Calcio a cinque. Successo della Regal Cup
Alla fine del torneo durato due giorni, gli organizzatori della “Regal Cup 2016” di calcio a cinque riservato alle categorie allievi e giovanissimi, hanno espresso tutta la loro soddisfazione per la riuscita di un evento sportivo che a Regalbuto non aveva precedenti. Dieci formazioni partecipanti provenienti da tutta la regione, tra le quali l’Augusta, il Campobello di Licata e soprattutto il fortissimo team del Meta C5 che anche quest’anno punta a vincere il titolo di campione d’Italia. Ottimo il riscontro in termini economici e di immagine per il territorio poiché tutte le formazioni hanno pranzato nelle strutture convenzionate ed hanno potuto conoscere il Lago Pozzillo grazie alle apprezzatissime mountain bike messe a disposizione da parte degli organizzatori. La manifestazione si è interamente autofinanziata grazie al contributo di imprenditori e commercianti locali ed alla vendita di bevande snack. Sport e territorio dunque sono state le armi vincenti che hanno consentito di vivere due giorni di vero sport. Tornando al torneo diciamo subito che in entrambe le categorie la società sportiva Meta C5 di San Giovanni la Punta, si è aggiudicata i rispettivi tornei. Nella categoria giovanissimi, in finale è stata sconfitta la forte formazione di casa del Rahl Butahi allenata dal trio Luca Vitale, Vito Cardaci e Rosario Ferrante, mentre nella categoria allievi la Meta C5 ha sconfitto in finale il Campobello di Licata. Buona anche l’affluenza di pubblico, che specie la domenica pomeriggio ha partecipato più massicciamente alla manifestazione che a detta dei dirigenti dei due sodalizi sportivi di calcio a cinque di Regalbuto, sarà ripetuta anche negli anni a venire. Alla fine la consegna di “Young” (mascotte dell’evento) ad ogni atleta, il sorteggio di un telefonino e i saluti finali ai partecipanti hanno chiuso due giorni di festa.
In degrado gli impianti del Piano Arena
Stamattina forse sarebbe stato meglio di non andare nella cittadella dello sport. La pena nel vedere come è ridotta fa a pugni con la rabbia di chi come me ha visto nascere l'intera area. Non mi va di assegnare colpe a nessuno tanto meno agli amministratori i quali forse farebbero bene a chiudere l'intera area dato che noi cittadini non sappiamo adeguatamente tutelarla. E' urgente però trovare le soluzioni : telecamere ? Affidamento in comodato d'uso ? Chiudere per tutto il periodo invernale e aprire solamete le domeniche di sole? Qualsiasi cosa oggi può essere fatta per tutelare l'intera area deve essere fatta e andrà bene ....tanto non si riuscirà mai ad accontentare tutti. Non basta più indignarsi o mettere "mi piace" anche perchè non abbiamo altra scelta se vogliamo che un bene,seppur incompleto e pieno di problemi, rimanga a disposizione di tutti !!!! AgoVit
Conclusa la personale di fotografia di Orazio Famà.
Si è conclusa stasera la personale di fotografia di Orazio Famà organizzata dall’associazione culturale “ I vaneddi dell’arte “ di Regalbuto. La mostra,intitolata “ l’occhio,l’attimo lo scatto” per l’occasione è stata allestita nelle sale del municipio e inaugurata il 2 gennaio scorso.Contiene la collezione di foto in bianco e nero di angoli,scorci e momenti di vita di Regalbuto che all’occhio del visitatore mostrano una Regalbuto antica ma nello stesso momento bella e romantica. Le didascalie di Maria Grazia Vignera e Liborio Erba completano una mostra voluta dallo stesso Orazio Famà per questa sua prima raccolta di sensazioni, emozioni, istinti , foto. Di Famà scrive il presidente dell’associazione Liborio Erba : “Le foto rappresentano l’atto finale, di un’alchimia di sentimenti che racchiudono quello che, iniziato come un hobby, è divenuto una necessità espressiva della sua anima. Necessità, ricerca, di dimensioni diverse dal quotidiano troppo evidente e scontato, dove l’occhio si confonde con l’attimo, poiché riesce difficile ai più, scoprire il punto in cui nasce la visione, che porterà poi alla foto.
E in questa sua espressività; binari, alberi solitari … solitari pescatori. E poi ore, lancette, nebbie, nuvole, personaggi, pochi, volutamente pochi, per donare la scena, ancora, ad acque silenziose, rocce, mute tegole supine al tempo, passi incerti e stanchi … e tanto altro ancora, in una profondità, quella del bianco e nero, dove il “nostro” si trova a proprio agio, quasi a non voler mai gridare la sua arte, ma piuttosto a sussurrare, a suggerire un modo di osservare l’intorno, molto intimo, personale. Personale come le sue ombre, o meglio … penombre.” La mostra ha da subito suscitato l’interesse degli amanti della fotografia e del numeroso pubblico che fino ad ora l’ha visitata a dimostrazione della stima che il pubblico ha riservato a Orazio Famà.
Dalla fusione di tre movimenti nasce "#regalbutoriparte " E' stato avviato il tesseramento e gia' si sono iscritti un centianio di persone .
La saletta di un noto hotel di Regalbuto ha fatto fatica ad accogliere le persone accorse alla prima assemblea del neo movimento civico “ Regalbuto Riparte”.
Nasce la pallamano a Regalbuto.
Il triangolare di pallamano che si è svolto a Regalbuto domenica 20 dicembre ha dato la certezza ai molti spettatori , ai dirigenti della società sportiva Amèselon e ai tecnici ed esperti di handball che a Regalbuto può rinascere uno degli sport più amati di sempre. I ragazzi di Natasa Naty Miladinovic sono stati sconfitti solamente ai rigori dallo Scinà Palermo , squadra che gioca da più di due anni e che ha dimostrato di saper cogliere gli errori che Gianluca Baio e compagni hanno ingenuamente commesso in fase di attacco. Nonostante ciò Francesco Vitale e lo stesso Gianluca Baio hanno messo ripetutamente in crisi la difesa avversaria chiudendo il primo tempo in vantaggio per 7 a 5 . Nel secondo tempo la squadra si è disunita e forse la stanchezza è affiorata tra i giocatori regalbutesi non abituati ancora al ritmo partita.Nove a nove il risultato finale poi ai rigori non c’è stato nulla da fare. Ma è stata una giornata ricca di eventi voluta e realizzata da mister Miladivonic , la quale ricordiamolo , in poco più di un mese è riuscita già a insegnare i primi passi della pallamano e , come si evince dai risultati, riuscire già a competere in campo contro altre formazioni. Guidotto Licata, Scinà Palermo e Amèselon Regalbuto hanno dato vita a diversi incontri molto seguiti e applauditi dal pubblico presente, durante i quali tutti hanno potuto giocare. Patrocinato da Acsi Enna e dal Comune di Regalbuto , si può affermare che la pallamano a Regalbuto è già una realtà. Merito di una determinata campionessa Natasa Naty Miladinovic che con passione e dedizione è riuscita dove altri non avevano tentato . Entusiasti i ragazzi, entusiasti i genitori . La prima tappa del circuito Acsi Pallamano si è conclusa . Prossimo appuntamento a Febbraio a Palermo.
Regalbuto. Torneo di pallamano al Palasport Giovanni Paolo
Regalbuto - C'è grande attesa per il 1^ triangolare di pallamano a Regalbuto. Domenica mattina dalle ore 11.00 alcune tra le migliori realtà della pallamano siciliana si ritroveranno al palazzetto dello sport di Piano Arena per il triangolare organizzato dalla società sportiva "Ameselon Handball". Una kermesse che vedrà scendere in campo i migliori talenti (under 14) della neo società ennese, della Polisportiva Guidotto Licata e della Polisportiva Scinà di Palermo.
Come si ricorderà, oramai da qualche mese è tornata la pallamano a Regalbuto che, dopo alcuni anni di assoluto inattività e buio, proverà a riportare ai fasti di un tempo una disciplina da sempre amata dai regalbutesi.
Una tradizione ultratrentennale che ha visto la pallamano regalbutese protagonista in massima serie sia in ambito maschile sia in quello femminile girare per tutti i palazzetti della penisola e che prova a rilanciarsi grazie all'iniziativa di Natasa Miladinovic, direttrice della scuola di pallamano dell'Ameselon Regalbuto.
La campionessa di origine serba dopo una importante carriera da giocatrice con tante vittorie sia nella prima divisione della ex Jugoslavia, sia in Italia con oltre 300 presenze nel massimo campionato nazionale ha deciso di far ripartire l'entusiasmo e la voglia di pallamano nell piccolo centro ennese con la creazione di questa scuola di addestramento che raccoglie bambini e bambine dai 10 ai 15 anni.
Adesso arriva il primo appuntamento agonistico promosso dall'Acsi provinciale e patrocinato dall'assessorato allo sport, turismo e spettacolo di Regalbuto.
A prendere parte alla manifestazione i piccoli talenti locali guidati dalla serba Miladinovic, il Guidotto Licata dell'inossidabile prof.ssa Francesca Muscarella con una storica tradizione e anni di partecipazione ai campionati nazionali di serie A2 e A1 e la Polisportiva Scinà Palermo diretta dal duo Palazzolo-Di Dio e guidata in campo da mister Francesca Pizzo che appena due stagioni orsono disputò, nella massima serie nazionale, i play-off per l'assegnazione dello scudetto.
"Sarà soprattutto una giornata di festa per questi nostri ragazzini - evidenzia Natasa Miladinovic - grazie all'aiuto prezioso del prof. Agostino Vitale e di alcuni genitori siamo riusciti ad organizzare questa giornata di sport che spero serva a rilanciare la pallamano a Regalbuto che per tanti anni ha appassionato e divertito gli sportivi di questo paese".
Venerdì scorso a Regalburo , organizzata dal Fai antiraker di Regalbuto, è stato il giorno della presentazione del libro dell’autore Filippo Conticello “ Storia del movimento antiraket.” Il programma della giornata era stato suddiviso al mattino alle ore 11 all’Istituto Salvatore Citelli di Regalbuto mentre la sera il libro è stato presentato alla cittadinanza nella sala Paolo VI . Oltre al presidente dell’associazione antiraket di Regalbuto,Paolo Terranova , erano presenti il sindaco di Regalbuto Francesco Bivona , il vice sindaco Teresa Perra, il capitano Marco Montemagno, Pippo Scandurra,presidente della Fai ( federazione delle associazioni antiraket e antiusura italiane), Renzo Caponetti, presidente antiraker di Gela e delegato della Fai e il dirigente scolastico dell’Istituto Fortunato Fedele prof Serafino Lo Cascio. C'erano più di 200 alunni tra scuola media inferiore e superiore, l'incontro è durato 2 ore e i ragazzi sono stati molto attenti e interessati, hanno fatto domande alla fine su come avviene l'estorsione, quale è il compito dell'associazione antiraket, quando si presenta un imprenditore a denunciare... Domande alle quali alcuni degli imprenditori e commercianti di Regalbuto hanno risposto raccontando la loro esperienza dentro l'associazione e alla lotta contro le mafie . “Io sono molto soddisfatto dell'incontro con gli alunni – ci dice il presidente Fai di Regalbuto Paolo Terranova - e del lavoro che il corpo docente sta facendo con loro in questo percorso di legalità , i ragazzi hanno risposto bene ai nostri stimoli ed erano molto attenti.” Il pomeriggio c'erano invece , circa 80 persone ad assistere alla presentazione del libro tra questi pochi commercianti e imprenditori : “ con mio rammarico ci dice ancora Paolo Terranova- purtroppo risulta ancora difficile coinvolgerli però è anche vero che data l'ora dell’inizio della conferenza alle ore 17 e il periodo natalizio che certamente non era dei migliori per farli partecipare.Senza dubbio però è stata una giornata interessante e ripeteremo a breve questa esperienza invitando altri ospiti e proseguendo la nostra opera di sensibilizzazione nelle scuole e presso la cittadinanza.”
Kart. Ancora protagonista Giacomo Pellegrino
Il campionato regionale Aci Csai 2015 si è chiuso e da qualche settimana Giacomo Pellegrino, gia laureatosi campione siciliano, si allena con il nuovo mezzo 60 Mini Rok sempre della Scuderia Cm Motorsport di Maurizio Capuzzo. In attesa delle competizioni ufficiali che riprenderanno nel prossimo mese di gennaio, il giovanissimo talento regalbutese sta partecipando al "Trofeo di Natale" nella bellissima pista Camatrice di Barrafranca (Enna).
In questa competizione partecipano kartisti di 12 e 13 anni con il "pilotino" di Regalbuto (ne ha compiuto appena nove lo scorso 4 settembre) ancora assoluto protagonista che si sta preparando al meglio per la nuova stagione motoristica. Domenica scorsa la seconda gara di questo trofeo che ha visto la partecipazione di oltre cinquanta piloti provenienti da tutta la Sicilia.
Lo spettacolo come al solito non è mancato con "Giacomo 49" partito dalla piazzola n°2. Alla prima curva passa già in testa e mantiene il primo posto per quasi tutto il primo giro, poi cede agli attacchi di un fortissimo Cutaia. Non demorde e con tenacia rimane incollato al suo paraurti. Prova l'attacco almeno quattro volte, ci riesce, ma viene risucchiato sempre. La grinta è quella di un leone, è mancata, forse, la zampata finale e un pò di esperienza nella, per lui nuovissima categoria mini Rok.
Dodici giri al cardiopalma, per i genitori, nonni, zii e cugini in pista a tifare per lui.
Alla bandiera a scacchi la posizione è la seconda con un distacco irrisorio e dopo il traguardo la stretta di mano con il vincitore è stata la sottolineatura della bellezza e pulizia di questo meraviglioso sport.
Con questa gara Giacomo Pellegrino ha entusiasmato tutto il box, ricevendo alla fine i complimenti del Team Manager Capuzzo, dei suoi avversari e del numeroso pubblico accorso a Barrafranca.
Lunedi' 21 la presentazione del nuovo movimento politico , nato dall'unione di piu' persone e gruppi politici.
“ Semplificazione politica” . E’ l’obiettivo che alcuni movimenti politici di Regalbuto si erano fissati di raggiungere all’indomani delle recenti elezioni amministrative locali. Nei giorni scorsi i rappresentanti dei movimenti si sono riuniti , hanno convocato le rispettive assemblee e si sono dati appuntamento il 21 dicembre prossimo , per ratificare la nascita di un unico gruppo politico . Lo hanno annunciato con un comunicato stampa che di seguito pubblichiamo integralmente.
“Il Movimento Uniti per Regalbuto insieme al Movimento Orgoglio Regalbutese e al Movimento Democratico Regalbutese insieme ad altri gruppi e singoli, hanno deciso di mettere da parte protagonismi personali e identità per il bene superiore della collettività regalbutese.
Abbiamo sempre sostenuto che il panorama politico del paese andava semplificato, e questo lo abbiamo cercato e perseguito dalla fine delle scorse elezioni del 2012. Già allora si era notato come gli egoismi e le piccole gelosie, frenavano ed hanno frenato, ciò che realmente è il fondamentale interesse dei cittadini regalbutesi, l'unione delle qualità e delle intelligenze per la soluzione dei problemi quotidiani del nostro amato paese.
Per questo abbiamo avviato una approfondita fase di concertazione fra tutte le forze politiche interessate, ma anche alternative a questa amministrazione Bivona, e alle sue sbagliate ricette. Questa fase di concertazione ha dato i suoi frutti e lunedì 21 dicembre 2015 alle 19,30 presso il Miralago troverà il suo naturale sbocco, l'unificazione dei soggetti in uno. Per questo siete invitati tutti a partecipare, per essere protagonisti di questo evento importantissimo per la nostra Regalbuto.
Ma attenzione, quello di lunedì non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza, la ripartenza del nostro futuro. Partecipate tutti! “
Migranti. Il libro inchiesta di Gaetano Amoruso.
Settima fatica letteraria per lo scrittore siciliano Gaetano Amoruso che con il suo “Migranti” riesce a mettere a fuoco una problematica per molti ancora confusa e senza precisi punti di riferimento. Il reportage, pubblicato a proprie spese, per un improvviso mancato accordo con la casa editrice Bonfirraro, consegna al lettore una straordinaria capacità di orientamento in uno dei meandri sociali più fitti e paradossali dell’età odierna. Un libro inchiesta che parte da come e quando sia nato questo fenomeno per arrivare fino all’interno del Cara di Mineo per testimoniare le problematiche di quel centro accoglienza oggi vero e proprio hub dove prostituzione e droga la fanno da padroni. “Bonfirraro è una casa editrice piccola ma dinamica e intraprendente – dichiara Gaetano Amoruso - e un po’ mi è dispiaciuto non avere avuto la possibilità di concludere un progetto che sembrava destinato a pubblicazione certa. Salvo Bonfirraro è un editore duttile e capace che ha sempre creduto in me e questo non lo dimentico” Il libro, di quasi duecento pagine, analizza il fenomeno dell’immigrazione in maniera totalizzante. L’autore ha preferito suddividerlo in quattro capitoli per rendere la lettura più semplice e intuitiva con decine di immagini realizzate dal fotografo Mario Fagone che da qualche tempo collabora con lo scrittore agirino. La parte più interessante è certamente il blitz al Cara di Mineo. Come sia riuscito ad entrare in un centro accoglienza blindatissimo è ancora un interrogativo che Amoruso non vuole o non può sciogliere. “Ho usato un grimaldello, un ero praticamente a contatto con la rete di uno dei dormitori. Sono riuscito a intervistare alcuni migranti somali e siriani che hanno messcollaboratore grazie al quale sono riuscito ad entrare senza particolari problemi riuscendo a realizzare 27 fotografie dell’interno. Per motivi che non sto qui ad elencare non posso aggiungere altro, rischierei di compromettere altre persone”. Non poteva mancare una visita al centro di accoglienza di Lampedusa. “Nessun blitz questo volta – continua sorridendo Amoruso – praticamente ho chiesto di entrare e ovviamente mi hanno risposto di no. Nessun problema, avevo studiato bene la zona e, salendo una fiancata piuttosto ripida e ridiscendendo dall’altra parte, o a dura prova le mie conoscenze di inglese. Ho anche potuto apprezzare, nei due giorni, che sono stato nell’isola la bellezza di Lampedusa e la cortesia e la laboriosità dei suoi abitanti. Mi è solamente dispiaciuto trovarla zeppa di immondizia.