Da quando sono apparse sono oggetto di discussione non solamente nelle piazze e nei bar , ma anche negli ambienti politici. Sono le " nuove " strisce blu che delimitano i parcheggi a pagamento. Tra i favorevoli e i contrari , le opinioni si intrecciano tra mille ipotesi di correttivi e tra questi l'esosità del costo della sosta oraria. C'è " maretta " anche nelle fila della maggioranza , più che maretta però si nota un certo nervosismo su un argomento che oramai appartiene a quella serie di discorsi mai completamente risolti. I commercianti da un lato , i cittadini dall'altro , le varie amministrazioni comunali che si sono susseguite in mezzo. Il fatto è che a una soluzione definitiva bisognerà prima o dopo arrivare. La realtà ci dice che con le auto parcheggiate da un lato del "corso " è difficile attraversarlo a piedi , soprattutto dagli anziani e dai bambini in carrozzina. Questo tratto di Via G.F. Ingrassia dove insistono le attività commerciali del Centro è il più discusso ed è ciò che divide. Personalmente ho sempre pensato che bisognerebbe avere il coraggio di eliminare in quel tratto la sosta delle auto , limitandolo al transito dei residenti, ma ciò si scontra coi commercianti della zona i quaoi ritengono che le loro attività vengono danneggiate dal divieto di sosta delle auto. Il problema sta proprio in ciò. Forse sarebbe meglio sedersi attorno ad un tavolo con i rappresentanti del commercio per affrontare il problema. L'esosità della sosta forse vorrebbe scoraggiare al parcheggio. Un euro e venti centesimi l'ora dalle nostre parti è troppo. Ma c'è da chiedersi quale sarà il corrispettivo da lasciare alla ditta che ha in gestione i parcheggi e quello che incassa il Comune per capire meglio le proporzioni. Resto sempre dell'opinione che pedonalizzare anche ad orari alterni il "corso " resta la migliore soluzione. In fin dei conti i mezzi elettronici già ci sono. Vietare il traffico in zona rossa dalle 19 in poi credo che sia servito a poco. Ma la mia è solamente una opinione.
AgoVit