Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, nella mattinata odierna, personale della Polizia di Stato – Sezione Reati contro il Patrimonio e la Pubblica Amministrazione della Squadra Mobile unitamente al Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza hanno eseguito un accesso presso la Direzione dell’A.S.P. di Enna, acquisendo documentazione relativa al servizio CUP – CALL CENTER – RISCOSSIONE, nonché proceduto alla perquisizione locale e sequestro, con contestuale notifica dell’informazione di garanzia agli indagati, presso le sedi legale ed operativa della società “M&G Call Center Srl”, in ottemperanza di specifici decreti emessi dal Sostituto Procuratore dr. Francesco Augusto Rio che dirige le indagini.
Allo stato, si procede, in seguito a segnalazioni e denunce, per le ipotesi di reato di peculato ai danni dell’A.S.P., per l’illecita sottrazione della somma di circa 700 mila euro, in danno dell’Azienda Sanitaria – relativa al pagamento dei tickets sulle prestazioni sanitarie – da parte della società “M. & G. CALL CENTER S.r.l.”, società, sino agli inizi del 2017, affidataria del servizio integrato di gestione CUP – Call Center dell’ASP 4 di Enna.
L’accesso presso gli Uffici dell’A.S.P. e le perquisizioni sono finalizzate all’acquisizione documentale ed al sequestro della documentazione relativa al fine di trarre dalla stessa elementi di prova in ordine agli illeciti commessi a carico degli amministratori e/o soci, della “M. & G. CALL CENTER S.r.l.”, per la sottrazione delle somme spettanti all’A.S.P. di Enna.
Le indagini proseguiranno attraverso l’esame accurato della documentazione contrattuale acquisita ed ulteriori approfonditi accertamenti contabili, finalizzati ad accertare l’appropriazione e la destinazione dei proventi sottratti.