I sindaci dei comuni ennesi, ancora sotto choc per la mazzata ricevuta dell’entità dei debiti ed anche dei soldi che bisogna pagare a livello erariale, stanno riflettendo su quello che è capitato loro e che per molti di essi potrebbe essere causa di dissesto finanziario perché questi debiti sono molti. Ovviamente si sta aspettando la conoscenza analitica di questa situazione. “La votazione dell’azione di responsabilità per 600 mila euro nei confronti dei precedenti liquidatori è stata votata da tutti i Sindaci presenti, a parte un distinguo – ha dichiarato Armando Glorioso,sindaco di Nissoria – Non si poteva fare altrimenti, era un atto dovuto, come penso si voterà anche la seconda azione di responsabilità per 15 milioni di euro, venuti fuori all’esame della situazione del personale. Se rinunciassimo ad applicare la legge rinunceremmo a vivere in un mondo civile e i più deboli non avrebbero tutele nella giungla sociale che si verrebbe a creare”. “Il Collegio di liquidazione, composto dal Dott. Di Mauro e dal Dott. Ginevra – evidenzia Glorioso – sta facendo solo il suo dovere. Questo è quello che da anni un’intera provincia si aspettava. Mi auguro che questo percorso virtuoso che tutti i Sindaci della Provincia hanno intrapreso, unitamente alla preziosa collaborazione del Dott. Caccamo, quale Commissario Straordinario della ex Provincia regionale di Enna e presidente della Srr, non si interrompa e riceva sempre di più anche il sostegno della gente e delle altre Istituzioni, ciascuno per le proprie competenze”. Bisogna sottolineare che proprio il sindaco di Nissoria era stato quello che aveva chiesto con insistenza la nomina di collegio di liquidatori al di fuori della provincia, che potesse operare con una certa tranquillità, senza essere condizionato dai politici. “Nessuna strategia di sviluppo del territorio – spiega Armando Glorioso -potrà essere realizzata se non risolviamo la questione dell’Ato rifiuti, che con i suoi 200 milioni di euro di debiti, rischia di affossare tutti i Comuni mandandoli in fallimento”. Procura della Repubblica e Corte dei Conti stanno esaminando con attenzione le due relazioni del collegio di liquidazione per cercare di vedere quali errori sono stai commessi nella gestione dell’Ato Rifiuti, quali quelli commessi nel passaggio del personale, specie nell’aumento ingiustificato dell’organico, ma queste sono situazioni che si stanno valutando in questi giorni, poi saranno le due istituzioni a farsi sentire. Probabile che l’assemblea della nuova società di rifiuti, in settimana, si riunisce perché i giorni a disposizione sono pochi ed entro la fine del mese la Srr dovrebbe essere operativa, ma le difficoltà e gli ostacoli sono veramente molti.
Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia
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