Nuova ondata di sbarchi in Sicilia. E' il terzo. In evidenza

Marzo 23, 2020 2340

Domenica sera il flusso continuo in colonna di auto a Villa San Giovanni era in attesa di imbarcarsi per la Sicilia. Già sono passati e stamattina ognuna di quelle auto ha raggiunto la propria destinazione. Ieri sera la dichiarazione di Musumeci che come si ricorderà aveva di fatto chiuso la Regione dichiarandola di fatto "zona off limit" . "Mi segnalano appena adesso - aveva scritto -che a #Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!" Qualche minuto dopo lo stesso Governatore sempre su facebook dichiarava che : " Ho appena avuto conferma dalla prefettura di Messina che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto. Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, SOLO i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. BASTA. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno." La nuova ondata appena sbarcata in Sicilia è la terza senza contare chi ogni giorno attraversa lo stretto. Non sono pendolari ma persone che preferiscono ritornare nei luoghi di residenza ( ?) perchè uffici pubblici e fabrbriche al nord chiudono e dunque con le proprie auto ( ricordiamo che le stazioni e gli aeroporti sono presidiati), preferiscono scappare dai luoghi dove il virus è più diffuso. Queste persone con le auto hanno attraversato l'Italia. Si sono fermati negli autogrill . La speranza ( mera chimera) è che siano state individuate, segnalate alle autorità per la messa in quarantena nelle proprie abitazioni ( meglio se isolati in case vuote) oppure che siano essi stessi volontariamente a mettersi in quarantena , anche in questo caso, lontano persino dai propri genitori e parenti. Nelle prime due ondate erano rientrati in 35 mila ma altri non si erano registrati ed almeno da due dei focolai di contagio noti vengono fatti risalire proprio a questi sbarchi.