Due chiacchiere con Alfredo Paniccia

Febbraio 03, 2016 839

Alfredo Paniccia è l’allenatore del momento nel campionato di C1 di calcio a cinque. A Regalbuto ha rivitalizzato l’entusiamo di tutto l’ambiente calcistico e non solo perché la Lubrisol è in testa da sola al comando della classifica . Paniccia da Colleferro lavora da sei anni per la “Juventus Soccer School” nei campi scuola italiani.Dal 2013 è stato promosso alla funzione di “Head coach” e cioè colui il quale, durante la stagione, visita le Juventus Academy di tutta Italia per formare allenatori e bambini,ed è stato promosso da “tecnico” a “responsabile dei tecnici” presso lo “Juventus Summer Camp” al Sestriere (To). Dalla stagione in corso allena Lubrisol Regalbuto. Lo abbiamo incontrato e ne sono nate alcune domande.

Come è stata l’accoglienza dei tifosi regalbutesi ?

L'accoglienza della gente regalbutese è stata magnifica. Conoscevo già questo ambiente ma non ricordavo tanta accoglienza e familiarità. La società è una delle migliori che si possano trovare sul panorama nazionale. Ho sempre pensato che la forza di una grande società non risiede nel capitale economico ma in quello umano. Il presidente Contino può contare su uno staff dirigenziale di altissimo profilo. Questo ambiente sereno e professionale sta permettendo un successo aldilà di ogni aspettativa. 

Siete già in serie B ?

Il campionato dice che al momento siamo primi con grande merito. I miei ragazzi stanno facendo un percorso straordinario . E' dalla prima intervista stagionale che sto dicendo a chiare lettere che ho un gruppo di ragazzi interessantissimi. Avevano bisogno, dopo un campionato molto deludente, di trovare fiducia in loro stessi, il resto è farina del loro sacco, delle volte basta essere consapevoli del proprio valore per spiccare un volo a tutti inaspettato. Abbiamo sette punti di vantaggio che sono un ottimo bottino, il campionato però è ancora lungo e noi dobbiamo affrontare ogni avversario con la consapevolezza che vorrà battere una grande squadra, perchè noi lo siamo diventati. Il progetto futuro è quello di partecipare al prossimo campionato di serie B, continuare ad investire sui giovani locali. Loro sono il frutto di tanti anni di duro lavoro di questa società. E' arrivato il momento di mostrarlo anche a livello nazionale...

La tua passione , il calcio.

Io sono un allenatore che ama moltissimo lavorare con i giovani perchè in loro riesco a rispecchiare il mio carattere di eterno " sognatore" . Vivo il mio lavoro come una gioia e ringrazio Dio e la mia famiglia che hanno permesso di realizzare un sogno... Sono molto pignolo in campo, nello tesso tempo adoro avere allenamenti sereni e pieni di momenti ludici. Io non sono mai stato un calciatore professionista, per me il calcio giocato è stato  l'oratorio con gli amici laziali e romanisti... non posso che viverlo con gioia.

Ultima modifica il Mercoledì, 03 Febbraio 2016 14:11