Quando tutto faceva presagire che la Regione Sicilia avrebbe concesso altri due giorni di vacanza così come aveva preannunciato l'assessore Lagalla , stamattina la ripresa delle scuole, invece, è realtà. Una lunga discussione quella della task force al termine della quale è stata decisa la riapertura in presenza. L’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla che ha coordina l’incontro, aveva ipotizzato una proroga di altri due giorni delle vacanze natalizie dunque fino a venerdì compreso consentendo il rientro da lunedì. L’idea era quella di aspettare al dichiarazione di zona arancione e proprio da lunedì ricorrere alla Dad. Ma assodato che questo non sarà possibile neanche da lunedì un nuovo rinvio di ulteriori due giorni non sarebbe servito a nulla Alla riunione hanno partecipato anche l’assessore alla Salute Ruggero Razza, i dirigenti dell’ufficio scolastico regionale, il prof. Gianni Puglisi per gli Atenei dell’Isola, una rappresentanza degli studenti. Sembra comunque che a protestare siano i Sindaci siciliani .La richiesta era emersa già ieri sera, dall’assemblea di tutti i sindaci siciliani, svoltasi in modalità digitale, nel corso dalla quale un gran numero di primi cittadini hanno espresso preoccupazione per l’evoluzione del quadro epidemiologico in Sicilia e per la grande difficoltà nel reperimento di dati certi e attendibili sul tracciamento del contagio nelle proprie comunità. In task force la richiesta è stata reiterata. Di fatto però , nonostante le proteste anche da parte dell'associazione dei genitori, da domani la scuola in presenza ripartirà anche se non si sa ancora quanti alunni saranno presenti nelle aule.
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