Ricercare Perche' ? Tracce di storia di Regalbuto. I fatti del 1848 raccontati dagli studenti.

Agosto 07, 2014 1480

" Rivisitare determinati periodi della storia contemporanea ,specie quelli attinenti l'unificazione dell'Italia , non può che fare bene alla coscienza di tutti noi,e in particolare alle giovani generazioni...."  cit.

In occasione del 150° anniversario dell'unificazione d'Italia le scuole elementari e medie G.F.Ingrassia e l'Istituto Tecnico Commerciale S.Citelli di Regalbuto , per la prima volta hanno effettuato una ricerca sui fatti avvenuti a Regalbuto  del 1848 che precedettero l'unificazione d'Italia. Gli alunni , coordinati dai rispettivi docenti, hanno così descritto episodi che forse volutamente erano rimasti sepolti nella memoria dei nostri antenati e che piano piano stanno riemergendo ai quali si aggiungono altri particolari da  scrittori e ricercatori del nostro tempo. Qualche tempo dopo, il deputato Placido Citelli , così scriveva ai suoi concittadini regalbutesi : "Fratelli il suono di guerra già si ripete dai tre lati della Sicilia. Il sospirato giorno della battaglia è spuntato per noi.Fratelli se nella unione sta la forza, si spenga ogni odio privato, si stampi in fronte il vicendevole bacio di amore, si tolga lo spirito di municipalismo, regni il sentimento di patria, di nazione, e la vittoria sarà per noi." Garibaldi era sbarcato in Sicilia , a lui si unirono anche "picciotti" regalbutesi " .  I nomi di questi tre picciotti regalbutesi (tutti e tre nel grado di soldato), che parteciparono alla campagna Due Sicilie sono Francesco Catania (brigata Eber), Vito Verzì (brigata Eber) e Vito Vicino (brigata Corrao). Tutti e tre eroi che contribuirono a fare l’Italia, ma che la Patria e il proprio paese nativo hanno dimenticato.Il popolo, però, ebbe una grande delusione perché non furono istituite le terre ai contadini come aveva loro promesso. Le masse popolari fecero scoppiare un tumulto e occuparono le terre. Garibaldi diede l'ordine a Nino Bixio di porre fine ai tumulti. Questi fece fucilare molti patrioti italiani. La battaglia fu dura a Bronte, a Regalbuto. a Centuripe e si concluse con la sconfitta del popolo e si ritornò al potere delle famiglie più ricche.

Buona lettura

 

Ultima modifica il Giovedì, 14 Agosto 2014 10:41
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