Segnali di brucellosi in provincia di Enna In evidenza

Agosto 09, 2013 1621

Segnali di presenza di brucellosi e tubercolosi negli allevamenti della provincia di Enna, nonostante i continui controlli predisposti dal Dipartimento di Prevenzione veterinaria dell'Azienda sanitaria, diretto dal dottor Ireneo Sferrazza. I segnali arrivano da tutto il territorio ennese. Segnalati 5 allevamenti con due a rischio, vale a dire che, nonostante i controlli dei veterinari, non si è riusciti a sradicare la malattia per cui si dovrebbe procedere all'abbattimento degli animali infetti, uno addirittura a rischio di chiusura.
A Leonforte un solo caso, a Regalbuto segnalati 5 allevamenti con 3 in via di risoluzione e due a rischio, nel distretto di Agira due a rischio; nel distretto di Nicosia che comprende anche Gagliano, Troina e Capizzi, sono 8 e molti sono in via di risoluzione.


Il pericolo maggiore arriva dal distretto di Piazza Armerina, che comprende Barrafranca e Pietraperzia, Aidone dove ci sono 11 casi tra brucellosi e tubercolosi e 5 in fase di risoluzione, mentre 6 allevamenti sono a rischio e dopo il terzo controllo gli animali sono da abbattere.
«In una territorio dove ci sono 1.315 aziende bovine con 48.900 animali e 1139 aziende ovine con 131 mila animali, questi sono dati irrisori - dichiara il dottore Sferrazza che da anni coordina questo servizio - e debbo sottolineare che la quasi totalità degli allevatori sta svolgendo un lavoro egregio, perché rispondono positivamente alle aspettative, hanno interesse che il loro allevamento venga curato, che la malattia possa venire sradicata totalmente. A volte sono loro che ci interpellano nel chiedere la visita dei nostri veterinari, dopo che è passato un po' di tempo. Però in questa collaborazione c'è qualcuno che, invece, gioca sporco, che rischia di vedersi chiudere definitivamente perché nonostante i continui controlli normali, nonostante i controlli incrociati, la malattia continua a camminare segno che non c'è accuratezza nella cura degli animali e in questi allevamenti gli animali possono anche essere abbattuti».
Il dottor Sferrazza quest'anno ha portato una novità molto importante, quella che prevede l'intervento del suo Dipartimento per la disinfestazione degli allevamenti della provincia di Enna. L'Azienda sanitaria ha già effettuato la gara di appalto che è stata assegnata a una ditta specializzata nel settore per cui le aziende ennesi oltre ad avere i controlli continui degli allevamenti, i controlli incrociati nel caso di animali dalla malattia dubbia, si troveranno anche ad avere la disinfestazione a titolo gratuito di stalle.
«Ancora una volta che gli allevatori, in questo campo stanno dimostrando grande maturità nella gestione dell'azienda - ha evidenziato il dottor Sferraza - c'è anche da sottolineare che abbiamo ottenuto l'approvazione di un piano aggiuntivo che ci consentirà di avere più controlli degli allevamenti. Vogliamo avere la possibilità di potere controllare il 100% degli allevamenti. Quest'anno abbiamo già effettuato il 95% dei controlli degli allevamenti bovini ed il 60% di quelli ovini. Abbiamo anche una squadra di veterinari supervisori per avere ancora più certezze nel controllo degli animali ed i controlli incrociati servono anche a valutare il lavoro di accertamento che fanno i veterinari adibiti a questo compito e c'è stato qualche caso in cui è stato accertato che i controlli non sono stati fatti a regola d'arte ed allora sono arrivati i provvedimenti disciplinari. La disinfestazione degli allevamenti inizierà subito dopo ferragosto».
Flavio Guzzone