Ci è pervenuto il resoconto dell'incontro che il movimento Uniti Per Regalbuto ha avuto nei giorni scorsi con AssoConsumatori, a proposito delle bollette emesse da Acqua Enna. Di seguito la nota di UpR.
"Nell’interesse della cittadinanza abbiamo incontrato AssoConsumatori di Enna, affinché avessimo dei chiarimenti sul comportamento scorretto di AcquaEnna e si procedesse ad un coordinamento di attività, non solo con noi Movimento civico, ma con chiunque fosse interessato a fare fronte comune per tutelare gli utenti.
Dall’incontro è emerso come AcquaEnna sia stata scorretta nell’addebito del deposito cauzionale prima e delle partite pregresse poi. Per quanto riguarda il deposito cauzionale, chi non l’ha pagato non rischierebbe il distacco dalla rete, in quanto servizio essenziale di pubblica utilità, chi l’ha pagato sarà difficile che la società torni la cifra, ciononostante può chiedere il rimborso.
Per quanto riguarda le “partite pregresse” è appurato, dalla stessa società, come la voce si riferisca alla delibera n.2 del 25/01/2012 del consorzio ATO n.5 (vedete in bolletta nel foglio dov’è allegato il cedolino postale di pagamento in fondo a sinistra), la delibera in questione riguarda l’approvazione di un ripianamento di un buco di7.315.609,39 di euro,con il voto FAVOREVOLE di TUTTI i sindaci di allora. Dunque, come dice bene la stessa AssoConsumatori “ci stanno facendo pagare le somme che debbono restituire ai cittadini per la depurazione”.
Pagheremo (tutta la provincia) le partite pregresse ininterrottamente fino a copertura di quell’importo.
Quello che bisogna aggiungere è che, come affermato da Assoconsumatori ed i suoi legali, le partite pregresse dal 2005 al 2009 sono prescritte, pertanto inesigibili, si devono pagare eventualmente solo quelle dell’anno 2010 (non prescritto).
Cosa fare dunque?
Come suggeritoci da AssoConsumatori di Enna, basta dividere l’importo delle partite pregresse che avete in bolletta per 6 (gli anni dal 2005 al 2010) e pagare solo un sesto.
Questo è quello che si può fare, noi Uniti per Regalbuto invece continueremo a portare avanti la rimostranza contro AcquaEnna, nonché la collaborazione con AssoConsumatori, che ringraziamo pubblicamente per l’eccellente lavoro svolto nell’interesse degli utenti.
Qualche cittadino, come abbiamo sentito, potrebbe dire “tanto dobbiamo pagare lo stesso!”. Siete liberi di fare come credete, pagare tutto o pagare il giusto.
Noi Uniti per Regalbuto, basta aver fatto il nostro dovere, prima morale che politico, in difesa dei nostri cittadini regalbutesi.