Congresso del PD in provincia di Enna. Perché è sbagliato asserire che il candidato alla segreteria provinciale Pino Amore è Crisafulliano. ? Perché secondo noi si fa un torto all’intelligenza di una stimata persona che ha sempre fatto del suo impegno politico un motivo di servizio prima nel Partito Comunista e poi via via fino ad arrivare nell’attuale PD. Chi conosce Pino Amore sa che egli sa andare al di là dell’amicizia con Crisafulli ( che c’è di male a essergli amico? ) e dunque contrapporre il “cambiamento”  ( come dichiara Fabio Venezia  ) al “Crisafullismo” ci appare quanto mai di parte non solo dai titoli della stampa ma da quella parte del PD che anche in provincia di Enna agita in tutte le occasioni la bandiera del cambiamento. Ma di quale cambiamento ? Forse si vuole cambiare una provincia spogliata oramai di tutto con il colpevole silenzio più che ventennale dei politici di turno ? Si vogliono forse cambiare le precarie condizioni ( è fare un complimento) delle strade provinciali del territorio ? Per non parlare poi del record di disoccupati e inoccupati  e , credeteci potremmo andare avanti ancora un po’.  Ma poi siamo certi che Fabio Venezia rappresenti  il vero cambiamento nel PD ?  E perché no Pino Amore ? Per la sola colpa di essere amico di Crisafulli ? Siamo certi che oggi tutti coloro che non si reputano più amici di Crisafulli un tempo non abbiamo salito le scale della sua segreteria per un qualche favore , magari non corrisposto e per tale motivo oggi si dichiarano suoi avversari. Ebbene Pino Amore è stato designato da Crisafulli. Cioè da una parte del PD . Pino è persona onesta , intellettualmente e moralmente , conosce la storia del PD e siamo certi che il gesto di  aver accettato di candidarsi alla segreteria provinciale del PD è non dovuto per ubbidire ad un ordine del “capo” al quale poi , in caso di elezione , dover sempre telefonare per prendere ordini.  Pino Amore si è candidato per spirito di servizio  nel PD Ennese dilaniato dalle divisioni e correnti , forse perché pensa di voler intraprendere una strada quanto mai impossibile quella di “unire” le diverse anime del PD Ennese dentro il quale c’è di tutto e l’incontrario di tutto in un gioco di correnti tese solamente all’affermazione del loro potere , qualche volta persino personale. Chi conosce Pino , come lo conosciamo noi a Regalbuto sa che dal PD non ha avuto ma dato spesse volte ricevendo amarezze . E allora basta !! Titoliamo e pensiamo che si affrontano due stimate persone : Fabio Venezia da un lato e Pino Amore dall’altro. Due persone che , nonostante tutto , ogni giorno lottano per il proprio territorio e vinca il migliore. Sarebbe bello poter assistere ad una lotta alla pari , dove alla fine non c’è il vincitore che rappresenta il bene ed un perdente che rappresenta il male.

Alla prima tornata elettorale nei congressi di circolo del Pd per l’elezione del nuovo segretario provinciale, netto vantaggio di Fabio Venezia su Pino Amore. Il sindaco di Troina, in 8 circoli della Provincia che ieri si sono recati alle urne, ha registrato il 67.14% sul 32.82% di Amore. Risultato storico a Assoro, da sempre roccaforte crisafulliana, dove vince Venezia su Amore.

Questi i risultati negli 8 circoli: ASSORO: 50 Venezia, 41 Amore; SAN GIORGIO: 14 Venezia, 37 Amore; SPERLINGA: 14 Venezia, 1 Amore; CENTURIPE: 0 Venezia, 8 Amore; NISSORIA: 5 Venezia, 25 Amore; CERAMI: 26 Venezia, 9 Amore; TROINA: 250 Venezia, 1 Amore; AIDONE: 64 Amore, 19 Venezia. In totale dunque, Fabio Venezia in corsa con i Giovani Turchi ha registrato 378 preferenze sulle 185 di Amore per l’area Crisafulli.

A Centuripe, su 51 tesserati, hanno votato solamente 8 elettori.Soddisfatto Fabio Venezia, che ha così commentato: “L’esito di questa prima fase del congresso conferma la straordinaria voglia di cambiamento della base e dell’elettorato del PD. Abbiamo indicato una prospettiva per dare un futuro al partito e a questo territorio e giorno dopo giorno le adesioni si stanno moltiplicando. Sogniamo un partito aperto e plurale, ma soprattutto a servizio dei cittadini e del territorio. Al di là dei numeri di questo congresso, il treno del cambiamento è ormai partito e non nessuna forza conservatrice e autoreferenziale potrà fermalo”.

Circuito ACSI Enna di mini volley : primo atto. Il 31 ottobre prossimo ad Agira si svolgerà la prima tappa del circuito provinciale di mini volley organizzato dal comitato provinciale Acsi di Enna. Sarà una festa , legata ad Halloween , per cui i ragazzi e ragazze saranno truccati e vestiti per l’occasione e daranno vita ad un evento che in provincia di Enna non ha precedenti. L’Agira Volley farà gli onori di casa al palazzetto dello sport di Agira dove si attendono circa 150 bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni provenienti da Centuripe,Regalbuto,Leonforte e Agira , oltre ai familiari e dirigenti che certamente riempiranno gli spalti del Palazzetto di Agira. Dicevamo che sarà una festa. La festa di apertura del circuito voluto e organizzato dai  dirigenti dei sodalizi sportivi che vi aderiscono . A questo proposito l’ACSI ENNA ( ente di promozione sportiva) ha fin da subito accettato di fare da supporto ed Ente di riferimento agevolando il lavoro dei tecnici delle società sportive . “ Il circuito Acsi di mini volley è unico in Sicilia  - ci dice il presidente provinciale dell’ACSI Enna Agostino Vitale – Da tempo avevamo l’idea di organizzare una serie di eventi come quelli di mini volley , perché oltre al fatto sportivo ci sono valori come l’amicizia,il rispetto dell’avversario, saper accettare le sconfitte e soprattutto sapersi divertire giocando che vanno insegnati ai nostri bambini e la pratica del volley racchiude in se queste peculiarità ,differenziandosi da altri sport . Non a caso sono in crescita i ragazzi che lo praticano. Fin da ora vorrei ringraziare tutti , il circuito partirà da Agira , poi a dicembre farà tappa a Regalbuto ed in seguito a Leonforte e Centuripe , per concludersi poi con la festa finale a Giugno in una delle piazze del circuito stesso. “ C’è da dire infine che sono già al lavoro i dirigenti dell’Agira Volley .

20 operai del cantiere del consorzio di Bonifica 6 Enna  in contrada Sparacollo a Regalbuto da due giorni sono in sciopero della fame già  per i mancati 5 mesi di pagamenti. La protesta e sorta spontanea e gli stessi presidierano la sede del consorzio ma  garantiscono il servizio irriguo. Dello sciopero sono stati informati tutte le cariche politiche, tramite email il presidente della regione Rosario Crocetta e il direttore Dott. Gaetano Punzi e il Commissario del consorzio di bonifica enna 6 Dott. Fabrizio Viola.” In considerazione dell’attuale grave situazione economica in cui versa l'Ente, scrivono -tenuto conto che ormai da cinque mensilità, i dipendenti tutti non percepiscono lo stipendio, perché a nulla sono servite le azioni di lotta e di protesta (Scioperi, assemblee e Sit-in vari)  attuate nei mesi passati dai lavoratori, perché tutti gli impegni  presi, non hanno portato a oggi nessuna positiva soluzione, in considerazione della grave preoccupazione di tutti i lavoratori per il proprio futuro, messo in discussione da nuove normative regionali, che mettono in discussione la Stessa Esistenza dei Consorzi di Bonifica in Sicilia, con la presente, comunicano che «Siamo allo stremo delle forze  - E' da anni che viviamo grazie agli aiuti di genitori e parenti. E' umiliante anche perchè abbiamo continuato a lavorare raggiungendo anche altre sedi e sempre senza soldi». «Vogliamo sapere come e quando risolveranno un problema che coinvolge migliaia di lavoratori. Da anni - assistiamo ad un balletto di proposte di riforma che non hanno portato a nulla. E tutto questo solo e semplicemente sulle spalle dei lavoratori». da Lunedi 28 Settembre 2015 occuperemo l'ente per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi presso la suddetta sede operativa sarà attuato lo sciopero della fame. “  Non è la prima volta che a Regalbuto assistiamo allo sciopero dei lavoratori del consorzio di bonifica ed ogni volta è sempre stato per lo stesso motivo : il pagamento di parecchi arretrati di mensilità. Ma nessuna rassicurazione è pervenuta sia da parte del direttore del consorzio Gaetano Punzi ne dalla politica. Intanto si è arrivati allo sciopero della fame e le preoccupazioni dei familiari dei 20 operai.

Alcune società sportive di Regalbuto il 17 settembre scorso hanno inoltrato al sindaco , all’assessore allo sport e al presidente del consiglio comunale di Regalbuto la richiesta di dotazione di un defibrillatore nella palestra ( ex scuola media) dell’Istituto Compresivo G.F. Ingrassia. Ameselon Volley, Basket Regalbuto,. Twirling Regalbuto, Rahl Butahi calcio a cinque, e le due società sportive di amatori Mens sana in corpore sano e Amatori Calcio a cinque Regalbuto, sono le società sportive firmatarie della richiesta che obbliga dal primo gennaio 2016 tutti i sodalizi sportivi e le palestre , secondo il decreto Balduzzi, di un defibrillatore semiautomatico. “ Chiediamo alle signorie loro – scrivono i presidenti firmatari – di prendere in considerazione l’axquisto di tale strumentazione  come dotazione di sicurezza della palestra , al fine di alleviare un onere particolarmente gravose per le nostre società sportive.”  Il decreto Balduzzi prevede che il defibrillatore sia posto in tutte le palestre e ubicato in un luogo ben visibile e facilmente accessibile e sempre perfettamente funzionante sia durante gli allenamenti che nelle gare di campionato o in occasioni di tornei. “ Tutti i richiedenti –scrivono ancora – si impegnano a far formare loro tesserati all’uso del defibrillatore e sottoscrivere un regolamento che ne sancisca le modalità di fruizione.” La richiesta delle società sportive che svolgono la loro attività nella palestra della scuola media , forse potrebbe essere la prima di una serie di richieste considerato il numero degli impianti sportivi presenti a Regalbuto ove i sodalizi svolgono la quotidiana attività federale o con gli enti di promozione sportiva: palazzetto dello sport, campi da tennis , plesso Don Milani. C’è da sottolineare altresì che le stesse federazioni sportive invitano ( obbligandole in alcuni casi) le società affiliate a dotarsi di un defibrillatore pena la nullità della gara. A parte ciò, a parer nostro ci sembra opportuna la presenza del defibrillatore e soprattutto del personale formato per l’uso. A questo proposito è partito il dando di iscrizione da parte dell’associazione Fraternita Misericordia di Regalbuto per la partecipazione al corso e altre iniziative sono in corso di organizzazione.

Il sindaco Fabio Venezia si costituirà in giudizio dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per impugnare la deliberazione n°2 del 26 giugno 2015 del Commissario Straordinario e Liquidatore dell’ATO Idrico 5 di Enna e revocare l’accordo bonario sottoscritto il 25 giugno scorso con Acquaenna S.p.A. per il recupero delle quote non versate del canone di funzionamento dell’autorità d’ambito.
Lo prevede una delibera di giunta, con la quale si conferisce altresì mandato all’avvocato Alessandro Palmigiano – legale del foro di Palermo e dell’entourage del noto civilista e ordinario di Diritto Civile dell’Università degli Studi di Palermo Luca Nivarra – di difendere gli interessi della comunità troinese.
Nelle settimane scorse l’amministrazione comunale aveva invitato l’ex Commissario della Provincia Regionale di Enna Pietro Lo Monaco a revocare in autotutela la delibera della sottoscrizione dell’accordo bonario pena l’intenzione di ricorrere alle vie legali, in virtù del riscontro di diverse e presunte illegittimità.
In particolare, l’amministrazione chiede di verificare le inadempienze del gestore del servizio idrico integrato che hanno determinato il verificarsi della sanzione risolutiva della Convenzione stipulata il 19 novembre 2014 tra l’ATO Idrico e la società consortile per azioni AcquaEnna, la legittimità dell’accordo bonario sottoscritto il 25 giugno 2015 dall’ATO Idrico con AcquaEnna per il recupero delle quote non versate del canone di funzionamento dell’Autorità d’Ambito e la tipologia, la modalità e i tempi per l’esercizio di tutela del Comune contro le inadempienze del gestore del Servizio Idrico Integrato.
“Coerentemente con il percorso avviato in queste settimane e sicuri di interpretare il sentimento dell’intera comunità – ha dichiarato il sindaco Fabio Venezia – intendiamo andare avanti in questa dura battaglia, che ha il chiaro obiettivo di riportare il servizio idrico alla gestione diretta. Vogliamo che sia il Comune a gestirlo, nell’ottica dell’interesse collettivo e senza logiche di profitto”.

articolo apparso su Vivienna

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Continua a ritmo serrato la preparazione pre agonistica della squadra femminile dell'Apd Amèselon volley che quest'anno disputerà il campionato provinciale di prima divisione , avendo già provveduto a formalizzare la riaffiliazione alla federvolley. Quindici giorni di intenso lavoro durante il quale si è tentato di recuperare il tono muscolare e la forza. Giovedì scorso Ilenia Bivona e compagne sono state a colloquio con il nutrizionista dott. Michelangelo Gamiddo per una visita impedenziometrica (misurazione massa grassa.magra, acqua e ossa, ed il metabolismo basale , che ritornerà utile nel corso della preparazione. Allenamenti intensivi dunque ma senza perdere d'occhio la cura di alcuni particolari , compreso una serie di allenamenti personalizzati mirati a far crescere il tasso tecnico e soprattutto psicologico della rosa delle giocatrici. La novità di quest'anno nella pallavolo regalbutese sarà invece la nascita di una formazione maschile che da lunedì 14 settembre prossimo inizierà la pre agonistica in vista della partecipazione al campionato di prima divisione maschile. Dicevamo della "novità" anche se c'è da ricordare che già in passato il volley regalbutese era rappresentato sia dalla maschile che dalla femminile. Sarà un campionato " sperimentale" perchè nessuno degli iscritti fino ad ora ha partecipato ad un campionato di pallavolo avendo disputato solamente qualche amichevole a Giugno. Naviga a gonfie vele invece il settore del MINI VOLLEY . La scuola di pallavolo quest'anno è diretta da Mariella La Farina e Noemi Lombardo e si registra un incremento delle iscritte rispetto alla passata stagione. Le ragazze saranno attese sin dal mese di ottobre alle prime tappe organizzate dalla federvolley di Caltanissetta e da ACSI ENNA , che mese dopo mese porteranno le ragazze della scuola al prossimo mese di giugno 2016. Un impegno importante che porterà buoni frutti per il futuro.

C'è grande attesa per la 1^ edizione del Kart Racing "Città di Regalbuto". Una manifestazione che domenica mattina vedrà al via circa cinquanta kartisti provenienti da tutta la Sicilia che si sono dati appuntamento nella cittadina del Lago Pozzillo per una kermesse unica nel suo genere Il karting  continua a spopolare. In Italia ed in Sicilia, e all'interno dell’ex Provincia Enna si è  laureato alcune settimane orsono un piccolo Campione Regionale, il regalbutese  Giacomo Pellegrino ormai conosciuto con lo pseudonimo di "Giacomo 49".

Proprio grazie alla presenza del mini campione l’Amministrazione Comunale e il Team CM Motorsport di Maurizio Capuzzo, domenica si disputerà  a Regalbuto la prima manifestazione dell'attesissimo "Kart Racing". Lo scenario della cronogara sarà quello di Largo della Regione a ridosso dell'Ufficio Postale. 
La manifestazione che prevede un turno di prove libere la mattina e due manche di gara nel pomeriggio, è aperta a tutti, anche a piloti senza possesso di licenza di guida federale ed ha lo scopo di avvicinare tutti a questa bella disciplina sportiva. Le aspettative degli organizzatori sono alte con un numero di partecipanti che supererà le 50 iscrizioni e l'attesa del piccolo Giacomo che venerdì 4 settembre ha compiuto il suo nono compleanno e proprio da questa data è scaturita fuori la scelta del magico numero che è appunto 4 come il giorno e 9 come il mese. Appuntamento quindi a Regalbuto per gli appassionati di motori e di kart in particolare che si preannuncia particolarmente interessante e partecipata.

Regalbuto. Venerdì pomeriggio si è concluso il campo scuola della Protezione Civile “Anch’io sono la Protezione Civile”, con la consegna degli attestati di partecipazione a tutti i ragazzi che hanno partecipato. Il corso, della durata di 5 giorni, è stato organizzato dall’Associazione Fraternita Di Misericordia “S. M. Kolbe”, sotto la guida del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e si è tenuto presso l’Hotel Castel Miralago con il coordinamento di volontari con elevata esperienza. “Il campo è stato un successo” – ci ha detto Santo Cantali, presidente della Fraternita di Misericordia – “i ragazzi entusiasti hanno ribadito che cercheranno di mettere in pratica le cose imparate e le famiglie, felici del fatto che i loro figli abbiano potuto vivere questa esperienza formativa, hanno auspicato che si possa ripetere presto in futuro. Grazie a quest’occasione offertaci dal Dipartimento e attraverso corsi mirati con l’ausilio di questionari, la messa in pratica di lezioni teoriche e pratiche (antincendio, piani di protezione civile, terremoti, primo soccorso, etc.), visite guidate ed infine attraverso il gioco, siamo riusciti ad avvicinare i bambini al mondo della protezione civile, allo spirito cooperativo di squadra, senza dimenticare le pratiche necessarie per operare giornalmente in sicurezza e di sviluppare le capacità giuste per riuscire a destreggiarsi e ad aiutare gli altri in caso di emergenza”.Durante le giornate di attività, i ragazzi hanno ricevuto la visita del Maresciallo della stazione Carabinieri di Regalbuto della locale Polizia Municipale e  del Funzionario del Dipartimento di Protezione Civile nazionale dott.ssa Daniela Diamanti e dell'assessore Vito Maida ,entusiasti della competenza dimostrata dai piccoli volontari.

Continua la raccolta delle firme per gli otto referendum proposti dal movimento “Possibile” di Pippo Civati. Pippo Civati, l'anti-Renzi per eccellenza, ha lanciato sul web la raccolta firme per 8 referendum. L'idea è quella di condividere una serie di quesiti, sui temi fondamentali della vita politica del Paese. Secondo quanto si legge nel sito "La sfida referendaria consentirebbe di restituire ai cittadini la sovranità che hanno smarrito, rispetto a quanto successo in Parlamento in questi due anni". Da qualche giorno, in gran parte dei Comuni italiani, è infatti possibile firmare per gli otto quesiti proposti da "Possibile", la formazione politica fondata da Pippo Civati dopo la sua uscita dal Partito Democratico avvenuta poco prima delle scorse elezioni regionali.A Regalbuto sabato 29 , questa volta in piazza Vittorio Veneto i giovani coordinati da Nicola Manoli allestiranno il “ banchetto” per spiegare e richiedere le firme a quanti vorranno avvicinarsi , i più importanti dei quali riguardano riforma elettorale, job act e riforma della scuola. Cioè, in buona sostanza, le “riforme” (o meglio “controriforme”) attuate dal governo Renzi. Dico subito che sottoscriverò i quesiti e che invito i lettori di Regalbuto Press a fare altrettanto: non si può mancare ad un appuntamento antirenziano e poi, Civati mi sembra l’unico che può ancora avere qualche credibilità in tutta la banda che si muove (piuttosto scompostamente, in verità) nell’area fra Pd e la sinistra in genere.

Il primo quesito riguarda «l’eliminazione dei capilista bloccati e delle candidature plurime» nell’Italicum. Il secondo punta - più problematicamente - all’«eliminazione della legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza, capilista bloccati e candidature plurime». Il terzo riguarda «l’eliminazione delle trivellazioni a mare». Il quarto riguarda «l’eliminazione del carattere strategico delle trivellazioni». Il quinto attacca lo Sblocca Italia, «dalle grandi alle piccole opere». Il sesto e settimo quesito attaccano il Jobs Act, uno tentando «l’esclusione del demansionamento», l’altro la «tutela del lavoratore dai licenziamenti illegittimi». L’ottavo chiede di abrogare, nella riforma della scuola, il «potere di chiamata del preside-manager». Ogni quesito ha una formulazione tecnica che vi risparmiamo.