Leonforte: Il Consiglio approva la riduzione del gettone di presenza al minimo legale(vivienna)
Leonforte. Che il consiglio comunale avrebbe riservato delle sorprese lo si evinceva dai variegati e delicati ordini del giorno. Ma non si pensava di passare alla storia, in un caldo pomeriggio, datato 11 settembre 2013.
Rinviate le numerose interrogazioni e interpellanze presentate dai diversi gruppi politici e prestato giuramento da parte del neo consigliere del Megafono-Lista Crocetta, Antonio Scaccia, subentrato al dimissionario Domenico Livolsi – che ha scelto di continuare a fare politica unicamente come assessore – è stata affrontata la mozione presentata dal consigliere Di Naso (Pd) riguardante il ripristino del doppio senso di circolazione in Via dei Cento Comuni. Alla mozione la coalizione Arca/MPC/Megafono aveva proposto di aggiungere al capoverso riguardante l’impegno dell’amministrazione a ripristinare il doppio senso il dispositivo”nei tempi e nei modi che riterrà opportuni se compatibile con la necessità di una adeguata verifica e pianificazione della viabilità generale in termine di traffico urbano e sicurezza”. L’emendamento è stato bocciato a maggioranza e nella votazione riguardante la mozione i sei consiglieri della coalizione si sono astenuti.
Il convegno sui centri di avviamento allo sport
Giovedì scorso nell’aula consiliare del municipio di Regalbuto si è svolto il convegno organizzato da Acsi Enna sul tema “ L’attività sportiva di base per lo sviluppo psico fisico del ragazzo”. Al convegno erano presenti i presidenti dell’Apd Ameselon Volley,il presidente dell’ASd Basket Regalbuto Bruno Milici e il rappresentante dell’asd Dilettantistica Regalbuto Sergio Politi. Oltre ai tre sodalizi sportivi erano presenti l’assessore allo sport del comune di Regalbuto Teresa Perra, e i consiglieri comunali Vito Cardaci ( guardiamo al futuro) e Giuseppe Maria Sassano e Nicola Lo Cicero ( uniti per Regalbuto). Era altresì presente il presidente nazionale di Roi Italia, l’associazione che vuole formare gli osservatori calcistici, Matteo Sassano.Relatori sono stati Mauro Sabbino e il presidente provinciale dell’acsi Enna Agostino Vitale. Dal dibattito è emersa la necessità che le società sportive regalbutesi si coalizzino per sviluppare un progetto sportivo e sociale che si ponga l’obiettivo di educare i ragazzi allo sport come mezzo per contribuire assieme alla famiglia il futuro “uomo”. L’obiettivo però è anche quello di riportare il gioco e il movimento alla base dei primi passi che il ragazzo deve affrontare prima di scegliere quale tipo di sport più lo appassiona e vuole praticare ma anche quello di cercare di raggiungere qual 40% di ragazzi che non possono iscriversi ad un Centro di avviamento allo sport. Nel corso degli interventi è emersa la volontà delle società sportive di collaborare tant’è che sia il presidente Bruno Milici che il direttore sportivo Sergio Politi e il presidente di Amèselon volley hanno già manifestato il proposito di proporre ai genitori nelle rispettive scuole basket, calcio e pallavolo, per la fascia di età compresa dai 5 agli 8 anni la volontà di costituire un Cas dove il gioco rappresenti per i ragazzi un momento non solo di svago.
1 - I cognomi dell'ennese: Taccetta, Gazzo, Arrogante, Chicchirillo, di Francesco Miranda
Taccetta
Diminutivo di “taccia”, termine dialettale con cui si indica una bulletta, un chiodo con larga capocchia rigata usata dai calzolai per gli scarponi (Cuccia-Piccitto).
Diffuso nel catanese (Grammichele, Catania, ecc.), nell’ennese (Agira, Leonforte, Calascibetta, Enna), nel palermitano.
Gazzo
Cognome con molte varianti: Gazza, Gazze, Gazzi, Gazzone, Gazzoni. Tutti derivano dal nome di paesi o frazioni, come Gazzo nel parmense, nel mantovano, nell’imperiese, nel vicentino, nel padovano o come Gazzo Veronese. Potrebbero derivare anche da soprannomi o da un nome medioevale Ghezzo o Gazzo, o da una forma aferetica di un ipocoristico di Domenico o Domenigo; Domenigo/Menigo/Menigazzo/Gazzo (da notare che il suffisso in –azzo nel medioevo veniva usato come accrescitivo al posto del moderno –one). Qualche studioso riporta il cognome Gazzo al termine longobardo “gaggium”, che significa “terreno recintato, bosco sacro”. Diffuso: nell’ennese (Agira, Assoro, Nissoria, Leonforte), nel catanese (Catania, Misterbianco, Mascali, Motta Sant’Anastasia, Acireale, Gravina di Catania, Aci Catena, San Giovanni La Punta, Valverde), nel nisseno (Gela), nel messinese (Santo Stefano Briga), nel siracusano, nel palermitano (Cefalù)
Arrogante
Arrogante è participio presente del verbo latino arrogare, composto da ad-rogare, con il significato di domandare, richiedere. Nell’antico diritto romano arrogare significò anche “adottare” una persona non sottoposta alla patria potestà di un altro: per procedere a questa adozione occorreva richiederlo al popolo riunito nei comizi, ed ottenerne il consenso. In seguito al consenso del popolo si sostituì il rescritto del principe. Ciò posto, oggi il termine arrogante viene utilizzato per indicare persona che vuole attribuirsi ciò che non le spetta, che ad ogni costo vuole per sé più stima, più roba, più diritti, più meriti; quindi è un pretensioso, un presuntuoso. Nel passato, come abbiamo visto, il termine arrogante indicava, invece, una persona che chiedeva, domandava, interrogava.
Arrogante, molto probabilmente, è quindi la cognomizzazione di un soprannome attribuito ad un capostipite che “rogava”, chiedeva, domandava o che…voleva attribuirsi qualcosa non suo.
Il cognome Arrogante è piuttosto raro, è presente in pochi comuni delle regioni Lazio (Zagarolo, Roma), Campania (Napoli, Pontegagnano Faiano, Salerno), Sicilia: nel nisseno (Caltanissetta), nel catanese (Caltagirone), nell’ennese (Enna). Secondo una ricerca storico-araldica, il cognome Arrogante proviene dalla Navarra, provincia della Spagna, dove ci sono diverse famiglie che, però, non hanno un’origine comune.
Chicchirillo
Chicchirillo è un cognome basato sul termine dialettale siciliano chirchiriddu che è la cima di un monte, il cocuzzolo della montagna, ma anche della testa. Il soprannome potrebbe essere riferito a capostipiti che provenissero da una zona molto elevata o che avessero particolare conformazione della testa, allungata nella parte superiore. Chicchirillo è un cognome tutto siciliano, presente nel palermitano (San Giuseppe Jato, Contessa Entellina, Chiusa Sclafani), nel catanese (Misterbianco), nel trapanese (Castelvetrano), nell’ennese (Enna)
Varianti di questo cognome sono Chirchirillo (diffuso nel palermitano, Trabia, Altavilla Milicia) e Circhirillo
(nell’agrigentino, ad Alessandria della Rocca, e a Palermo).
"L'importanza dell'attività motoria di base" A convegno giovedi' 12 le societa' sportive di Regalbuto.
L’associazione dei centri sportivi italiani ( acsi) ha organizzato per questa sera alle ore 19,00 nell’aula consiliare del municipio di Regalbuto, un convegno dal tema: “ l’attività motoria di base per lo sviluppo psico-fisico del ragazzo”, per affrontare l’argomento l’acsi di Enna ha chiamato Mauro Sabbino,ex giocatore di serie A di pallamano e allenatore di provata esperienza. Al convegno sono state invitate le società sportive di Regalbuto,amministratori comunali e responsabili dei settori giovanili delle società sportive per affrontare insieme un argomento quanto mai attuale. E’ necessario riportare al centro dell’attenzione i Cas ( centri di avviamento allo sport) in modo da orientare e sensibilizzare le famiglie sull’importanza del gioco e della competizione.Spesso il bambino mostra semplicemente una decisa e naturale volontà di muoversi, mentre è del genitore il desiderio di iscriverlo ad un corso piuttosto che ad un altro, magari per motivi di comodità organizzativa nella gestione familiare. La prima indicazione da dare è che il bambino si deve divertire a fare quello che fa. Iscriverlo ad un corso, magari prestigioso, dove però il piccolo allievo non si trova a suo agio, è sicuramente deleterio.Il programma del convegno prevede i saluti del presidente provinciale dell’Acsi Enna e del sindaco di Regalbuto Francesco Bivona, prima dell’intervento di Mauro Sabbino. Il convegno è anche l’occasione per un confronto sulla conduzione delle cosiddette “ scuole “ che purtroppo in molte società sportive si verifica un meccanismo distorsivo per il quale gli aspetti agonistici hanno il sopravvento su quelli ludico-formativi.
Regionali di atletica. L'amatori fa incetta di record.
Ai campionati regionali che si sono svolti a Enna la società sportiva Atletica Amatori fa il pieno di vittorie e record regionali. Vittoria e titolo regionale per Salvatore Calabrese che ha vinto la gara di Pentathlon con il punteggio di 3.111 punti, suo primato personale e migliore prestazione regionale dell'anno. Un buon risultato viste le condizioni in cui si è gareggiato: la gara di Salto in alto si è svolta,nella sua fase finale al buio: a lume di telefonini e con un fazzoletto sull'asticella per farla individuare agli atleti. Appena terminata la gara dell'alto subito alla partenza nella prova dei mille. Le prestazioni di Salvatore Calabrese nelle singole gare: 1oohs 15"8 Lungo 5.65 Giavellotto 36.79 Salto in alto 1.62 1000 3'01".In gara anche Rosario Di Benedetto che ha chiuso la gara con il punteggio di 1.517.Buono il 5.13 nel salto in lungo , suo primato personale e 1.50 nell'alto. Nella classifica a squadre terzo posto per l'Atletica Amatori anche se con un punteggio maggiore della seconda classificata. Ieri stamattina buone prove da parte dei atleti:che fanno parte di altre categorie ancora un nuovo primato personale per Giulia Magno sugli 800 metri. Alla seconda uscita sulla distanza ha fermato il cronometro a 2'24"76 un secondo e mezzo meglio della precedente prova. Terza prestazione regionale stagionale. Sui 200 Salvatore Bonanno segna un buon 23"55.Nei 5000 secondo titolo regionale per Massimo Catania che ha vinto la gara in 16'32". Sabato sera Catania aveva vinto i 10.000 in 34'. Titolo regionale anche per Massimiliano Vitale nella categoria M/35 in 39'46".Sempre sui 10.000 Dario Calderaro ha chiuso i 25 giri di gara in 37'50". Vito Cardaci in 39'10". Cardaci Francesco 39'37" e Vito Messina in 40'11".
L'opinione di : Sergio Politi e Giusy Migliastro.
Siria, 21 agosto. Più di cinquecento persone, compresi ottanta bambini, sono state uccise nel massacro commesso dal regime siriano nei villaggi della provincia di Ghouta nei pressi di Damasco con armi chimiche. Ancora una volta l’uomo commette un grave crimine di guerra sul proprio popolo. Sì, perché, ribelli o non, si tratta del proprio popolo e per di più di chi rappresenta il futuro: i bambini!
Secondo Save the Children e Unicef, sono già un milione i bambini rifugiati nei paesi confinanti e, per le Nazioni Unite, più di 7mila sono stati uccisi finora nel conflitto. Questo attacco sarebbe stato motivato dalla necessita di “ripulire” i quartieri di Damasco dai gruppi ribelli. Ma non è il primo crimine della storia quello di cui purtroppo oggi si discute tanto. Annualmente, infatti, sono tanti i nomi dei paesi in cui i bambini sono vittime di guerra che compaiono sulla “Black listi” voluta dal segretario dell’ONU. Tale rapporto elenca le fazioni combattenti che disprezzano ogni legge umana e sfruttano e torturano i bambini. E’ la lista che il Consiglio di Sicurezza nel 2002 decise di rendere pubblica annualmente, «per esporre alla vergogna» chi si macchia di tali atti, nel corso degli anni. è capitato decine di volte, che dopo la pubblica denuncia, l’Onu sia riuscita a negoziare con i gruppi combattenti e a liberare migliaia di bambini. In paesi come Afganistan, Mali e Siria si assiste sempre di più a fenomeni devastanti: gli estremisti sempre più spesso distruggono le scuole, rapiscono e uccidono i maestri e intimidiscono gli scolari e le loro famiglie, bombe e mitragliatrici vengono usate per cancellare i luoghi dove i bambini dovrebbero riunirsi in sicurezza e in pace per diventare i cittadini di domani, l’istruzione è infatti il primo passo verso la libertà e così facendo si tarpano le ali delle nuove generazioni. Adesso in Siria c’è preoccupazione, anche se a Damasco le testimonianze parlando di una giornata «tranquilla», con negozi aperti, gente nelle strade e traffico «normale». le Nazioni Unite parlano di un possibile “crimine contro l’umanità”, ma cosa succederebbe se le potenze occidentali dovessero decidere di punire tale crimine con le armi? Damasco si dice pronta a rispondere in ogni momento. Sarebbe dunque l’ennesimo martirio di un popolo e la sofferenza maggiore sarebbe proprio di tutti quei bambini che perderanno i propri genitori, che saranno costretti a rifugiarsi in altri paesi o che peggio perderebbero la vita.
Agli open di Enna L'Atletica Amatori porta a casa buoni risultati.
Agli open di Enna di atletica leggera buoni risultati sono stati ottenuti dagli atleti della società sportiva Atletica amatori Regalbuto, alla ripresa delle competizioni in pista. Nel Lancio del Giavellotto Cadetti migliore prestazione stagionale regionale per Salvatore Calabrese che ha scagliato l'attrezzo di 600 gr a 40.80, migliorando il primato personale di 3 metri. Nei 400 assoluti vittoria per Giulia Magno in 1'00"20. Nei 3.000 allievi infranto il primato personale da parte di Mirko Ingrassia con 10'07". Nel Giavellotto primato personale per Rosario Di Benedetto con 28.60.Doppio primato personale per Dario Longo: nei 400 56"10 e nei 100 12"88. Nel vortex ragazze vittoria di Alessia Calabrese con 22.88, suo primato personale. Secondo posto nei 60 hs con 11"80. Secondo nei 100 hs Salvatore Calabrese con 15"96. Visibilmente soddisfatto per i risultati ottenuti, il presidente del sodalizio regalbutese Armando Monaco. L’atletica amatori Regalbuto parteciperà sabato 7 e domenica 8 settembre prossimo ad Enna al campo di atletica “Tino Pregadio” alla 38^ edizione dei campionati regionali individuali master su pista.
Ato 5 Enna . L'ufficio servizi sociali del comune ha emesso un comunicato sulle previste agevolazioni per le utenze "deboli".
In applicazione al vigente regolamento dell’Ato 5 che disciplina le agevolazione tariffarie idriche per le cosiddette “ utenze deboli” la responsabile del settore amministrativo – sociale del comune di Regalbuto , Giuseppina Paternò, ha emesso un comunicato col quale comunica che anche per l’anno 2013 sono concesse le agevolazioni tariffarie ad utenti residenti con nuclei familiari che versano in particolari condizioni socio/economiche e con un Isee fino a 9.000 euro. Per avere diritto – comunica la responsabile dell’ufficio – gli intestatari dell’utenza dovranno presentare entro il 30 settembre 2013 apposita richiesta indirizzata al sindaco allegando copia dell’ultima dichiarazione isee,numero cliente,certificato di residenza o autocertificazione e copia di un valido documento di identità. Agli aventi diritto verrà applicata la prevista agevolazione del regolamento dell’Ato 5 Enna, che prevede una agevolazione pari al pagamento della sola quota fissa di euro 20,00 e l’esonero totale del pagamento della prima fascia fino a 44 mc su base annua. Ulteriori agevolazioni sono previste per le famiglie numerose con più di cinque componenti. In questo caso la richiesta va presentata direttamente al gestore acqua Enna corredata dallo stato di famiglia. Gli utenti destinatari delle agevolazioni – conclude il comunicato della dott. Paternò – non potranno essere superiori al 10% del totale delle utenze residenti.Per cui sarà formulata una specifica graduatoria che verrà trasmessa alla società Acqua Enna. Ulteriori spiegazioni potranno essere fornite dal personale dell’ufficio di servizi sociali o telefonando allo 0935 911322.
Altro colpo di mercato per RoGa Agira Volley
Adesso è praticamente ufficiale: il talentuoso posto 4 Francesco Pricoco, 20 anni, è dopo Robertino Arena e Nicola Salerno il terzo colpo grosso di mercato della RoGa Volley Agira, la cui rosa per la prima storica stagione in serie B2 va pian piano delineandosi in vista dell’avvio della preparazione atletica. Nonostante la sua giovane età, lo schiacciatore ricevitore catanese ha un curriculum di tutto rispetto alle spalle avendo giocato ben 6 finali nazionali con la maglia della Volley Valley (con cui ha giocato due anni fa in serie C, anche contro l’Agira) e conquistato un bronzo con l’under 14.
Premiato MVP in un torneo nazionale under 16 davvero prestigioso organizzato dalla Sisley Treviso, Pricoco può vantare anche tre vittorie al Memorial “Picciurro” e un quarto posto al Trofeo delle Regioni. Nella passata stagione ha esordito in serie B2 rendendosi protagonista di un campionato più che positivo a Tremestieri e attirando così l’attenzione di numerose società siciliane.
“Adesso possiamo dire di essere praticamente al completo – dice il direttore sportivo Emanuele Parisi – avevamo la necessità di prendere un ricettore, Francesco ha grandi doti in questo fondamentale, è un giovane di assoluto valore, ha entusiasmo, voglia di fare bene e son convinto che disputerà un gran campionato”.
PARTE LA STAGIONE 2013/2014 DELL'APD AMESELON VOLLEY
Da oggi il gruppo delle ragazze tesserate per la ASD Amèselon di Regalbuto è al lavoro per preparare con la pre agonistica la stagione sportiva 2013/2014. Due settimane intense di lavoro divise in due fasi : la prima tesa al recupero del tono muscolare dopo la lunga sosta estiva che si concluderà sabato pomeriggio con la disputa di una partita amichevole tra Ameselon A e B, la seconda durante la quale saranno ripresi alcuni fondamentali tecnici e tattici in vista degli impegni durante la stagione invernale. Da questa stagione dirigenti e giocatori hanno deciso di non affiliarsi alla fipav , data la crisi che ha investito le società sportive per la mancanza di contributi e sponsor, continuando però a svolgere attività sportiva con l’Acsi ( ente di promozione sportiva) con l’organizzazione di amichevoli e tornei che avranno come fine ultimo quello di dare la possibilità alle ragazze di poter mettere a frutto le ore di allenamento durante le settimane. Nel corso della settimana partirà anche il bando per l’iscrizione al centro di avviamento allo sport da parte dei ragazzi e ragazze di età compresa tra i cinque e i 12 anni. Oltre alla pallavolo i ragazzi avranno la possibilità di svolgere attività motorie di base con tecnici e insegnanti di sicura esperienza per preparare poi alla scelta dello sport da praticare anche a livello agonistico. Tornando alla prima squadra quest’anno sarà allargata la rosa delle giocatrici con l’inserimento soprattutto delle più giovani che sono cresciute nel vivaio della società ma anche con ragazze che già hanno giocato negli anni passati e che potranno dare una mano d’aiuto nella crescita sportiva di tutto l’ambiente.