In merito alla pubblicazione, da parte della Regione Sicilia, dell'avviso di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per la discarica per rifiuti speciali che dovrebbe sorgere ad Agira, il sindaco, Maria Greco, ricorda che vi sono ancora pochi giorni per produrre le osservazioni (scadenza fissata per il 17 maggio). A tal proposito, il primo cittadino di Agira invita Enti e associazioni competenti (quali Cutgana e Legambiente), il Comitato No Discarica, i proprietari di terreni confinanti e qualsiasi altro cittadino che avesse valide ragioni per opporsi alla realizzazione della discarica che dovrebbe sorgere in contrada Serra Campana - Cote, a produrre le proprie osservazioni. "Sono a disposizione di tutti i cittadini presso l'Ufficio Tecnico Comunale, sezione urbanistica - sottolinea il sindaco - le relazioni dei consulenti tecnici di parte nominati dall'Ente, Sciacca, Zaffino e Cartarasa. La consultazione di tali documenti può fornire ai cittadini elementi utili per produrre le osservazioni. Il Comune sta provvedendo a presentare le proprie". Il Sindaco e l'Ufficio Tecnico Comunale restano a disposizione dei cittadini per chiarimenti in merito.

Finalmente ci siamo. E cresce l'attesa. Si è completato il quadro delle formazioni che parteciperanno alla finale scudetto Under 14 maschile, organizzata dal Comitato territoriale della Fipav Catania insieme con la Pallavolo Roomy Catania. Dal 15 al 20 maggio la pallavolo delle giovani promesse, quella che appassiona, quella che piace, non mancherà di catalizzare l'attenzione degli sportivi.

Il 15 e il 16 si contenderanno i quattro posti nel main draw principale 16 squadre divise in quattro gironi. Le squadre ammesse alla fase di qualificazione. Girone A: Asd Sport Team Sudtirol, Sir Safety Assisi, Leverano, Pallavolo Isernia; Girone B: Diatex Trentino, Quadrifoglio Porto Torres, Sporting Libertas Parella, La Mukkeria Vg Modena. Girone C: Gada Group Pescara, Sz Soca, Kioene Padova, Pallavolo Molfetta. Girone D: Pallavolo Milano Vittorio Veneto, Don Michele Botta Villa d’Agri (Potenza), Zinella Vip Bologna e Sile Volley 14 (Casale sul Sile).

Le prime di ogni girone si qualificheranno per il main draw principale che attualmente vanta 12 squadre (che con le 4 classificate, si sfideranno in 4 gironi da 4 squadre). Le prime sfide dal 17 maggio: Volley Meta, Volley Segrate, Matervolley Castellana; Nico’s Dog Village, Roomy ’78 Catania, Cuneo Vbc; Sabini Asal Falconara, Marino Pallavolo, Volley Treviso; Colombo Volley, Area Brutia Cosenza, Bunge Romagna Porto Ravella.

La notizia forse era nell'aria ma ora anche se ancora la società sportiva del Presidente Vito Contino non ha ufficialmente dato notizia, si sa che mister David Ceppi , dalla prossima stagione non guiderà la squadra nel campionato di serie B. Scarse le notizie e scrivere cercando di immaginare il perchè di una tale decisione da parte della Lubrisol ci sembra inopportuno, fatto sta che ora la società Lubrisol è sul mercato alla ricerca di un nuovo allenatore che a quanto ci sembra di aver appreso l'anno prossimo dovrebbe guidare una squadra per lo più composta da ragazzi provenienti dal ricco vivaio della società, che nel corso degli anni si sono dimostrati pronti a scendere in campo in categorie non giovanili. 

Si riparla di transito veicolare in quella zona di Via G.F. Ingrassia comunemente chiamata " il corso" dove in tempi non molto remoti era concentrato la maggior parte degli esercizi commerciali della città. A riproporre l'argomento è stato l'intervento sui social da parte del gruppo consiliare Regalbuto Riparte il quale chiede all'amministrazione comunale come intende muoversi per risolvere l'annoso problema del transito veicolare e della regolamentazione del parcheggio e della Ztl. Rivolgendosi all'assessore Stissi Regalbuto Riparte si dichiara pronto " a collaborare - così scrivono-con un nostro progetto,redatto già nella trascorsa legislatura da personale esperto nel settore e sempre rimasto inascoltato, esposto e condiviso dal 99 % dei negozianti . Il punto è stato rinviato più volte per assenza dell'assessore, ritirato dai consiglieri perchè a nostro parere il rinvio è il risultato di un evidente disinteresse, oltre che una mancanza di rispetto nei confronti della minoranza in consiglio."  Il  piano proposto da Regalbuto Riparte prevede una rimodulazione dei parcheggi a pagamento limitato ai tratti serviti dai marciapiedi, che permetterebbe un più agevole percorso pedonale; la previsione di aree di carico e scarico merce in prossimità dei negozi ( sosta breve). "Inoltre - scrivono - riteniamo poco utile e molto improduttiva una zona a traffico limitato ( ZTL ) dalle ore 19 ( 18 ora solare) ma proponiamo di posticiparla alle 20:30 ( 20 ora solare ) per dare la possibilità - a chi desidera fare acquisti - di muoversi liberamente e a chi desidera passeggiare (ormai non prima delle 21) di sfruttare l'area pedonale ."


Domenica, strombazzato come se fosse il servizio destinato a far salire Roberto Fico sul primo autobus per Rebibbia, è arrivato lo scoop sulla colf in nero. Due settimane di appostamenti sotto la casa romana del neopresidente della Camera e alla fine l’inviato Antonino Monteleone è riuscito a inchiodare Fico alle sue responsabilità. Quelle di rispondere alle sue domande, per ora. Secondo la ricostruzione del programma di Italia1, il presidente della Camera trascorre parte della settimana a Napoli a casa della sua compagna Yvonne e lì avrebbe una colf in nero. Si tratta di tale Imma, una ragazza che vive nell’appartamento vicino a quello di Yvonne. Interrogata sulla questione con le telecamere nascoste, Imma ha dichiarato che fa pulizie, commissioni e babysitting a casa di Yvonne 4 ore e mezzo al giorno dal lunedì al venerdì. Guadagnerebbe 500 euro al mese, con regolare contratto. Roberto Fico ha spiegato all’inviato che questa Imma è una cara amica della compagna, che si conoscono da anni e che non ha alcun contratto di lavoro. Ha aggiunto che lei e la compagna si scambiano favori, che la figlia di Yvonne va spesso a casa di Imma, che Yvonne le ha insegnato a guidare, a fotografare (la compagna di Fico è una fotografa). E ha precisato che comunque quella non è la sua casa: il presidente della Camera vive la maggior parte del suo tempo a Roma, dove la sua colf ha un regolare contratto di lavoro. MONTELEONE gli ha poi chiesto se, nella casa di Napoli di Yvonne, ci fosse stato in passato anche un ucraino – ta l e Roman – che due volte a settimana faceva le pulizie e che sarebbe stato poi mandato via perché privo di permesso di soggiorno. Fico ha risposto che ha conosciuto questo Roman alla fermata dell’autobus e gli ha fatto della beneficenza perché in difficoltà e, se Roman ogni tanto è andato a fargli dei lavoretti in casa, è stato soltanto per sdebitarsi. Fico – sebbene disponibile e sorridente – è parso a tratti in difficoltà. Come se non potesse rispondere a tutto. Di sicuro, l’incongruenza tra questa Imma che dice di avere un contratto e lui che nega potrebbe essere chiarita. Il problema è da chi. Perché, nel servizio de Le Iene, mancano un paio di passaggi rilevanti. Fico vive 4-5 giorni a settimana nella sua casa romana, dove ha una colf con regolare contratto (inizialmente la pagava a voucher). Possiede anche una casa a Napoli, dove ha la residenza, ma da quando ha una relazione con Yvonne (circa cinque anni) sta spesso da lei. I rapporti tra Imma e Yvonne erano precedenti l’arrivo di Fico e sono rapporti molto stretti. La stessa Imma nel servizio dice: “Vorrei andare via, ma sono affezionata alla bambina, l’ho vista crescere”. Quindi è vero che nei weekend, quando può, Fico va a stare dalla compagna, ma appunto per questo, se c’era qualcuno a cui chiedere spiegazioni, era proprio Yvonne. Certo, mediaticamente sarebbe stato meno efficace intervistare la compagna del presidente della Camera anzichè il presidente della Camera. Però andava fatto. MA C’È UN PROBLEMA che Le Iene hanno taciuto, più per convenienza che per sensibilità: l’anno scorso Yvonne ha scoperto di soffrire di una grave malattia, di quelle che a Le Iene purtroppo conoscono bene, e nell’ultimo periodo ha trascorso molto tempo all’ospedale. C’è una bambina che vive una situazione complicata, una donna che sta subendo cure debilitanti e ha bisogno di evitare lo stress. L’inviato lo sapeva bene. Anche il responsabile del programma, Davide Parenti. Erano stati avvisati. Quindi appostarsi sotto casa sua e incalzarla con domande stringenti, in questa fase, sarebbe stato scomodo. Per Le Iene, soprattutto. Inseguire per strada una donna malata chiedendole “Ma Imma ce l’ha o non ce l’ha il contratto?”, sarebbe risultato cinico. Meno efficace che domandarlo a Fico. Vuoi mettere inchiodare alle sue responsabilità di furbetto il presidente della Camera anziché la signora Yvonne provata dalla chemio? Fico, a sua volta, si è trovato nella difficile posizione di dover proteggere Yvonne, che forse non è neppure nella condizione fisica e psicologica di affrontare i titoli di giornali e le Iene sotto casa. E che in questi mesi ha avuto bisogno di Imma più che mai. Un cinismo furbo, quello de Le Iene. Ora potranno dire “L’ab - biamo tenuta fuori per rispetto!”. Come no. INTANTO L’INVIATO ammicca allo spettatore che guarda da casa, ripetendo “Guardate, ha l’auto blu!” (che poi è la normale auto di scorta) come a dire: “Colf in nero e privilegi a spese nostre!”. Quello che alle Iene fa comodo omettere, oltre alla malattia, è che la fidanzata di Fico è una donna indipendente, che mantiene la casa in cui vive. Ed è a lei, a Yvonne, padrona della sua vita e delle sue spese, che andavano chieste spiegazioni. E adesso che senso ha inseguire anche la nonna di Yvonne, che ha 92 anni e che a Le Iene forse può svelare la ricetta del casatiello, più che qualche particolare sulla colf misteriosa? Lasciate perdere la nonna, lasciate perdere Fico. E abbiate il coraggio di andare a tampinare una donna col cancro, se volete andare avanti con la Colf Story. Nel frattempo, attendo che l’inviato de Le Iene mi dica se la colf nella sua villetta romana è in regola. Gliel’ho domandato con gentilezza, ma anziché rispondermi mi ha scritto un piccato “Io con te non parlo. Puoi rivolgerti all’ufficio stampa Mediaset”. Insomma, ti inseguono, ti infilano il microfono tra portiere di automobili e porte di casa, ti registrano di nascosto, ma quando una domanda la fai tu a loro, si mettono in modalità Enrico Cuccia. Certo, direte voi: è solo un giornalista, mica il compagno di una carica dello Stato. Ma “trasparenza e onestà” detto con una spruzzata di superiorità morale non è solo lo slogan dei Cinque Stelle, ma anche – e soprattutto – quello de Le Iene.

Quad , arrampicate, sole, verde, natura, giro in bici, canoe, passeggiate, arrusti e mangia , giostre, sport . Sono gli ingredienti di un 25 aprile che ancora una volta offre il Lago Pozzillo al  Piano Arena. Favoriti da un caldo sole gli organizzatori sono fiduciosi per  registrare  il " tutto esaurito" di turisti che trascorreranno l'anniversario della liberazione tra le rive del Lago di Regalbuto che in questa stagione offre ai tanti visitatori e appassionati di sport paesaggi mozzafiato. Sulla scorta dell'esperienza fatta durante il lunedì di pasquetta, sarà aperto il parcheggio a pagamento e nel pomeriggio la raccolta dei rifiuti " porta a porta" eviterà che i resti del bivacco siano sparsi in giro senza alcun criterio. Grazie a questa sinergia tra l'ente pubblico e privati il Lago Pozzillo è sempre di più meta di quanti vogliono trascorrere una giornata tra natura e divertimento. Per coloro i quali invece vogliono evitare la folla di persone e immergersi nel silenzio più totale le rive a ridosso del muro della Diga faranno al caso loro.  

Weekend di  sensibilizzazione per i volontari della Misericordia di Regalbuto che hanno aderito, in collaborazione con il Telefono Azzurro, all'iniziativa denominata "Fiori D'azzurro 2018" allestendo un gazebo in piazza della Repubblica nella giornata di domenica 15 Aprile. Evento che ha coinvolto migliaia di volontari in tutta Italia per ricordare quanto l'infanzia abbia bisogno di essere protetta e difesa da qualunque episodio di violenza. Obiettivo è stato quello di riuscire a riaprire e intensificare il dibattito attorno al fenomeno abuso, coinvolgendo l'intera cittadinanza a dare un piccolo contributo scegliendo un fiore. Simbolo, infatti, della manifestazione è stata la Calancola, una piantina il quale fiore è stato scelto per simboleggiare la Vulnerabilità e la delicatezza che tutti noi siamo chiamati a proteggere e preservare da qualsiasi forma di abuso e violenza contro bambini e adolescenti. Fondi che serviranno per rinnovare e intensificare il piano di sviluppo, di ascolto e di intervento in difesa dei bambini vittime di abusi. Il Presidente dell'associazione, Santo Cantali, ringrazia i volontari e la cittadinanza Regalbutese e aggiunge "È stato un onore collaborare con Telefono Azzurro un’associazione che ormai da anni opera a difesa di bambini e adolescenti vittime di abusi e violenza. La scelta di proporre tale l’evento nella nostra cittadina è stata dettata dalla condivisione dei principi e delle attività promosse da Telefono Azzurro, e dati i risultati conseguiti rinnoviamo l’appuntamento anche per il prossimo anno, sicuri della nostra sensibilità verso i piccoli che formeranno la società di domani"

Il morbillo continua a far parlare di sé. Su questa malattia si continua a sentir dire tutto e il contrario di tutto: che tantissimi dei quaranta-cinquantenni di oggi ci hanno fatto conti da bambini, senza alcun problema. Oppure che è una malattia grave e pericolosa. Dove sta la verità? Cerchiamo di fare chiarezza.

 

CHE COS’È IL MORBILLO, INNANZITUTTO?

Il morbillo è una malattia infettiva causata da un virus. È molto contagiosa e colpisce soprattutto i bambini, ma non risparmia adolescenti e adulti. Oltre la metà dei casi in Italia si verifica nella fascia di età 15-39 anni. È diffuso in tutto il mondo, da noi colpisce di più tra la fine dell’inverno e la primavera.

 

Si trasmette per via respiratoria attraverso tosse e starnuti e attraverso le secrezioni nasali: il virus può rimanere attivo e contagioso nell’aria o sulle superfici infettate anche due ore.

 

Chi è infetto è contagioso da quattro giorni prima che compaiano le tipiche macchioline rosse fino a quattro giorni dopo. Il periodo di incubazione dura 10-12 giorni, e il decorso della malattia è tra i 10 e i 20 giorni. Una volta contratto, si è immuni contro il morbillo, teoricamente per tutta la vita. In Italia vige l’obbligo di notificare la malattia alle autorità sanitarie.

 

QUALI SONO I SINTOMI DEL MORBILLO?

Il più tipico è l’eruzione cutanea, che neppure per i medici, che vedono oggi molti meno casi di quelli di un tempo, è tanto facile da riconoscere e distinguere rispetto ad altre malattie, come la rosolia o la scarlattina. Prima ancora dei caratteristici puntini rossi compare di solito un forte raffreddore, congiuntivite, febbre sempre più alta.

QUALI SONO LE POSSIBILI COMPLICAZIONI DEL MORBILLO?

Otite, diarrea, polmonite sono le più frequenti, si verificano complessivamente in circa il 20-30 per cento dei casi. Ci sono anche complicazioni molto meno frequenti, ma assai più temibili.

 

Una di queste, in 1 caso su 1.000, è l’encefalite, un processo di infiammazione del cervello, mortale nel 10 per cento dei casi, e che può lasciare danni neurologici permanenti. Di encefalite morbillosa morì nel 1962, a sette anni, la figlia del celebre scrittore di libri per l’infanzia Roald Dahl, autore de La fabbrica di cioccolato. Qui si può leggere la lettera che Dahl scrisse nel 1988, due anni di morire, raccontando la vicenda della figlia, e incoraggiando i genitori a vaccinare i figli.

 

C’è infine una complicanza del morbillo ancora più rara (un caso su 100mila) che può manifestarsi anche a distanza di anni dall’infezione con il virus del morbillo: è la panencefalite sclerosante subacuta (PESS), una malattia progressiva del cervello dagli effetti devastanti.

 

Ma non solo: il virus lascia nel sistema immunitario dei bambini strascichi che durano fino a tre anni dalla fine della malattia, lasciandoli vulnerabili a una serie di infezioni anche più gravi.

 

 

In prima divisione femminile :Agira e Meeting Troina retrocessi in seconda divisione , Amèselon  non centra l'obiettivo play off . In serie D femminile Naf Nicosia e Kentron Enna  rispettivamente 4° e 6° posto. Sono questi i verdetti  delle ultime gare dei campionati di prima divisione e serie D femminili che si sono disputate lo scorso fine settimane. In prima divisione l'Agira di Luigi Livera subisce la seconda retrocessione a distanza di pochi mesi scendendo dalla serie D alla seconda divisione in compagnia del Meeting Troina . Mentre Amèselon Regalbuto , non è riuscito a centrare l'obiettivo stagionale dei play off subendo in casa una pesante sconfitta nello scontro diretto con Pasta Fresca Ciraulo. Che dire ? E' un bilancio piuttosto magro per le squadre del territorio , che erano partite ad inizio di stagione con ben altri obiettivi. E' il caso delle ragazze di Agira che dopo un girone di andata molto positivo , via via sono scivolate verso la zona out non riuscendo a reagire sia alla sfortuna che ad una condizione atletica forse calante.  Mentre Meeting Troina non ha mai dato l'impressione di volersela giocare contro le altre squadre. La sostanza delle cose e i numeri però ci dicono che negli ultimi due anni ( da quando cioè il territorio di Enna è stato accorpato a quello di Catania) il divario tecnico delle squadre dei due territori  è ancora elevato .  In serie D le cose sono andate meglio perchè sia Kentron Enna che Naf Nicosia hanno organici di tutto rispetto e possono competere contro squadre più attrezzate. Ma , come nel caso della Naf , nel corso del campionato vi sono stati periodi di pausa che ne hanno ostacolato il rendimento. Entrambe le società possono contare altresì su un vivaio che consente di guardare al futuro con fiducia. In serie C perdono sia Diavoli Rossi contro la capolista Papiro, sia l'Agira contro Ecoplast Gela. Ma la classifica per le due squadre ennesi non è sostanzialmente cambiata. In particolare il team di Antonio Millauro è già proiettato verso lo scontro diretto per la seconda posizione contro l'Augusta che si disputerà domenica prossima al Palaurselluzzo di Agira.

Non c'è più una maggioranza. E' questa la realtà a pochi mesi dalle ultime elezioni regionali. La legge elettorale prevede l'elezione diretta del presidente della Regione ma non garantisce una maggioranza d'aula. Ed è notizia che il Presidente Musumeci,preso atto di ciò si sia rivolto alle opposizioni in una riunione a Palazzo dei Normanni alla commissione Bilancio a cui hanno partecipato i capigruppo, il presidente della Regione, in vista dell'esame di bilancio e finanziaria, ha aperto al confronto nel rispetto dei ruoli tra maggioranza e opposizione. 

E pare che il suo appello non sia rimasto inascoltato perchè il M5S apre la possibilità di un "dialogo ". " "In campagna elettorale Musumeci ripeteva che se i suoi gli avessero messo i bastoni fra le ruote si sarebbe dimesso subito. ( fanno sapere i pentastellati siciliani) . Ebbene, è successo: sia coerente e si dimetta. Oppure ci dica, ufficialmente e pubblicamente, quali sono le sue priorità, i punti-chiave della finanziaria. E a quel punto gli diremo se siamo interessati o meno". Insomma la frattura nel centro-destra siciliano apre le porte ad un confronto serrato chiesto anche dal PD che con il M5S si rendono disponibili a sbrogliare la matassa,ribadendo però il loro ruolo di alternativa al centrodestra. Uno spiraglio di luce nelle tenebre di un'Ars paralizzata da settimane.