8 marzo. Perchè non è una festa

Marzo 08, 2016 1520

L’iniziativa di celebrare la giornata internazionale della donna fu presa per la prima volta nel febbraio del 1909 negli Stati Uniti su iniziativa del Partito socialista americano. L'anno seguente, nel 1910, l'iniziativa venne raccolta da Clara Zetkin a Copenaghen durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste.Dai documenti del congresso non risultano chiare le motivazioni che spinsero alla scelta proprio di quella data. In realtà fino al 1921 i singoli Paesi scelsero giorni diversi per la celebrazione.Durante la Seconda conferenza delle donne comuniste a Mosca (1921), viene confermata come unica data per le celebrazioni l’8 marzo in ricordo della manifestazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo nel 1917. In alcuni Paesi si fa invece riferimento a un episodio in cui alcune operaie americane, chiuse in fabbrica dal padrone perché non partecipassero a uno sciopero, persero la vita a causa di un incendio nel 1857. In Italia e altri Paesi si è fatto spesso riferimento a  un rogo del 1911 a New York, nel quale persero la vita 134 donne. La leggenda narra che avvenne in una fabbrica di camicie - peraltro inesistente - l'8 marzo. In realtà l'incendio avvenne in febbraio e a seconda dei Paesi cambiano le date, i luoghi e il numero delle vittime.Secondo Tilde Capomazza e Marisa Ombra, che nel libro 8 marzo (Utopia) hanno studiato le origini della celebrazione, le motivazioni date nel ’21, troppo legate a un preciso momento politico, vennero presto abbandonate e sostituite da eventi più simbolici.La scelta della mimosa risale invece al 1946: le organizzatrici delle celebrazioni romane cercavano infatti un fiore che fosse di stagione e che costasse poco, e lo trovarono appunto nella mimosa.

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