ENNA. Giuseppe Carambia (nella foto) è il nuovo commissario di Forza Italia per il comune di Regalbuto.

Lo ha nominato il responsabile provinciale del partito, il dott. Salvatore Campione che continua, così, nell’opera di riorganizzazione di Forza Italia su tutto il territorio ennese. Assessore uscente al bilancio e alla programmazione nel proprio comune, il rag. Carambia ha ricevuto l’ok da parte del commissario di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè che d’intesa con Campione è riuscito a dare un nuovo slancio all’azione di Forza Italia sul territorio della importante zona nord della nostra provincia.

“La nomina di Carambia, che ha sempre operato nell’area di centro destra senza aver mai ricoperto incarichi di partito – dichiara Salvo Campione – risponde alla volontà di lavorare per un rilancio di Forza Italia, come ho sempre detto, partendo dalla considerazione che il nostro è un progetto inclusivo che, però, intende avvalersi di energie nuove. A lui vanno i miei migliori auguri per il lavoro che si appresta a compiere”.

Carambia con diversi altri amici tra cui il dirigente provinciale Salvo Cardaci e l’ex assessore e capogruppo al consiglio Calogero Meli avrà dunque il compito di riorganizzare il partito a Regalbuto che da sempre ha dato notevoli consensi al centro destra.

“Ho accettato con entusiasmo l’incarico affidatomi – evidenzia Carambia – perché sono certo che tramite Forza Italia sarà possibile rimettere in moto la fiducia dell’elettorato di centro destra nel nostro territorio pensando a una proposta di come si debba intendere la politica che sia completamente diversa rispetto al passato”.

L’Interpellanza, diretta al presidente del consiglio comunale arriva dai componenti di minoranza consiliare del gruppo “Regalbutoriparte”, di Regalbuto, Romano, Todaro, Meli, Beninati, da discutere nel prossimo consiglio. Nel documento si pone in evidenza: “Valutando le condizioni di degrado della struttura dell’ex casa albergo anziani di via Andrea Del Guasto, che oggi ospita i servizi erogati dall’Asp, unitamente alle lamentele dei regalbutesi verso l’Asp che continua a ridurre i servizi sanitari a Regalbuto, i firmatari, chiedono la votazione di quest’atto d’indirizzo al Sindaco e alla Giunta, per attivarsi ad eliminare tali disservizi dell’Asp, ed impegnarsi nel favorire il potenziamento dei servizi sanitari. Si chiede inoltre di invitare nel prossimo consiglio comunale lo stesso Direttore Sanitario, Asp Enna, per avviare un intervento congiunto e prendere atto sulla precaria situazione esistente. Altra sollecitazione della minoranza riguarda il Prg, e quella parte consistente del territorio che riguarda quella zona omogenea definita “Parco Tematico” ed i vincoli tuttora esistenti su tale area, che consentono solo la realizzazione di attività ricettivo–ricreative. Essendo questo vincolo decaduto – scrivono i consiglieri- è necessario ora rimodulare il Prg e restituire alla ex zona “Parco Tematico”, la destinazione di zona omogenea “E”, di terreno agricolo. Nel prossimo consiglio dunque argomenti di rilievo da dibattere.

Regalbuto. Il capogruppo di maggioranza in consiglio comunale Giuseppe Monteleone, in merito alle ultime vicende che hanno visto lo scioglimento del gruppo Guardiamo al futuro, ha rilasciato una dichiarazione in cui precisa che lui personalmente già da tempo si considerava lontano dai modi di procedere del gruppo. “Sono e sarò sempre parte del progetto Avanti e appoggio pienamente l’amministrazione Bivona, ma da tempo non approvo i modi di procedere del gruppo di cui facevo parte. Non ho nulla in contrario contro le persone che lo compongono, ma non mi sento di condividere il percorso che ha portato alla nomina del quarto assessore in giunta, benchè io abbia totale fiducia e piena stima nella persona di Concetta Giaggeri, a cui vanno i miei migliori auguri. Ci tengo solo a precisare che non ho approvato il metodo di scelta della persona, ma mi ritengo e mi riterrò a pieno membro di questa maggioranza e continuerò a rispettare la volontà dei cittadini, che durante le ultime elezioni hanno espresso 392 preferenze a mio favore”

 

tratto da Vivienna 

Troina – Dopo oltre quattro mesi di permanenza, uno dei quali di proroga per far fronte alle numerose richieste di adesione e alle prenotazioni dei turisti e degli emigrati troinesi giunti nell’Isola e in città per le festività agostiane, si è conclusa ieri sera, con un numero complessivo di 5.200 visitatori provenienti da ogni parte della Sicilia, dell’Italia e del mondo, la mostra d’arte pittorica “Rubens e la pittura della Controriforma” che, dal 23 aprile scorso, ha esposto alla Torre Capitania di via Conte Ruggero la “Madonna con bambino” e “Lot con la famiglia in fuga da Sodoma” di Pieter Paul Rubens, “Santa Caterina d’Alessandria” e “Sant’Agata Vergine e Martire” di Scipione Pulzone, “Mercurio e il boscaiolo disonesto” di Salvator Rosa, “San Francesco in estasi” di Gerrit Van Honthorst, “San Giovanni Battista” di Luca Giordano, “San Paolo in visita in carcere a Sant’Agata” di Pietro Novelli, “Gloria dei martiri” e “Gloria delle vergini” di Semplice da Verona.
Il numero più cospicuo di presenze, ben 1.600, è stato registrato dagli studenti degli istituti scolastici provenienti da diverse parti della Sicilia, della Calabria e della Campania, nonché da quelli dell’Università degli Studi e dell’Accademia delle Belle Arti di Catania che, per la prima volta, hanno dato vita alla nascita del turismo scolastico in città.
Ben 30 i gruppi organizzati dei club service e delle associazioni di tutte le province siciliane, giunti appositamente a Troina per ammirare le tele del celebre pittore fiammingo e dei più insigni pittori italiani e europei precursori dell’arte barocca.
Il 6% delle presenze è stato rappresentato dai turisti stranieri provenienti da Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Ghana, Olanda, Svizzera, Marocco, Australia, Israele, Giamaica e Romania, mentre l’8% da visitatori italiani, arrivati da Roma, Torino, Udine, Cosenza, Reggio Calabria, Napoli, Trieste, Como, Genova e Cagliari.
Oltre 50 i partecipanti ai seminari di studi “Rubens e le arti visive nell’età della Controriforma. L’origine del Barocco” che, con un ciclo di 6 appuntamenti svoltisi nella “Sala Miani” della Torre, dal 7 a 24 giugno scorso, hanno dato vita a un work shop per gli amanti del bello e dell’arte, che il Comune ha organizzato con il patrocinio scientifico dell’Accademia delle Belle Arti di Catania. Il costo complessivo della mostra, per la quale il Comune ha speso solamente 27 mila euro, è stato di 62 mila euro: 18 mila sono stati recuperati attraverso le sponsorizzazioni, mentre 17 mila provengono dagli incassi della biglietteria e dalle vendite dei cataloghi e delle stampe all’interno del book shop.
“Un bilancio senz’altro positivo – commenta il sindaco Fabio Venezia – , che conferma la validità della proposta culturale e una nuova visione di Troina come borgo della cultura. Notevoli sono state le ricadute sul territorio sia per il settore della ristorazione, che per l’aumento dei pernottamenti nelle strutture ricettive. I progetti ancora in cantiere sono tanti e l’impegno continua per mettere a regime il sistema di offerta turistica e culturale della nostra città”.

" Siamo pronti per ripartire con nuovo entusiasmo." Così si è espresso il Presidente della APD Amèselon Volley Dario Bonina, a margine della riunione del direttivo che si è svolta lunedì scorso nella saletta del bar Vittorio Veneto di Regalbuto. La scuola di pallavolo del sodalizio regalbutese, nata nel giugno del 2011 è al suo settimo anno di attività e annovera un sempre crescente numero di ragazzi e ragazze che negli anni hanno maturato esperienza nei vari campi di mini volley. " Giovedì prossimo nell'aula magna della Scuola Media - presenteremo ai genitori la nuova stagione e soprattutto i programmi e il nuovo staff di tecnici di provata esperienza nella pallavolo formato da Chiara Monacelli, Debora Bivona e Carla Greco. Le ragazze saranno divise in gruppi e le nate negli anni 2005/2006/2007 parteciperanno ai campionati federali under 13 e under 12." " Siamo diventati oramai una realtà sociale e sportiva che agisce nel tessuto sociale di Regalbuto - ci dice il direttore sportivo della società - La prova evidente è la grande partecipazione al Summer Camp 2017 e al numero di iscritti sempre maggiore. Ma quel che ci consola è la passione per la pallavolo che siamo riusciti a trasmettere ai nostri ragazzi che assicura la continuità nel volley merito di quelle ragazze che ancora oggi formano l'ossatura della prima squadra. " 

La sostanza è tutta lì. In una tabella elaborata dall’ufficio elettorale della Regione siciliana che ridisegna la distribuzione dei seggi per l’elezione dei deputati dell’Assemblea regionale siciliana nelle nove province. Ridisegna perché, grazie alla legge costituzionale 2/2013, i posti in palio per le elezioni del cinque novembre sono passati da 90 a 70. Non è cosa da poco non solo per i cosiddetti costi della politica ma anche per chi ha deciso oppure sta per decidere di misurarsi con questa competizione elettorale. Quella tabella è allegata al decreto che deve andare alla firma del presidente della Regione Rosario Crocetta ed è un documento molto atteso perché finalmente dà un quadro chiaro delle attribuzioni per provincia e indica con chiarezza anche i resti che saranno attribuiti sulla base del sistema elettorale vigente che risale al 1951 ed è stato innovato con la legge 7 del 2005.

Una tabella, spiegano dalla Regione, che è stata elaborata dividendo «la cifra della popolazione residente in ciascuna circoscrizione provinciale per il quoziente fisso 80.692, ottenuto dividendo per 62 la cifra della popolazione legale residente nella regione risultante dall’ultimo censimento ufficiale fatto nel 2011». Saranno dunque 62 (e non 80 com’era prima della riforma) i deputati eletti con il sistema proporzionale mentre nel cosiddetto listino (la lista regionale del candidato presidente) i nomi in lista passano da 9 a sette e in caso di vittoria saranno tutti eletti. Il seggio che manca all’appello è quello che va di diritto al candidato presidente secondo classificato. Il numerino magico comunque è 42 (prima era 54) che corrisponde al numero massimo dei seggi attribuibili «al fine di agevolare la formazione di una stabile maggioranza».

Come avverrà dunque l’attribuzione dei seggi? La provincia con il maggior numero di deputati eletti è  Palermo con 16 seggi (prima erano venti), a Catania ne spettano 13 (erano 17), a Messina 8 (erano 11), ad Agrigento sei ( prima erano sette), a Siracusa e a Trapani 5 (Trapani ne aveva 7 mentre Siracusa ne aveva 6), a Ragusa spettano 4 seggi (ne aveva 5), a Caltanissetta tre seggi ( ne aveva 4) e a Enna due seggi (ne aveva tre). Seggi che verranno assegnati con il metodo del quoziente Hare e l’attribuzione dei più alti resti (con recupero sempre a livello provinciale) alle liste che abbiano superato lo sbarramento del 5% a livello regionale. Secondo il calcolo fatto dagli uffici regionali i resti più alti sono quelli di Siracusa, Ragusa , Palermo e Agrigento.

 
 

Nino Amadore per ilsole24ore

L'incontro con David Ceppi e sua moglie Chiara, è stato come al solito tra i più cordiali, senza formalismi come si suole far tra gente di sport. Ceppi è un professionista serio. Ha ereditato la panchina della Lubrisol lasciata da Alfredo Paniccia. Oltre la grande amicizia quel che accomuna David a Paniccia è l'essere riusciti entrambi ad ambientarsi in pochissimi giorni come se a Regalbuto vivano da molti anni. David Ceppi è preparatore atletico e allenatore da più di trent'anni. La Lubrisol gli ha messo a  disposizione tutta la propria organizzazione puntando su un progetto giovane "frizzante" - come lo definisce Ceppi che dice : " ho scelto Regalbuto perchè qualcosa mi legava a questa città: l'amicizia con il presidente Vito Contino, l'esperienza  fatta con la Lubrisol da Paniccia e soprattutto l'ambiente che si respira nell'ambito sportivo perchè Regalbuto è abituata alle grandi piazze nello sport." David e Chiara sono arrivati a Regalbuto con il loro figlio Lorenzo, anche lui già inserito tra i bambini della ludoteca di Francesca. " Devo ringraziare soprattutto Chiara se sono qui perchè mi segue ovunque consapevole - ci dice Ceppi - della vita a volte nomade di noi allenatori." Chiara Monacelli , giocatrice di pallavolo con un curriculum di tutto rispetto tra i professionisti con una piccola finestra che le ha permesso di partecipare al campionato di A2 femminile. La società sportiva Amèselon non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione che gli aveva offerto il patron della Lubrisol Pierluigi Fichera. Chiara è abituata ad allenarsi duramente e la prima cosa che ha chiesto è quella di potersi iscrivere in una palestra per non stare ferma. La si vede già per le strade della città con la sua bicicletta a fare la spesa. A giorni inizierà l'ennesima sfida sportiva aggregandosi al gruppo delle ragazze della pallavolo Regalbuto. E' di poche parole e come Ceppi ( suo marito) discutendo con lei non avverti minimamente quel senso di "superiorità o meglio di boria " che spesse volte è tipica di certi personaggi dello sport. Tutt'altro.  Con David e Chiara è iniziata una nuova stagione sportiva nel calcio a cinque come nella pallavolo di Regalbuto. La Lubrisol per la prossima stagione punta in alto e David Ceppi è l'uomo giusto per guidarla , Chiara Monacelli dalla A in prima divisione , qualcuno storcerebbe il muso , invece no perchè gli uomini e le donne di sport amano giocare e poco importa dove e in quale categoria se continui a divertirti. Benvenuti a Regalbuto David e Chiara !!  

Da domenica scorsa è stato ordinato lo stop ai prelievi per scopo irriguo. E' questa la notizia che oggi è circolata che ha colto di sorpresa quanti dalle acque del Pozzillo irrigano orti e campi di agrumeti. Secondo quanto spiegato dall'Enel la decisione è stata presa in concerto tra la Regione, le Prefetture e i Consorzi di bonifica dei territori di Catania ed Enna , ma sono stati costantemente aggiornati anche i relativi uffici del Genio civile. All’inizio della stagione irrigua, il lago Pozzillo era al massimo della sua capienza. Conteneva circa 60 milioni di metri cubi d’acqua, ovvero il limite imposto dall’ufficio dighe del ministero delle Infrastrutture per non correre rischi di straripamento. Ma adesso, a causa della siccità che da marzo non ha  dato tregua all’intero territorio della Sicilia, il livello è sceso al di sotto la soglia di allerta, fino a 5 milioni di metri cubi.Quantitativo minimo possibile per non  compromettere la fauna ittica presente all’interno del lago. Fino ad ora il gran caldo non ha dato tregua provocando danni all'agricoltura che sono stati in parte mitigati dai turni di irrigazione di quanti erano in regola con il versamento delle quote di acqua per l'anno in corso. Ora c'è da chiedersi cosa accadrà dato che le previsioni , almeno per i prossimi giorni, indicano una recrudescenza , anomala per il periodo, del caldo con il ritorno di temperature oltre i 35 gradi. 

Quel 27 ottobre 1962 fu una morte misteriosa quella di Enrico Mattei, ancora oggi senza una spiegazione. Con lui morirono tutte le speranze del popolo Gaglianese, un paese ridotto al lumicino, i giovani sono scappati via, la gente anziana rimasta, non dimentica Enrico Mattei, che l’ha resa protagonista di un sogno durato poco, perché limitato appena ad una generazione. Oggi a ricordarlo ci ha pensato il Sindaco Zappulla, Mario Ridolfo della FASI, Leader dei siciliani in Lombardia, il pio Parroco Sac.Ruggiero, il presidente dell’Università Kore, Cataldo Salerno, Pietrangelo Buttafuoco e tanti altri. Nessuno si è risparmiato negli elogi a Enrico Mattei e ai Gaglianesi, perfino il parroco, disorientato dal fatto di vedere ogni giorno meno parrocchiani e paesani, indica Ulisse come modello, superando persino la sindrome di questo mito: “…e Ulisse passava i giorni seduto sugli scogli, consumandosi a forza di pianti, sospiri e pene, fissando con i suoi occhi il mare sterile, piangendo incessantemente…” contrapponendogli Enea che «Arde di andarsene via e di lasciare quelle amate regioni» e che, senza piangere, sacrificava ogni sentimento volteggiando verso la libertà. Aggiunge anche Marco Polo, il più grande viaggiatore e esploratore di tutti i tempi, che ovunque andava trovava qualcosa delle bellezze della sua amata Venezia, ed io aggiungerei con una pò di malizia, che se Marco Polo avesse viaggiato oggi, in qualsiasi posto avrebbe trovato un siciliano e avremmo potuto, così, parlare della globalizzazione della sicilianità. Torniamo ad Enrico Mattei e ai Gaglianesi e al modo come li scopre Pietrangelo Buttafuoco, scrittore e giornalista di chiara fama, il quale avendo vissuto la sua infanzia nel comune di Agira, posto su un monte, il paese di Diodoro Siculo,ubicato vicino Gagliano, racconta la sua visione vissuta dall’alto di questo paesello guardando le distese di alberi di mandorlo che abbondavano nelle vallate e che, con la loro fioritura, annunciano la primavera e, quando essi si spogliavano dei petali bianchi dei fiori, tutto sembrava un’immensa distesa di neve e, paradossalmente, anziché il freddo c’era il sole.con un tiepido calore di primavera. Ma oggi quei Mondorleti che portavano ricchezza non ci sono più, perché ? Si chiede Pietrangelo, perché un organismo potente europeo ha deciso che le mandorle in Sicilia non vanno prodotte e nel frattempo noi l’importiamo dall’estero, estirpando una ricchezza richiesta in tutto il mondo. Certamente, sostiene, che allo stesso modo di come una potenza europea estirpò le mandorle dalla Sicilia un’altra potenza mondiale decise di togliere di mezzo un uomo che tanto amava la propria terra, Enrico Mattei. E’ la catarsi in sala, la gente applaude e Pietrangelo Buttafuoco, commosso, aggiunge: noi speriamo che in politica si faccia vivo un altro Enrico Mattei e che i Gaglianesi piantino degli alberi di mandorlo per ricordare alle nuove generazioni che stà per arrivare una nuova primavera per Gagliano e per la Sicilia. E’ stato un bel giorno quello trascorso a Gagliano, non c’era la presenza di tanti paesani, perché emigrati, ma non mancava quella di coloro i quali sognano il giorno del riscatto dei gaglianesi…

Franco Santangelo

Nicosia, 17 agosto 2017 – L’Associazione Sportiva Dilettantistica ha ufficializzato Michele Intili come Direttore Sportivo del settore calcio. La società è certa della dedizione e della serietà con cui verrà affrontato l’incarico. Il neo Direttore Sportivo è al lavoro già da qualche giorno e sta costruendo la rosa che affronterà il campionato di Prima Categoria. Michele Intili torna ad avvicinarsi al calcio nicosiano dopo aver vestito i colori biancorossi da calciatore. Arriva a Nicosia nella stagione 1996-97 e rimane legato al sodalizio dell’USD Nicosia fino alla stagione 99-2000 militando in Promozione. Torna a vestire la maglia biancorossa nella stagione 2010-11, riportando la squadra in promozione dopo nove anni. Disputa l’ultima stagione a Nicosia nel 2011-12. Profondo conoscitore del calcio dilettantistico, contribuirà con la sua esperienza alla gestione dell’ASD Città di Nicosia. La rosa verrà costruita con la finalità di migliorare il piazzamento in classifica della scorsa stagione, puntando alla crescita dei calciatori più giovani con l’eventuale innesto di giocatori dell’hinterland che possano dare un grande apporto tecnico.