Si riaprono i termini di presentazione delle domande dei Cantieri di Servizi di cui alla Direttiva assessoriale 26/07/2013 pubblicata sulla G.U.R.S. n. 39 del 23/08/2013.
Con direttiva dirigenziale dell’Assessorato Regionale della Famiglia prot. n. 2711 del 17.01.2014, i Comuni sono stati invitati a riaprire i termini dei bandi relativi al PAC III fase – Aiuto a persone e famiglie con elevato disagio – Cantieri di servizi di cui alla direttiva assessoriale in oggetto indicata, a seguito di numerosi quesiti pervenuti dai Comuni, in particolare sulla problematica relativa ai requisiti di ammissibilità per ciò che riguarda il possesso di patrimonio immobiliare.
L’applicazione rigida della sopraindicata direttiva, soprattutto nei piccoli Centri agricoli, dove quasi tutti gli abitanti sono possessori di piccoli appezzamenti di terreno, il più delle volte quote di proprietà indivise acquisite per eredità, ha determinato l’esclusione dalle graduatorie di nuclei familiari in condizioni economiche molto critiche, a vantaggio di altri nuclei meno disagiati.
A seguito di tale constatazione, contenuta anche nella risoluzione della V Commissione Legislativa permanente 17//V, la Regione Siciliana, con la predetta direttiva, ha ritenuto opportuno che, nell’ambito del valore dell’unità immobiliare definito dai Comuni per l’abitazione principale, possano rientrare anche le pertinenze della stessa unità immobiliare ovvero più particelle catastali dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale costituita però da un unico immobile. Considera inoltre irrilevanti, ai fini dell’ammissione in graduatoria, il possesso di quote indivise di altre proprietà immobiliari ovvero appezzamenti di terreni purché il valore catastale, sommato al valore dell’abitazione principale, ove posseduta, non superi la soglia fissata dal Comune. La riapertura dei termini permetterà quindi la partecipazione al bando anche a coloro i quali erano stati esclusi perché piccoli possidenti.
“Avevamo fatto presente in tempo utile all’Assessorato Regionale, prima della pubblicazione del primo bando, che vi era questa incongruenza – dichiara il Sindaco Francesco Bivona – e avevamo chiesto di provvedere alla variazione prima che si ufficializzasse la graduatoria definitiva, proprio per evitare inutile confusione. La risposta della Regione Siciliana è stata trasmessa ai comuni dopo che erano già state approvate le graduatorie. Subiamo spesso direttive dalla Regione che creano solo confusione. Come in questo caso la risposta tardiva creerà incertezza anche nei possibili attuali beneficiari oltre che gravare gli uffici, ma allargherà il bacino di possibili fruitori prima ingiustamente esclusi. Spero comunque che al più presto so concluda l’iter amministrativo per inizia alle attività ed aiutare i cittadini bisognosi che hanno fatto richiesta.