Il titolo è tosto , completo e chiaro e ci sembra abbastanza sintetico nel commentare il dopo elezioni 2018 che nell'isola della Trinacria . Ma in generale , forse la definizione più appropriata è " la forza dell'urto del Sud". Di quel Sud che è paziente e dormiente per molti anni ma che quando reagisce lo fa con decisione e determinazione unanime. Una regione ricca di risorse e di grande patrimonio umano. Eppure sembra che i politici fanno finta ( ma è fare un complimento) se ne dimenticano. Adesso la parola o meglio il "pallino" passa dalle mani del Presidente Mattarella. Adesso c'è solo da riflettere e aspettare come si costituirà il prossimo Governo Nazionale. 

E' questo il principio stabilito dalle sentenze del 25/01/2018 emesse della Commissione Tributaria Provinciale di Caltanissetta a seguito dei ricorsi presentati da alcuni consorziati, con il patrocinio dei legali di Movimento Consumatori.
Le prime decisioni della Commissione Tributaria hanno stabilito che se il consorziato non ususfruisce di alcun servizio non può essere tenuto al pagamento della quota fissa di contribuzione, per il solo fatto di essere proprietario dei un terreno sito all'interno del comprensorio consortile.
E' questa una prima vittoria per Movimento Consumatori che dal 2016 ha denunciato l'aumento indiscriminato dei canoni di miglioramento fondiario imposti dal Consorzio di Caltanissetta.
Certo, molto è ancora da fare (la Commissione infatti ritiene viceversa fondata la tassazione nei confronti di chi usufruisce di un servizio), ma le sentenze prima citate, affermano un principio chiaro: soltanto chi usufruisce di un servizio è chiamato a contribuire alle relative spese.
" Attendiamo allora, fiduciosi, le ulteriori decisioni sui nostri ricorsi, continuando ad insistere (in tutte le sedi competenti), affinché il tributo in oggetto, venga definitivamente cancellato per tutti. Infine non possiamo non ringraziare tutti coloro che hanno lavorato e continuano ad impegnarsi in questa azione. In particolare, un sincero ringraziamento va agli amici del comitato di Mussomeli e all'indefesso e tenace impegno di Francesco Amico che per primo ha creduto in questa "battaglia"

PROTEGGIAMOLO !!!

Febbraio 25, 2018

Ecco come appare oggi ! La discarica abusiva che deturpava l'intero paesaggio non c'è più. Ha lasciato il posto alla bellezza che traspare dalla foto che vi mostriamo. Una bellezza che merita di essere protetta da ognuno di noi perchè non possiamo lasciare spazio all'inciviltà. Non è dei meriti che vogliamo parlare ma il fatto che ora occorre che siano posti controlli su tutto il territorio affinchè non nascano altre discariche abusive dove amianto,pneumatici,frigoriferi , vecchi mobili e di tutto di più non solo deturpano ma finiscono per mettere in pericolo la salute di tutti. Ma da soli le amministrazioni non possono controllare l'intero territorio e per farlo hanno bisogno della collaborazione di quanti hanno a cuore la bellezza del territorio e della natura !! 

Personalmente non saprei se dalle urne del 4 marzo avremmo fatto un "salto nel buio" come da destra e da sinistra e persino l'informazione ,sempre meno rispettosa del giuramento deontologico, afferma o tenta di affermare. Non faccio il tifo ai 5 stelle ma che dire del " baratro " dentro il quale l'Italia , la Sicilia, il territorio di Enna vivono. Basterebbe osservare le nostre strade, le strade del Sud dell'Italia. Basterebbe pensare che ancora nel 2018 per andare da Catania a Palermo 200 km un treno impiega 4 ore , se va bene, tanto quanto da Reggio Calabria a Napoli/ Roma. Basterebbe riflettere sul continuo spopolamento delle nostre terre . Ad andar via sono ancora una volta i giovani la maggior parte dei quali laureati. Basterebbe riflettere sul lavoro negato dalle aziende che lasciano l'Italia. Basterebbe pensare ai tanti giovani che restano con un contratto a tempo determinato a 500 euro al mese ( siamo magnanimi) con i tanti diritti negati. Basterebbe osservare e riflettere sulle dichiarazioni di alcuni politici che "recitano" lo stesso slogan davanti ad una telecamera. Dicono : " lavoro , famiglia, solidarietà " per cercare di convingere gli elettori a votarli pur sapendo come siano vuoti questi contenuti nei loro programmi. Da giovane non avrei mai pensato di poter guardare alla politica in questo modo. Sono cresciuto ascoltando politici come Moro,Berlinguer, Almirante, Fanfani, Saragat . Da giovane democristiano sono cresciuto nella contestazione degli anni sessanta a confronto con la sinistra del PCI e la destra del MSI ma anche a confronto con  le nuove sigle come "Potere Operaio", "Lotta Continua", "Avanguardia operaia", ma sono anche presenti sigle maoiste come "Servire il popolo" e formazioni separatesi dal PCI come "Il Manifesto". Ed ora assistere a tanto decadimento ideale, assistere alla politica come posto di lavoro e di potere e  non come servizio. Sapere che l'Italia ancora vive sulle spalle dei pensionati e dei lavoratori dipendenti e sulle tante,troppe, tasse che artigiani e commercianti sono costretti a lasciare allo stato, assistere pertanto alla fuga dei pensionati dall'Italia, penso di ritenermi fortunato ancora ad aver vissuto negli anni in cui la politica e l'impegno sociale era vissuto tra ideali e confronti democratici. Infine una piccola parte vorrei dedicarla a quella che considero la nostra terra. Il nostro territorio. Una terra che è stata venduta.Svuotata. Depredata. Dove ancora il potere politico di certi uomini condiziona le scelte dei cittadini con la promessa di un lavoro o di qualche settimana di " cantiere ". Però vi prego andiamo a votare ! Andiamo ad esprimere il nostro diritto perchè le vere rivoluzioni si fanno con una matita e non con la violenza ! Tocca ancora una volta a noi. E non facciamoci convingere da un foglietto in mano, o da un venditore di fumo o peggio ancora da chi agita un vangelo e un rosario durante un comizio. Sentiamoci uomini liberi e come tali domenica esprimiamo il nostro libero dissenso o assenso purchè liberi da ogni condizionamento. 

Agovit

La copertina di oggi la vogliamo dedicare non al commento sui campionati che si svolgono nel territorio del C.T di Catania, ma al chiaro e inequivocabile successo in serie B2/F della Kondor Volley che a Castelvetrano sabato scorso ha ottenuto la settima vittoria consecutiva e divide la seconda posizione in classifica con la Pallavolo Cerignola che sabato ha battuto Pallavolo Sicilia al Palaspedini di Catania. Un successo meritato quello del team del presidente Munzone frutto di una seria  programmazione sia organizzativa che tecnica. Diversa invece la posizione in classifica della Pallavolo Catania che tenta di uscire definitivamente dalla zona out , che a parer nostro ha nel suo interno un team di buona qualità che però da l'impressione , in alcune occasioni, di cedere allo sconforto. L'altra copertina è tutta per i Diavoli Rossi Nicosia che in serie C sabato sera battendo in casa ( 3 a 1) l'Ecoplast Gela hanno dato un calcio alla sfortuna che li ha perseguitati fin dall'inizio del campionato.  Dopo aver perso malamente il primo set per 18-25, Ivan Pidone & c. si sono aggiudicati i successivi tre con i punteggi di 25-18, 25-20 e 25-20, lottando punto su punto ed ottenendo una vittoria fondamentale per il proseguimento del campionato. Con questa vittoria Giovanni Lo Faro e compagni hanno consentito ai cugini del Volley Agira di mantenere la seconda posizione in classifica. E che dire della femminile della Naf Nicosia che in serie D ha ottenuto la sesta vittoria consecutiva battendo  a San Giovanni La Punta il Clan dei Ragazzi con il punteggio di 0-3. Per il sestetto allenato da Salvatore D'Amico ora la classifica si fa più consona alla reale forza della squadra. Quarto posto ( aspettando gli altri risultati) e sabato in casa ospiteranno Nike San Cataldo avversario storico per Diana Ferraloro e compagne.

Pubblico di qualità, sala gremita e un ascolto attento e sensibile. La Rosa Bianca e la forza delle parole di Antonello La Piana ha destato l'interesse del pubblico catanese della Feltrinelli che ha ospitato la presentazione del libro. Eccovi le prime immagini. Ne seguiranno altre domani.

(ANSA) - PALERMO, 17 FEB - "Gentiloni viene qui a proporci la succursale del Museo Egizio e io sono molto contenta perché le iniziative sono molto importanti, ma mi corre l'obbligo di segnalargli che qui non servono mummie, servono giovani e i giovani se ne stanno andando". Lo ha detto Giorgia Meloni a margine di una manifestazione elettorale a Catania commentando le parole del premier Paolo Gentiloni che nei giorni scorsi durante una sua visita nel capoluogo etneo ha detto che una succursale del museo egizio in città é "un'occasione di dialogo'".

I genitori firmatari , in una lettera indirizzata al sindaco di Regalbuto , al presidente del consiglio comunale e ai capigruppo di maggioranza e minoranza in consiglio comunale, chiedono un incontro " al fine - scrivono - di manifestare il nostro disappunto in merito alla volontà di trasferire le classi del plesso scolastico Gianni Rodari presso l'Istituto Don Milani, poichè riteniamo che quest'ultimo non sia adeguato ad accogliere bambini di scuola d'infanzia poichè riteniamo ci siano altre strutture in grado di ospitare adeguatamente una biblioteca comunale." La vicenda nasce dal fatto che l'amministrazione comunale ha individuato nel plesso che ospita la scuola dell'infanzia , la possibilità di trasferire la biblioteca comunale dall'attuale sede in via Plebiscito. I genitori firmatari sostengono che il Rodari è provvisto di una sala mensa, di un grande salone per le attività ludiche dei bambini, di adeguati lavabi e servizi igienici a misura di bambino ed è circondato di un ampio verde dove poter spaziare all'area aperta e conoscere la natura. C'è da registrare infine la volontà unanime dei genitori degli alunni i quali si erano riuniti già in precedenza per manifestare il loro disappunto nella speranza che l'amministrazione accolga le loro istanze. 

Più volte avevamo dato notizia sulla discarica abusiva sulla Regalbuto - Sparacollo , dove tonnellate di rifiuti avevano formato una vera e propria collina. Dopo parecchie segnalazioni , ultima delle quali quelle di un cittadino di Regalbuto al quale la Provincia di Enna aveva risposto che stava procedendo all'assegnazione dell'appalto per la rimozione dei rifiuti, vogliamo con piacere dare notizia che da qualche giorno la ditta incaricata sta procedendo a che il luogo ritorni nello stato originario. La speranza di tutti , a questo proposito lanciamo un appello , sta nella sensibilizzazione di tutti in modo tale che non si formino altre discariche dannose alla salute dei cittadini e delle colture. 

 

È Luca Ferlito l’uomo chiamato a sostituire Giuseppe Antoci alla guida del Parco dei Nebrodi. È a lui che Musumeci ha affidato la poltrona più delicata fra quelle che si sono liberate nel panorama degli enti controllati.Ferlito, come ricorda lo stesso Nello Musumeci, è «un ufficiale del Corpo Forestale noto per avere condotto impegnative indagini di polizia giudiziaria. Noi non abbiamo scelto un dirigente di partito. Appare disarmante come, ancora una volta, l’antimafia diventi strumento di campagna elettorale». Intanto è scoppiata la polemica serrata contro la decisione di rimuovere Antoci dall'incarico.ll primo è stato Beppe Lumia. Poi si è aggiunto Antonello Cracolici . Lo stesso Antoci ha polemicamente sottolineato che «così si da un messaggio chiaro. "Ora so da che parte sta Musumeci». E pure Claudio Fava ha protestato.