Dal 6 aprile entra in vigore l'obbligo di tutte le associazioni di richiedere il certificato penale agli operatori sia contrattualizzati che volontari.

Aprile 02, 2014 1485

Ancora una volta una norma improvvisamente viene resa obbligatoria a soli pochi giorni dalla pubblicazione dalla Gazzetta Ufficiale e che mette in difficoltà il mondo dell'associazionismo,specie quello sportivo che come si sa ,quanto meno in Sicilia e nella provincia di Enna in particolare è già in pesante difficoltà ed ha fatto registrare il ritiro dall’attività agonistica di parecchie società sportive..Da qualche giorno è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo n. 39 del 4 marzo 2014, in attuazione della direttiva Europea 2011/93/UE relativa alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, che sostituisce la decisione quadro 2004/68/GAI. (14G00051)Si tratta dell'obbligo da parte di tutte le associazioni di richiedere agli operatori (sia a contratto sia volontari) di consegnare il Certificato Penale, al fine di verificare l'assenza di condanne per reati legati allo sfruttamento sessuale dei minori e alla pedopornografia. Chi non ottempera a tale adempimento rischierà una sanzione che va dai 10.000,00 ai 15.000,00 euro.La sanzione è a carico della società sportiva, dell'associazione di promozione sociale, di qualsiasi sodalizio che tratta con i minori.”La legge –dichiara il presidente provinciale di Acsi Enna Agostino Vitale - va in vigore dal giorno 6 aprile 2014.

 

 Facendo riferimento la norma alle "attività volontarie" sono, pertanto, da ricomprendersi anche i soggetti del terzo settore (associazioni di promozione sociale, volontariato, culturali, onlus, associazioni e società sportive dilettantistiche) che svolgono attività rivolte ai minori tramite dipendenti o volontari, ivi compresi i soggetti che percepiscono i compensi di cui all'art. 67 primo comma lett. m) del Tuir. Pertanto, tutti i centri sia gestiti in forma di impresa che di associazione dovranno formulare tale richiesta di certificato ai propri collaboratori che operano con minorenni. Non sono previsti periodi transitori e, dunque, a partire da tale data potranno essere sanzionati con la multa indicata tutti i gestori che non abbiano effettuato tale richiesta.  La richiesta deve essere presentata presso un qualsiasi ufficio del casellario della Procura della Repubblica dalla persona che viene a contatto con i minori, munita da apposito documento di riconoscimento in corso di validità oppure da una persona da lui delegata con apposita delega firmata, utilizzando il modello che è disponibile presso la segreteria di Acsi Enna ,applicando una Marca da bollo da € 16,00 più 1 marca da bollo per diritti da € 3,54 ( in caso di certificato richiesto senza urgenza)oppure di € 7,08 ( in caso di certificato richiesto con urgenza)”{jcomments on}

Ultima modifica il Lunedì, 28 Aprile 2014 15:18