Se c'è qualcosa che balza agli occhi anche ai meno politicizzati è il fatto che nella grave vicenda del coronavirus l'Europa non ha battuto neanche un colpo. Anzi. La crisi rivela ancora una volta l’assenza di Bruxelles dimostratasi incapace di dettare le regole per il contenimento del contagio. E rischia di far saltare gli accordi di Schengen, ovvero uno degli ultimi simboli percepibili dell’esistenza dell’Unione. Ogni Stato sta vivendo la pandemia in ordine sparso. L'Italia è stata lasciata da sola. Ma non è la prima volta. Il coronavirus ha messo in maggiore evidenza che  è inutile sperare in una Europa politica così come l'hanno sognato i padri costituenti perchè il solo legame che unisce speculatori e politici di alcuni stati è solamente quello economico. Se questo è lo spirito di solidarietà, sulle cui basi dovrebbe fondarsi la stessa idea di Europa unita, c’è poco da stare allegri. Ma d'altronde diciamoci la verità : Francesi,Tedeschi,Austriaci , Belgi etc un pò l'hanno sempre avuta con noi italiani. Inviadiano la nostra storia,l'arte la musica la bellezza di una nazione che da nord a sud è bella in ogni suo angolo,una nazione baciata dal sole e circondata dal mare.  Un pò dunque per troppa invidia ( siamo troppo diversi da loro) un pò perchè dopo la Grecia l'Italia sarebbe la nazione da acquistare. Se non si riesce a creare una vera unità di intenti e politiche comuni sulle questioni fondamentali come sanità, difesa, politica, estera ed economica, questa Europa è destinata a rimanere una bella incompiuta.I primi scricchioli si erano già avvertiti nel 2015 quando - sotto i colpi della crisi dei migranti - molti paesi scelsero di sospendere gli accordi. Ora il contagio rischia di sancirne la definitiva cancellazione. Bruxelles ovviamente si affretta a smentire garantendo, attraverso i portavoce della Commissione, che per ora non si ravvisa la necessità di imporre controlli alle frontiere interne. Ma un peggioramento della situazione sul fronte italiano potrebbe renderli inevitabili. Il primo segnale è arrivato domenica sera quando le autorità austriache hanno imposto il blocco di un treno italiano alla frontiera con il Brennero. Il treno ha ripreso il suo viaggio poche ore dopo, ma quel blocco ci ricorda che l’Austria, e con lei molti altri paesi, potrebbero decidere di isolare l’Italia pur di garantire la sicurezza dei propri cittadini. Dopo , quando finirà l'epidemia del coronavirus credo che gli italiani tutti dovremmo realisticamente porci la domanda se è conveniente che la terza forza europea rimanga ancora a sedersi al tavolo con Francia e Germania. Si Francia e Germania sono i due stati che più di ogni altro hanno interessi comuni nel campo della politica internazionale. Togliere di mezzo l'Italia isolandola e rendendola economicamente dipendente è la "guerra europea" di oggi senza armi. Per un attimo cerchiamo di immaginare cosa avranno pensato nel vedere il popolo cinese venirci in aiuto? Assistendo sui social al sostegno sociale del popolo cinese verso noi italiani? Quando tutto sarà passato, perché passerà, ricordiamocelo tutti quanti che ci siamo rialzati, nonostante gli sgambetti. Rialziamo la testa e tendiamo la mano solo a chi ce l'ha tesa. Agli altri che resti solo uno stivale da guardare e lucidare e che sia tricolore naturalmente . Noi siamo italiani !

Se c'è una cosa che nessuno toglierà mai a noi italiani è la capacità di cantare e di esorcizzare i momenti di difficoltà con una battuta, un sorriso, una canzone. Dai balconi di casa di ogni italiano si canterà anche stasera per vederci e abbracciarsi in un unica comunità che lotta per debellare un virus che sta mettendo alla prova le nostre capacità di resistere ai sacrifici che in questi casi si impongono. Stasera alle ore 18 si canta "IL CIELO E' SEMRE PIù BLU" famosa canzone di Rino Gaetano.L’accordo musicale tra tutti gli italiani è partito il 13 marzo 2020, con l’intonazione dell’Inno d’Italia, è proseguito il 14 con Azzurro di Adriano Celentano.

IL TESTO

Chi vive in baracca, chi suda il salario
Chi ama l’amore e i sogni di gloria
Chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria
Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio
Chi vuole l’aumento, chi gioca a Sanremo
Chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno
Chi ama la zia, chi va a Porta Pia
Chi trova scontato, chi come ha trovato
Na na na na na na na na na na

Gente ordinatamente in fila davanti ai negozi mantenendo la disttanza di almeno un metro, strade deserte specie dopo le 18 . La gente di Regalbuto disciplinatamente sta rispondendo con grande senso di civiltà e collaborazione. Si esce per fare la spesa, o per portare a spasso il cane , per andare in farmacia ma poi si rientra velocemente a casa . Si vedono persone con le mascherine e nei negozi i diopendenti indossano i guanti. Regalbuto c'è. Regalbuto collabora perchè ha capito che pensare a noi stessi equivale pensare agli altri soprattutto alle persone più vicine. Si dialoga sui social ci si saluta dai balconi delle case. I ragazzi non sono lasciati da soli in casa. Il dialogo con gli insegnanti di scuola è continuo e persino le società sportive hanno intrapreso iniziative per continuare ad allenanrsi tra le mura domestiche. Come nel caso della scuola di pallavolo che ha aderito all'iniziativa della Fipav di Modena "volley home game" con esercizi specifici per non perdere il contatto con la palla. Altra inziativa è quella lanciata da Massimiliano Vitale a favore dei ristoranti della città. " Non cunare una sera ma ordinare una cena ad uno dei ristoranti e pizzerie del nostro comune per aiutare anche loro dato che sono stati costretti a chiudere." Finalmente comunità diciamo noi ! Non scordiamolo.

Il sindaco e i consiglieri comunali di Regalbuto,si sono riuniti per fare il punto della situazione sul virus e su alcuni provvedimenti da prendere per agevolare l'economia della città soprattutto delle famiglie e della piccola impresa locale ,in questo momento di crisi. Nel corso della riunione all'unanimità è stato deciso di spostare la scadenza della Tari ( tariffa sui rifiuti) per tutti i cittadini dal 16 aprile al 16 giugno 2020 .


Il sindaco Francesco Bivona ha comunicato che sono stati previsti dalla Polizia Municipale e dai Carabinieri delle azioni di prevenzione alla diffusione del Covid 19 previsti dal Dpcm,pattugliamenti su tutto il territorio,che si intensificheranno a partire dalle ore 18 di stasera. Tutto ciò per verificare il rispetto della normativa vigente da parte di bar e ristoranti che devono interrompere l'attività alle ore 18 e dei cittadini che devono evitare spostamenti non necessari. In particolare bar e ristoranti devono rispettare un orario di apertura ben preciso che va dalle ore 06.00 di mattina alle ore 18.00 di sera.Possono dalle ore 18 effettuare esclusivamente servizio di consegne a domicilio con esercizio chiuso. I trasgressori verranno infatti sansionati ai sensi dell'articolo 650 del C.P. che può comportare la chiusura dell'attività.  " Sono consapevole - dichiara il Sindaco - che si tratta di un momento di grande difficoltà . Se tutti collaboriamo però riusciremo a superarlo e a tornare presto alla normalità. "

Gli uffici comunali resteranno chiusi a partire dal giorno 11 fino al 13 Marzo per l'esecuzione di interventi straordinari di sanificazione e disinfezione : palazzo comunale, ufficio tecnico,vigili urbani e anagrafe , cimitero comunale , scuola elementare G.F. Ingrassia, Don Milani e A.Franck e Scuola Media.

Nessuno di noi avrebbe mai immaginato di vivere una situazione del genere dove la salute dell'uomo , di miliardi di uomini,è messa in serio pericolo da un virus mai conosciuto fino ad ora. Si sta lottando ed è una corsa contro il tempo per cercare di frenarne l'avanzata e lo si sta facendo a costo di ogni sacrificio. L'invito di restare a casa è stato colto fino ad un certo punto ma fortunatamente la maggior parte ha capito ad eccezione dei soliti scettici ( è dir poco). Cosa resterà quando tutto finirà ? Resterà la consapevolezza di non distruggere la sanità pubblica, la scuola, resterà forse la maggiore prudenza nella prevenzione della salute e magari , specie tra i più giovani, il piacere di restare a casa davanti ad un libro. Ma cosa accadrà sulla economia mondiale. ? Le borse sono in calo , i negozi vuoti, le strade vuote , la foto di uno dei centri commerciali di Catania è desolante ma significativa del delicato momento che gli esercenti stanno vivendo. Zero incassi. Affitti da pagare , personale da pagare ( alcuni per forza di cose licenziati), " se durerà ancora così non saprei come fare". Comprensibile. La lotta contro il tempo per debellare il virus è già iniziato e le misure prese dal governo,dal coni e dagli enti in genere vanno nella direzione di porre fuori pericolo l'intera popolazione. Dopo , quando tutto sarà finito si tireranno le somme. Per ora bisogna tutti collabrorare a costo di sacrifici.

A seguito della riunione tra Giovanni Malagò e i presidenti delle varie federazioni, ha comunicato ufficialmente che tutte le attività sportive verranno sospese fino al 3 di aprile. Si attende ora un decreto del governo che annulli quello precedente e confermi la decisione del massimo organo sportivo italiano.La decisione era nell'aria e giunge a seguito di una domenica piena di polemiche, specie nel mondo calcistico, con i giocatori sul piede di guerra e la Lega calcio strenuamente convinta della necessità di tenere le partite, anche se a porte chiuse. La scelta, d'altro canto, arriva a seguito della riunione tra i presidenti di federazione e Giovanni Malagò, presidente del Coni.

Nell'ambito dei provvedimenti per combattere il virus del coronavirus , Padre Alessandro Magno in un messaggio ha informato i fedeli che la celebrazione della Messa feriale e festiva è sospesa fino a nuove direttive. Le chiese rimarranno aperte per la preghiera personale. Domani martedì 10 marzo sarà esposta ugualmente la statua di San Giuseppe.

"Con mia Ordinanza di Venerdì scorso abbiamo sospeso il Mercato Settimanale del mercoledì e analogamente è sospeso il Mercato del Contadino fino al 3 aprile e salvo ulteriori proroghe.
Contestualmente ho disposto questa mattina la chiusura dei bagni pubblici per permettere santificazione e lasciarli chiusi fino a nuove disposizioni.Anche gli uffici pubblici saranno meno accessibili, preferendo i contatti telefonici e le mail, ovvero con accesso soltanto da dalla sala principale dove il personale vi informerà di quanto necessario. " Cosi disposto dal sindaco di Regalbuto Francesco Bivona, il quale sottolinea le disposizioni per chi è rientrato a Regalbuto: "Chi è rientrato a Regalbuto negli ultimi 14 giorni e proviene dalla attuale ZONA ROSSA deve
1. Restare a casa con isolamento fiduciario per 14 giorni
1. Telefonare ai Vigili Urbani per comunicarlo 0935.71127
2. Telefonare al proprio medico di base per informarlo
3. Telefonare al ASP al numero verde 800458787

Se conoscete qualcuno che trovasi in queste condizioni e non ha compreso il messaggio, invitatelo sopratutto a fare isolamento volontario ed a seguire le indicazioni di cui sopra."

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