ciò che accade nella nostra città è che a proposito delle prossime elezioni amministrative la gente si chiede e discute solamente sulla figura dei prossimi candidati a Sindaco. Non si parla affatto di argomenti che potrebbero comporre i programmi. In effetti è storia vecchia e la cosa non ci sorprende perchè a nostra memoria anche quando esistevano i partiti l'iter era sempre lo stesso : prima si sceglieva il candidato a sindaco, poi si componeva la lista dei consiglieri comunali e i nomi degli assessori in base agli accordi interni e ai voti che ognuno portava alla lista, infine si formava ( a volte si a volte no) una commissione che stendeva il programma da presentare agli elettori. Un programma quasi sempre definito dagli avversari " libro dei sogni". Non è cambiato dunque niente ? Direi di no , o meglio con la scomparsa dei partiti , sono nate le autocandidature e comunque si riparte sempre dallo stesso punto. Chi saranno i prossimi candidati ? Non è forse meglio partire da una analisi dei bisogni futuri della città cioè da una visione di come immaginiamo la Regalbuto del domani e su ciò scegliere gli uomini migliori che pensiamo potranno porre le basi per un impegno a medio lungo termine ? Questa teoria non è stata quasi mai applicata perchè nella scelta dei candidati ciò che contano sono i numeri. Quanti voti porta ? Il resto non conta. Sono intanto iniziate le consultazioni . Non trapela nulla , ogni tanto solo qualche nome buttato li a caso, e per ora l'unico che fornisce informazioni e si ferma a parlare con la gente è il candidato Croce Parisi. Il quale già in campagna elettorale sa bene quanto sia importante la piazza e i bar del paese. Per il resto tattica e silenzio per non fare scoprire le carte.
AgoVit