Dopo il sindaco anche i gruppi consiliari a sostegno del sindaco Maurizio Dipietro hanno espresso soddisfazione per l’approvazione della mozione che impegna il sindaco a sciogliere il contratto con il gestore del servizio idrico, AcquaEnna.
Per Biagio Scillia (Enna Rinasce) “è stato dato un segnale verso il cambiamento del modo di fare politica oggi vista come azione nell’interesse di ogni cittadino” spiega il consigliere che evidenzia anche la possibilità di sciogliere un contratto trentennale.
Per Maurizio Bruno (Patto per Enna) l’unica via da percorrere era quella “della condivisione con tutte le forze politiche” e per questo ha fatto un plauso a consiglieri dell’opposizione “che hanno finalmente avuto il coraggio di tralasciare l’aspetto spietato dell’appartenenza alla politica”.
Il capogruppo di “Amare Enna”, Paolo Di Venti, ha rassicurato che “la rescissione del contratto impone al gestore di continuare l’erogazione fino all’arrivo di un nuovo soggetto e questo ci tranquillizza”.
Il capogruppo di “L’altra città”, Peppe La Porta, la convergenza di tutto il consiglio comunale può essere un modus operandi per il futuro: “Vedo un’apertura di credito verso i nuovi consigliere del Pd che spero possano sganciarsi da vecchie logiche”.
Patto per Enna, L’Altra Città, Amare Enna ed Enna Rinasce hanno poi espresso la volontà di continuare ad avere il contatto diretto con i cittadini ed hanno annunciato che “li coinvolgeremo costantemente attraverso incontri programmati prima dei consigli comunali e con le conferenze stampa all’indomani delle sedute in aula consiliare”.
articolo ripreso da Vivienna