La Direzione Aziendale dell’ASP di Enna, composta dal Direttore Generale, dr.ssa Giovanna Fidelio, dal Direttore Amministrativo, dr. Maurizio Lanza, e dal Direttore Sanitario, dr. Emanuele Cassarà, ha deliberato l’emanazione dell’Avviso Pubblico Straordinario per il conferimento di incarichi e supplenze per medici di Anestesia e Rianimazione, Ginecologia e Ostetricia, Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza, Pediatria, Psichiatria e Radiodiagnostica.

Il Management dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna vuole trovare soluzioni immediate alla carenza di personale medico negli ospedali. “Gli organici sono insufficienti in modo particolare in alcune branche e negli ospedali della zona Nord (Nicosia e Leonforte) dove si registra il numero più alto di rifiuti nell’accettazione degli incarichi da parte dei medici. Ci auguriamo che l’avviso emanato possa trovare l’attenzione dei medici disponibili a lavorare nei nostri quattro ospedali e, in particolare, nel Basilotta e nel Ferro Branciforte”.

L’avviso è contenuto nella delibera n. 581 del 12 luglio 2017 ed è pubblicato sul sito aziendale all’indirizzo www.asp.enna.it

Con la scelta di Giancarlo Cancelleri quale candidato alla presidenza della Regione il Movimento 5 Stelle inizia ufficialmente la campagna elettorale che porterà al voto del prossimo 5 novembre.
In prima linea scenderanno adesso anche i candidati ad uno scranno a Palazzo dei Normanni e per la provincia di Enna concorreranno Giampiero Alfarini di Piazza Armerina ed Elena Pagana di Troina. Anche la loro candidatura è arrivata dal voto on line (ogni attivista poteva esprimere due voti) ed ora ci sono anche i responsi sulle preferenze di ogni candidato. In provincia di Enna erano 25 e tra loro il più votato è stato il piazzese Alfarini con 58 voti, mentre Pagana ha ottenuto 56 preferenze.
Se per la giovane troinese lo scarto con la seconda, Carmela Pagano di Agira, lo scarto è stato di otto voti, tra gli uomini la lotta è stata più serrata visto che Alfarini l’ha spuntata per appena tre voti. A veder sfumare il sogno sul filo di lana è stato Fabrizio Trentacoste di Enna che si è fermato a 55 preferenze.«Quando si arriva così vicino ad un obiettivo ma non lo si raggiunge dispiace e c’è di certo rammarico soprattutto per il buon lavoro fatto dal gruppo» aggiungendo che «ci sta non vincere per pochi voti». Trentacoste però adesso dice di voler guardare avanti: «Da parte mia ci sarà il pieno appoggio ai due candidati. Adesso si apre una nuova fase che è l’appoggio al M5S perchè dobbiamo fare in modo che uno dei due seggi in provincia di Enna sia nostro».
La mancata affermazione di un attivista del capoluogo è figlia di spaccature interne che hanno portato a dividere i voti tra più candidati. Ma andiamo a vedere nello specifico i risultati.
Dietro ad Alfarini e Pagana si sono piazzati Trentacoste (55 voti), Pagano Carmela (Agira) 48, La Via (Nicosia) 39, Paternò (Barrafranca) e Tumminelli (Pietraperzia) 37, Caramanno (Valguarnera) 19, Vaccaro (Enna) 15, Pilotta (Barrafranca) 14, Cammarata (Enna) 13, Patti (Barrafranca) 9, Valenti (Enna) e La Ferrera (Gagliano) 6, Di Marco (Assoro), Fabris (Leonforte) e Scrimali (Enna) 5, Crisafulli (Leonforte), Garraffo (Villarosa) e Marletta (Regalbuto) 4, Granato (Piazza Armerina) e Tosetto (Assoro) 3, Plumari (Regalbuto) e Scialfa (Gagliano) 2 Morgano (Calascibetta).

l 4 luglio il CONI ha emanato una circolare contenente precisazioni riguardo all'uso dei defibrillatori. Dal 1 luglio, infatti, è entrato in vigore l’obbligo per le associazioni e le società sportive dilettantistiche di dotarsi di defibrillatori semiautomatici.

Chi deve dotarsi di un defibrillatore

Le associazioni e le società sportive devono quindi accertarsi:

  • che l’impianto utilizzato per la loro attività abbia un defibrillatore semiautomatico o a tecnologia più avanzata, nonché
  • Prima di ogni ‘gara' e, attraverso un referente indicato dalle medesime, che lo stesso sia perfettamente funzionante e regolarmente mantenuto.

Quindi le associazioni e le società sportive dilettantistiche devono:

  • accertarsi e garantirsi la presenza di una persona debitamente formata all’uso del defibrillatore ovvero di altro dispositivo salvavita. Per persona debitamente formata si dovrà fare riferimento alle disposizioni del DM 24 aprile 2013.

In mancanza di un defibrillatore semiautomatico o a tecnologia avanzata presso un impianto sportivo (ferme le responsabilità civili e penali) sarà impossibile svolgere attività sportivaall’interno dell’impianto rendendolo inutilizzabile.

 

Campionato provinciale serie D3 spareggio per l'accesso alla finale regionale. Per il team della Asd Tennis Club Regalbuto ,l sogno è diventato realtà difatti , dopo mesi di duro lavoro Vittorio Di Maggio e compagni sono riusciti a centrare la storica qualificazione al tabellone regionale dove giocherà la finale per il salto di categoria. Un raggiante Angelo Santoro, componente della squadra regalbutese ha così sintetizzato l'incontro :" Lo spareggio decisivo si è disputato contro la polisportiva snoopy A di Enna sul campo neutro di Calascibetta circolo tennis xibetano che ci ha ospitati nel migliore dei modi e a cui vanno i nostri ringraziamenti in particolare al giudice arbitro Salvatore Bellomo. Il risultato finale  di 3-1 a nostro favore ha premiato la squadra che si è mostrata più determinata rispetto ai nostri avversari ai quali abbiamo lasciato soltanto 5 games totali nei tre incontri vinti grazie perdendo solamente un singolo e ciò è dovuto  alla buona forma di tutti i componenti la squadra :Antonio Piemonte,Giuseppe Riccombene,Angelo Santoro, Vittorio Di Maggio e Gaetano Messina"   L'appuntamento è per la finale regionale (24settembre/1ottobre) contro un avversaria tra le  più blasonate dei circoli siciliani, che il team del presidente Francesco Leanza conoscerà il 13 settembre prossimo,quando presso la sede del comitato regionale verranno effettuati gli accoppiamenti.

Il CONI di Enna ha organizzato presso la propria sede una riunione il prossimo 11 luglio alle ore 16,15 alla presenza dei rappresentanti della SCAIS (Società per la Consulenza e per l’Assistenza nell’Impiantistica Sportiva) Ing. Paolo Vicari, del Panathlon Roberto Pregadio e della FMSI, Dott. Davide Di Fabrizio, per discutere con i Presidenti e Delegati di Federazioni, Enti di Promozione e Discipline Associate sulle normative da attenzionare in previsione dell’inizio della stagione sportiva 2017/18.
Si tratta della nuova norma sui defibrillatori, in vigore dal primo luglio, e di quelle sugli impianti e sui certificati di idoneità medico sportiva. Il rappresentante del Panathlon (associazione benemerita del CONI) sottolineerà l’importanza del Fair Play, cardine del giusto spirito sportivo.
L’incontro si inserisce all’interno delle iniziative per uno sport sicuro, che vogliono caratterizzare questo primo periodo del quadriennio olimpico.

Un decreto dei ministri della Salute e dello Sport dà le ultime indicazioni per l'obbligo dei defibrillatori - e delle persone formate a utilizzarli - negli impianti sportivi in gare non agonistiche. Previste alcune esclusioni per attività non a rischio cardiocircolatorio che vanno dal tiro a segno alla pesca con la canna.

Dal1° luglio – e dopo tre rinvii che lo hanno fatto slittare di oltre un anno – entra in vigore l’obbligo anche per le società sportive dilettantistiche del defibrillatore semiautomatico.

E gli ultimi chiarimenti per l’applicazione definitiva della legge 189/2012 (la legge Bladuzzi) li detta il decreto interministeriale Salute-Sport del 21 giugno su “Linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita da parte delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche”.
 
Il decreto chiarisce alcuni passaggi ancora controversi del decreto 24 aprile 2013 “Disciplina della certificazione dell'attivita' sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita” e prevede che l’obbligo di dotazione e impiego del defibrillatore semiautomatico è  da parte delle società sportive dilettantistiche se utilizzano un impianto sportivo che sia dotato di defibrillatore semiautomatico o a tecnologia più avanzata e  sia presente una persona formata al suo utilizzo durante  le gare inserite nei calendari delle Federazioni sportive nazionali, durante lo svolgimento di attività sportive competitive e ‘attività agonistiche di prestazione’ organizzate dagli Enti di promozione sportiva e da altre società dilettantistiche.

Queste dovranno accertarsi sia della presenza dei defibrillatori all’interno dell’impianto sportivo prima dell’inizio delle gare, sia della presenza del loro eventuale utilizzatore, altrimenti si determina “l’impossibilità di svolgere le attività sportive”.
 
Dall’obbligo sono esenti una serie di attività a ridotto impegno cardiocircolatorio e quelle svolte al di fuori degli impianti sportivi per la impossibilità di garantire la presenza del defibrillatore durante il loro svolgimento.
 
Queste attività sono elencate in un allegato al decreto e vanno al tiro a segno con armi sportive da caccia e archi al biliardo, dalle bocce al bridge, dalla dama alle freccette, dalla lippa, morra, birilli e piastrelle al minigolf. Sono eseni anche motonautica e vela, ma quelle radiocomandate, si intende e poi l’aeromodellismo, l tiro a segno, la pesca con la canna, il tiro al volo e attività di questo tipo.

Articolo tratto da www.quotidianosanita.it

Vittoria doveva essere e vittoria è stata! Ai campetti di Piano Arena in Regalbuto, nel recupero della terza giornata si sono affrontati la  prima squadra della società di Tennis Regalbuto  e il Leonforte in una sorta di spareggio per l'accesso alla fase successiva che porta al tabellone regionale per il salto di categoria. Ai leonfortesi bastava un pari per passare, ai regalbutesi serviva solo la vittoria. Sotto un sole cocente i nostri Messina,Santoro,Di maggio(nella foto) hanno avuto la meglio per 3-1 contro i tre leonfortesi Mancuso,Maurizi e Anastasio. In virtù di questa vittoria il Regalbuto sorpassa il leonforte e affianca il nicosia a sei punti..ma avendo vinto nelle 5 giornate del campionato 12 match totali contro gli 11 dei nicosiani, la nostra squadra conquista di diritto,come seconda, l'accesso allo spareggio per la fase regionale contro la seconda dell'altro girone ennese che giungerà a coclusione domenica prossima. Classifica finale girone B: Calascibetta 10 (qualificata alla finale regionale) Regalbuto 6 (qualificata allo spareggio per l'accesso alla finale regionale) Nicosia 6, Leonforte 5, Nissoria 3, Snoopy Enna 1.

Avrei voluto vivere la stagione del dopoguerra.
Avrei voluto conoscere da vicino personaggi che hanno dato una speranza, onesti, credibili.
Sono convinto che continueremo a cadere sempre più giù, perché solo quando toccheremo il fondo risaliremo e solamente allora le idee torneranno ad essere importanti.
Cerchiamo di aggrapparci con le unghie alle pareti del pozzo e votiamo a sinistra là dove c'era la destra e viceversa.
Il voto ora non conta quasi più, perché nulla è cambiato con le nostre scelte.
Non ci sono partiti, non ci sono idee, non esistono progetti, non si guarda al futuro, esistono solamente consorterie di beceri interessi dell'oggi a me. E chi si oppone passa per fascista, per populista, per demagogo, perché ha tanta voglia di fare ma non sa cosa fare o ha tante idee confuse che un po' puntano a sinistra, un po' a destra ma tutte dichiaratamente.....ecologiche.
Gente impreparata, pressappochista, raffazzonata, che nulla sa di Ferruccio Parri, che di Pertini conosce solamente l'esultanza di Madrid, che confonde Il Migliore con Alcide, che pensa che il '48 sia stato un''ultima mano di scopa ( questa la comprenderanno in pochi), che Amintore è sinonimo di nano maledetto, e che Giorgio La Pira era così detto perché amava il fuoco mentre Dossetti è un vecchio segnale di pericolo stradale.
Nessuno che abbia mai frequentato una Sezione, che si sia formato ad una scuola di partito, che sappia un congiuntivo che sia uno, che abbia mai letto un libro e meno che mai di storia.
Tutti o quasi confondono il pubblico interesse con quello dell'amico o del parente se non con il proprio, per cui è legittimo sdemanializzare una pubblica via se l'amico o il parente hanno bisogno di quello spazio per non pagare in eterno oneri concessori.
Si però ci sanno fare ....si dice di loro.
Oggi tutti hanno perso e continueremo a perdere, perché non abbiamo ancora toccato il fondo.

A Scuola in Banca.

Giugno 26, 2017

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Anche quest’anno l’ITE “S. Citelli” indirizzo AFM (Amministrazione Finanza e Marketing) ha avvicinato gli studenti alle attività lavorative utili al loro futuro e al loro inserimento nel mondo del lavoro.

Il percorso formativo che ha visto impegnati gli alunni della V A dell’Istituto Tecnico ˝Salvatore Citelli˝ di Regalbuto in un progetto di alternanza scuola lavoro, presso la locale Banca di Credito Cooperativo ˝La Riscossa˝, ha raggiunto pienamente gli obiettivi fissati nella programmazione dalle insegnanti, in stretta collaborazione con i funzionari della Banca. Infatti, l’esperienza – oltre ad essere stata estremamente interessante dal punto di vista teorico – ha consentito agli alunni di prendere contatto con una realtà bancaria in continua espansione, capace di offrire i prodotti e i servizi più dinamici del mercato monetario e finanziario.

I funzionari dell’Istituto, illustrando i vari settori di operatività (erogazione del credito, finanza, titoli, servizi) e rendendosi disponibili ai chiarimenti richiesti dai ragazzi, hanno dato agli incontri un carattere operativo, che è risultato altamente produttivo ai fini dell’eventuale inserimento degli studenti nel settore specifico. “Noi ragazzi - hanno sottolineato gli studenti - tenevamo a ringraziare la scuola e la banca per averci permesso di partecipare a questo interessante e motivante progetto, che ha contribuito ad arricchire il nostro bagaglio culturale e la nostra formazione professionale. Un ringraziamento particolare va al direttore scolastico S. Lo Cascio, alle nostre docenti P. Bevacqua e G. Giaggeri e al direttore generale della banca, il dott. Giuseppe Calabrese e al suo efficiente staff, che ci ha guidati con professionalità durante questo percorso: il dott. G. Luca, il dott. F. La Manna, la dott.ssa. E. Campagna e la dott.ssa M. Meli“.

Nel corso del prossimo anno scolastico, le esperienze di alternanza scuola-lavoro del Citelli saranno ripetute ed ampliate, nell’ottica di un sodalizio sempre più produttivo tra scuola e territorio. 

 

. Dopo la stagione dei record e dello scudetto il tecnico regalbutese e la Jomi Salerno si separano. La notizia era nell’aria ma da qualche giorno è diventata ufficiale. Salvo Cardaci, l’allenatore regalbutese che ha condotto Salerno nelle due ultime stagioni conquistando una serie di record storici, culminati con la vittoria dello scudetto, il prossimo anno non siederà nella panchina della formazione salernitana. Salvo Cardaci si è affidato ad una lettera di saluti e di ringraziamenti dove spiega pure i motivi della scelta condivisa anche dal sodalizio campano del presidente Pisapia. “Dopo due anni splendidi in un sodalizio nel quale ho realizzato i miei sogni da allenatore, è giunto il momento di affrontare un cambiamento nella carriera sportiva e di dedicare energia e attenzione alla mia professione di docente in Sicilia". - Quindi tornerà a Regalbuto? "Si è così. Per motivi di lavoro rientro a scuola full time e quindi non ho più la possibilità di dedicarmi alla mia passione sportiva. A dire il vero c'è stato un momento in cui ho pure pensato di mettermi in aspettativa, ma alla fine ho deciso di rientrare a casa". - Scelta difficile e coraggiosa dopo aver guidato una squadra vincente. "Effettivamente non è stato semplice lasciare questo gruppo di giocatrici così speciali, i collaboratori dello staff e i dirigenti (che sono diventati pure amici) con cui ho condiviso questa straordinaria esperienza. Sarò eternamente grato per tutto quello mi hanno dato". - Vuole ringraziare qualcuno in particolare? "Voglio ringraziare sicuramente il presidente Mario Pisapia, il vice presidente Paola Fiorillo, l'intera dirigenza ma anche l'amico Marcello Festa per la grande fiducia che hanno riposto in questo “allenatore con la valigia” (come amo definirmi) e, soprattutto, per il sostegno dimostratomi sin da subito. Un pensiero particolare va naturalmente anche ai tifosi che non finirò mai di ringraziare per l'affetto che mi hanno regalato". - Tornato in Sicilia da campione d'Italia ha pensato cosa farà nella prossima stagione? "Sinceramente ancora no è troppo presto e vorrei godermi ancora un pò il tricolore che poi era il mio sogno da bambino. La vita di un allenatore di pallamano purtroppo, a differenza di altri sport più ricchi, ci obbliga a fare determinate scelte di vita. E' chiaro che tra qualche settimana inizierò a pensare al da farsi anche perchè vorrei dedicarmi con più energia alla scuola di pallamano per giovani e magari, se ci sarà qualche progetto serio, potrei pure tornare a lavorare con un club ma non c'è fretta". - Voci di corridoio la vedrebbero prossimamente nello staff tecnico nazionale che ci dice? "E' una possibilità che andrebbe a coronare una carriera fatta da tanta gavetta. Al momento non c'è nulla di concreto ma è chiaro che per me sarebbe un vero onore poter collaborare con l'attuale staff di ottimi tecnici che vuole portare la pallamano italiana verso lidi più prestigiosi. Vedremo...".