Regalbuto. Polemiche a distanza tra opposizione e maggioranza sulle commissioni consiliari.

Febbraio 07, 2014 1950

A Regalbuto non si fermano le polemiche a distanza tra i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione . Questa volta a innescare la miccia sono stati i consiglieri del movimento “uniti per Regalbuto” i quali in una nota sottolineano a proposito delle commissioni consiliari che “la maggioranza vuole arraffare tutto”. La vicenda nasce allorquando i consiglieri di  “uniti per Regalbuto” il 19 dicembre scorso si erano dimessi dalle commissioni consiliari perché quest’organo,- secondo il capogruppo Giuseppe Maria Sassano – “creato al solo scopo di consentire il confronto e l’apporto soprattutto dell’opposizione, è stato violentato da questa maggioranza.” Nel consiglio comunale del 3 gennaio 2014 la maggioranza presenta – secondo Sassano- un ordine del giorno di “integrazione dei membri delle commissioni” chiedendo  i posti lasciati vacanti da uniti per Regalbuto. “Quest’atto illegittimo  della maggioranza è stato da noi bloccato, - dichiara Sassano - facendo appello al regolamento che dice espressamente che “le commissioni sono composte … con criteri idonei a garantire la proporzionalità e la rappresentanza di tutti  i gruppi”. La risposta dei consiglieri comunali di maggioranza non si è fatta attendere ed è stata affidata al loro capogruppo Salvo Cardaci il quale puntualizza cheLa maggioranza non vuole "arraffare" niente e la richiesta di integrazione delle commissioni presentata a gennaio dal consigliere Giusi Blasco era volta, così come affermato in consiglio comunale dalla stessa rappresentante, a far tornare sui propri passi il vostro gruppo che rappresenta parte della comunità che merita di essere rappresentata in tutti gli organismi dell'Ente. Nel momento in cui avete deciso autonomamente di non voler più far parte di queste commissioni  abbiamo chiesto al segretario dott. Varveri se le stesse commissioni erano legittimate a proseguire l'impegno istituzionale anche in assenza di componenti dimissionari e la risposta è stata positiva. Nessun atto illegittimo, insomma, da parte della maggioranza che è stata votata ed eletta per provare ad amministrare la cosa pubblica prendendosi le responsabilità dovute. “