Lo Scina' Palermo rinuncia al campionato di A1 di pallamano. Salvo Cardaci : "Oggi fare sport in Sicilia e' diventato una chimera per le piccole realta' se non ci sara' un “risveglio” da parte delle Istituzioni (Comuni e Regione)." In evidenza

Giugno 27, 2014 2989

I drastici tagli ai contributi alle società sportive operati da comuni e Regione Sicilia e la mancanza dei cosiddetti “sponsor” stanno producendo ogni anno la chiusura dei sodalizi sportivi o quanto meno il ridimensionamento dei programmi con notevoli ripercussioni sociali. La “crisi “ ( ma crediamo che in alcuni casi il termine crisi sia un palliativo) non mette in ginocchio solo le piccole realtà dei paesi ma anche gli sport praticati ad alto livello come nel caso dello Scinà Palermo, società di pallamano femminile allenata da Salvo Cardaci . La notizia era nell’aria da qualche settimana, ma solo da giovedì scorso è ufficiale: la Polisportiva Scinà Palermo (sodalizio nato nel 1983) ha ufficialmente comunicato alla federazione l’impossibilità a partecipare al campionato di 1^ divisione per la stagione 2014-2015 e di conseguenza alla "EHF Cup", manifestazione riservata alle più forti formazioni europee conquistata con grande merito al termine della scorsa splendida stagione.
“Purtroppo la forte crisi economica – si legge in un comunicato a firma del presidente dello Scinà Matteo Palazzolo -  ha reso quasi impossibile trovare sponsor importanti da parte di privati ed inoltre gli Enti territoriali (Comune di Palermo e Regione Siciliana) hanno drasticamente tagliato i contributi alle società sportive, tutto ciò ha praticamente messo in ginocchio il mondo dello sport isolano ed in particolare le piccole realtà come la nostra. Proveremo in tutti i modi a non far morire la Polisportiva Scinà che vanta una lunga tradizione pallamanistica, ma oggi la situazione estremamente critica ci impone delle scelte dolorose che non avremmo mai voluto fare”.

Una notizia che ha gettato nello sconforto le atlete, gli stessi dirigenti e centinaia di tifosi e appassionati che appena qualche mese addietro seguivano con entusiasmo le gesta di queste formidabili ragazze che, alla loro prima esperienza nella massima serie di pallamano e sotto la guida del tecnico ennese Salvo Cardaci, riuscirono a stupire tutti addetti ai lavori e non conquistando i play-off scudetto, la quarta piazza in Coppa Italia e la prestigiosa qualificazione alla Challenge Cup.

 

Appena qualche settimana fa il riconoscimento dell’Ussi Sicilia (giornalisti sportivi siciliani) alla kermesse “Lo sportivo dell’anno” e oggi, invece, la paventata chiusura dell’attività trentennale.

“Una decisione veramente sofferta – ammette la prof.ssa Silvia Di Dio fondatrice della società palermitana- le nostre ragazze hanno dimostrato di poter tranquillamente giocare in A1, ma la situazione economica generale non ci permette purtroppo di programmare con serietà. Insieme agli altri dirigenti Michele Mondello (vice presidente) e Roberto Lannino stiamo ancora cercando delle soluzioni per non far morire la pallamano femminile a Palermo. Proveremo in tutti i modi a far partire i nostri centri di avviamento in alcune scuole che abbiamo già individuato e con la prima squadra vedremo se disputare almeno il campionato di 2^ divisione”.

Laconico il commento del prof. Cardaci, responsabile tecnico dello Scinà. “E’ molto difficile commentare questa notizia dopo una stagione così piena di soddisfazioni – esordisce il tecnico di origine ennese – mi spiace soprattutto per le ragazze, oltre che per l’appassionata e seria dirigenza, che hanno creduto e coronato dopo tanti anni questo sogno di giocare in A1, ma oggi fare sport in Sicilia è diventata una chimera per le piccole realtà e se non ci sarà un “risveglio” da parte delle Istituzioni (Comuni e Regione) credo che tante altre realtà, degli sport considerati minori, andranno a chiudere i battenti”.   

Ultima modifica il Martedì, 08 Luglio 2014 11:23
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