Gli studenti della classe terza dell’ITE “S. Citelli” indirizzo AFM (Amministrazione Finanza e Marketing) sono stati impegnati, nell'anno scolastico appena concluso, nel progetto di alternanza scuola lavoro " Pensare e fare impresa" che attraverso un programma di educazione imprenditoriale " Impresa in azione", ha portato alla costituzione di una  mini-impresa a scopo formativo gestito da JA ( Junior Achievement) in collaborazione con il MIUR. Gli studenti, affiancati dai docenti referenti hanno sviluppato un'idea imprenditoriale: realizzato e commercializzato concretamente un prodotto e un servizio.

Dicono gli alunni “il progetto "Pensare e Fare Impresa" è stato accolto da noi con entusiasmo e ha portato alla nascita della nostra mini impresa chiamata "Tradizione & Creatività", che si è occupata di marketing territoriale, per l'organizzazione di eventi a carattere commerciale e culturale. L'evento folkloristico a cui abbiamo dato il nostro supporto è stato il Carnevale di Regalbuto, in particolare il giovedì grasso. Valore aggiunto dell’impresa è stato la collaborazione con il sindaco di Regalbuto e l’accordo di partnership stipulato con l’Associazione Turistica PROLOCO di Regalbuto. Alla conclusione del percorso, abbiamo partecipato alla competizione regionale per la “Migliore Impresa JA della Sicilia”.

Questa esperienza ci ha consentito di sperimentare le nostre capacità imprenditoriali e di arricchire le nostre competenze nell’ambito delle discipline economiche; inoltre l’impegno e l’entusiasmo utilizzato durante il percorso dell’attività ha generato una notevole crescita relazionale. Un ringraziamento particolare va al direttore scolastico S. Lo Cascio e alle nostre docenti C. Basile e G. Giaggeri”. 

“L’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing – “ragioneria” – aggiunge il preside- si conferma non solo come indirizzo generalista ma anche come corso di studi specialistico per la formazione di analisti di bilancio, revisori contabili, credit manager, promotori finanziari, addetti al marketing, ecc., competenze di cui c’è una crescente richiesta, per l’articolazione sempre più complicata del mondo economico”.

 

Il 19 giugno, è stata inviata la e-mail agli iscritti al Movimento 5 stelle in Sicilia per offrire loro la possibilità di concorrere alla candidatura alle prossime elezioni regionali. E’ partita, così, la macchina porterà alla scelta dei candidati 5stelle a palazzo dei Normanni. Il clou è previsto il 9 luglio al Castello a Mare di Palermo, quando, nel corso di una grossa convention all’americana, sarà svelato il nome del candidato del Movimento alla presidenza della Regione.

La e-mail è stata inviata tutti gli iscritti M5S al portale Rosseau per offrire loro la possibilità di proporsi per rappresentare i siciliani a palazzo dei Normanni per quella che, senza timore di smentita, il deputato all’Ars Giancarlo Cancelleri definisce “un’operazione di altissima democrazia e grandissimo coinvolgimento popolare”.“Mentre gli altri partiti sono impegnati a discutere di nomi scelti a tavolino da poche persone all’interno delle segreterie dei partiti -afferma il deputato – noi abbiamo avviato già da quattro mesi una discussione sul programma per una Sicilia migliore, che rilanci la nostra terra. Ed ora stiamo avviando un processo democratico che porterà centinaia di cittadini in giro per la Sicilia a dedicarsi anima e corpo per un progetto politico serio che culminerà il 9 luglio, quando al Castello a Mare annunceremo il nostro candidato alla presidenza della Regione”.

L’operazione candidature avverrà in due step con un primo turno aperto a tutti gli iscritti che manifesteranno la volontà di candidarsi: i più votati saranno i candidati del Movimento a sala d’Ercole. Tra i più votati, in un secondo step, sarà scelto, il candidato presidente, il cui nome sarà comunicato nella convention del 9 luglio da Beppe Grillo.

In provincia di Enna, i Meetup presenti esprimeranno a breve i nomi di coloro che intendono candidarsi alle Regionarie, valutata la sussistenza dei requisiti richiesti. Di certo, si avverte forte l’esigenza di avere a Sala d’Ercole un portavoce dell’ennese che possa rappresentare gli interessi di questo territorio spesso abbandonato, e che non si ripeta l’esperienza deleteria del passato. 

Ha riscosso un inaspettato gradimento di iscritti il Summer Camp 2017 che già da una settimana si sta svolgendo a Regalbuto e organizzato dalla Apd Amèselon con il patrocinio di Acsi Enna. In questo primo scorcio di vacanze le famiglie dunque hanno scelto di iscrivere i figli al Camp di Pallavolo forte dell'esperienza della Società Sportiva del Presidente Dario Giuseppe Bonina la quale è alla quarta edizione estiva per i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 5 e i 14 anni che quest'anno sono dirette dalle  animatrici Letizia Stancanelli,Debora Bivona e Carla Greco. L'appuntamento con la pallavolo è nei pomeriggi di martedì e giovedì mentre il mercoledì i ragazzi si cimentano nelle avventure del Parco al Lago Pozzillo soprattutto nei percorsi che la Diretrrice del Parco , Alice Bonina propone. " Siamo felici per la risposta che abbiamo ricevuto dalle famiglie nell'affidarci per tre giorni la settimana in tre pomeriggi i propri figli. Ad Un certo punto abbiamo , a malincuore, dovuto chiudere le iscrizioni perchè la richiesta di iscrizioni era in aumento. Per noi è la conferma che si può realizzare un Summer fatto di sport e divertimento anche a Regalbuto." E' il commento del direttore sportivo della società.  Quest'anno i ragazzi hanno ricevuto in regalo una maglietta disegnata specificatamente da Letizia Stancanelli , unica nel suo genere che rappresenta la "divisa" del camp 2017 della Pallavolo Amèselon Regalbuto. Appuntamento già da Martedì 27 per l'inizio della seconda settimana di Summer con parecchie novità e Letizia,Debora e Carla sono già al lavoro per far trascorrere ai ragazzi un pomeriggio all'insegna del divertimento e sport , naturalmente della PALLAVOLO !!!  

Si tratta di una quota del 2% delle somme trasferite dalla Regione per il 2017, che corrisponde ad una somma di 36 mila euro da poter dedicare ad iniziative importanti. E’ stato questo l’argomento discusso in un incontro fra amministrazione, presenti il sindaco Biondi, il presidente del consiglio Castiglione e gli assessori Colica e Papa e le diverse associazioni sul territorio, fra le altre, La Polisportiva Catenanovese, la Fidapa, La Pro Loco, Facciamo Catena, insomma quasi 20 associazioni. Diversi quindi gli orientamenti, da parte delle associazioni, promotrici di nuovi progetti da presentare ma da autogestire le stesse associazioni. Suggerimenti anche di semplici cittadini, miranti ad un maggior controllo sul territorio, con videosorveglianza, l’avvio di un progetto per realizzare un internet Point pubblico, con accesso gratuito alla telefonia mobile, miglioramento dell’arredo urbano e verde pubblico, oppure con attività socio-culturali e sportive, oppure sviluppo economico e turistico. Un modo dunque diverso di gestire la cosa pubblica che coinvolga i cittadini in una “democrazia partecipata”.Cittadini protagonisti del proprio vivere quotidiano.Diversi dunque gli orientamenti, nasce così la necessità di aggiornarsi ad un nuovo incontro fissato per il 12 /14 luglio.

«Non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione per i risultati che ha portato questa tornata elettorale amministrativa». Salvatore Campione, commissario provinciale di Forza Italia, interviene così sulle elezioni archiviate con l’elezione di Glorioso a Nissoria, Bivona a Regalbuto, Fasciana a Villarosa e Cuccì a Sperlinga.
«Mi congratulo con il sindaco Glorioso per la sua riconferma e con Cuccì per la sua elezione a Sperlinga, hanno portato a termine con successo una campagna elettorale interpretando bene i bisogni ed i pensieri dei cittadini e – prosegue Campione – sono certo che nei prossimi cinque anni potranno ben amministrare».
Per il commissario provinciale di Forza Italia, incarico ricevuto dalla segreteria regionale da poco più di un mese, «il centrodestra in provincia ha ottenuto dei buoni risultati ed è da questi che si deve ripartire per ricompattare l’area verso i prossimi appuntamenti elettorali».
Il primo sarà a novembre quando gli elettori siciliani saranno chiamati a votare per le regionali. Anche in prospettiva di questo appuntamento Campione anticipa le sue prossime azioni: «Entro la fine del mese chiuderò la nomina dei responsabili comunali in quelle realtà dove ancora non sono stati fatti e questo permetterà di lavorare speditamente». Due settimane fa, invece, lo stesso Campione ha ufficializzato la nuova segreteria provinciale.
Sempre da centrodestra si alza anche la voce di “Energie per l’Italia”, movimento che si rifà a Stefano Parisi su campo nazionale e ad Ugo Grimaldi per la provincia di Enna. È stato infatti sostenuto come sia vincente l’idea «di aggregare le forze civiche e politiche che non intendono rassegnarsi alle gestioni amministrative partitocratiche guidate dal Pd ed all’onesta incapacità del M5S».

Articolo tratto da Vivienna a firma di : 

William Savoca

Il Presidente della B.C.C. La Riscossa di Regalbuto, Arturo La Vignera, in occasione di una breve cerimonia, ha omaggiato ieri il Centro Giovanile Lasalliano di Regalbuto con trenta tute da lavoro professionali quale contributo a sostegno del laboratorio di tornitura inaugurato lo scorso 7 aprile. “Abbiamo voluto contribuire a questa importante realtà di volontariato”, dichiara il Presidente, “fornendo allo scopo delle tute da lavoro professionali, che ho provveduto a consegnare personalmente a Fratel Giuseppe Calabretta, vero motore propulsore di tante belle iniziative, che il Centro Giovanile Lasalliano di Regalbuto, grazie a lui, continua ad intestarsi. Ancor più quella del laboratorio di tornitura appare un’iniziativa particolarmente lodevole e certifica il valore dell'accrescimento della formazione professionale sostenuto dall’aiuto di volontari esperti. Ritengo”, continua il Presidente, “che questo tipo di esperienza meriti di essere sviluppata ed istituzionalizzata nella messa a regime dei percorsi di istruzione e formazione professionale sin dal primo ciclo di istruzione. Lo sviluppo economico del paese dovrebbe tener conto, nei processi legislativi e di programmazione delle risorse finanziarie occorrenti, dei meccanismi di impulso sociale e formativo offerti dal volontariato”.

Il rispetto in democrazia è il sale di un concetto spesse volte non completamente praticato da molti. Specie prima,durante e particolarmente la fine di una consultazione popolare , quando cioè si è chiamati a scegliere chi governerà il paese. Il verdetto uscito dalle urne ha detto a chiare lettere che Francesco Bivona e la sua squadra per i prossimi 5 anni dovranno governare la città. Quindi va rispettata la volontà popolare riconoscendo al sindaco uscente la vittoria. Il rispetto è dovuto anche agli sconfitti o meglio alla lista che è arrivata seconda e sarà rappresentati da quattro consiglieri comunali negli scranni del palazzo di città ma anche alla terza lista dei 5 stelle che ha partecipato ma non ha eletto nessun consigliere. Riconoscere il valore degli avversari è quanto di più democratico possa esistere, soprattutto quando si deve ammettere la sconfitta ma anche nella vittoria chi ha vinto dovrà dimostrare con un gesto concreto il valore degli avversari. E' più facile che ciò avvenga nello sport, ma non tra i tifosi , ma tra i giocatori che scendono in campo. In politica non è detto che accada. Tendere la mano è indispensabile per ristabilire la pace, la serenità di un popolo che si è diviso per un lungo o breve periodo, ma è pur vero che tendendo la mano sarà possibile riuscire a far si che tutte le forze sociali,politiche,commerciali artigianali,sportive etc si uniscano per il bene che accomuna l'intera società civile di Regalbuto. Se non ci sarà questa spinta dal basso e se non si concretizzeranno certi gesti la città continuerà quel lungo e lento declino sociale ed economico che dura dall'indomani delle elezioni amministrative del 1988. Detto ciò, oggi più che mai è giusto che Bivona , per espressa volontà popolare, continui a percorrere la strada che aveva intrapreso nel 2012 dopo la sua prima elezione a sindaco. Il popolo , cioè l'apice della democrazia compiuta, ha dato un mandato preciso su argomenti controversi e dibattuti quali il cimitero comunale, l'irpef comunale, privatizzazioni impianti sportivi, acqua, spazzatura , alienazioni , diritto al lavoro ( e per diritto al lavoro intendo il rispetto verso tutti ( dico tutti ) coloro che sono costretti a chiedere purtroppo un lavoro ),  che per anni hanno diviso le parti tra favorevoli e contrari, tra mozioni e comunicati stampa tra liti e vaffa ! . Riconoscere la sconfitta, anche da parte del nostro blog, è riconoscere il volere espresso dalla maggioranza dei cittadini regalbutesi. Il piano politico. La realtà indica che il Partito Democratico vince quando non c'è il proprio simbolo e nonostante qualche divisione interna il partito ha dimostrato ancora una volta l'unità di intendi riportando in consiglio comunale tre consiglieri comunali di cui un assessore già nominato e il presidente del civico consesso. Più di così.... I voti del PD , al pari di quelli provenienti da associazioni cattoliche sono stati determinanti per il successo finale. Il PD dunque rinasce e ritorna in una maggioranza rappresentato dal proprio leader indiscusso Bivona .  Il flop dei 5 stelle è sotto gli occhi di tutti ed è generalizzato a livello nazionale. Le elezioni locali amministrative sono tutt'altra cosa rispetto ad altro tipo di elezioni ma il rispetto ai 500 voti espressi da altrettanti cittadini regalbutesi è dovuto. Infine rimanendo sul piano politico resta il dubbio su quali sarebbero stati i risultati se a contendersi la palma della vittoria ci sarebbero state due liste : due blocchi. Ma questa è un altra storia. 

Allo sfoglio delle schede , finito in tarda mattinata , il dato ufficiale è che i cittadini di Regalbuto hanno scelto di riconfermare Sindaco di Regalbuto Francesco Bivona , al quale vanno in consiglio comunale 8 consiglieri. La lista Regalbuto Riparte , seconda, toccherà il ruolo di opposizione con 4 consiglieri. Flop dei 5 Stelle. Più tardi daremo notizie più dettagliate.

L’assemblea ordinaria dei soci della Banca di Credito Cooperativo La Riscossa di Regalbuto, riunitasi domenica 28 maggio per l’approvazione del bilancio di esercizio 2016, chiuso anche quest’anno con un risultato positivo (utile superiore al milione di euro), ha fatto anche propria, all'unanimità, la proposta del Consiglio di amministrazione di aderire a Cassa Centrale Banca come Capogruppo del futuro Gruppo Bancario Cooperativo, la cui operatività è prevista a partire dal 1° luglio 2018. A convincere i soci il fatto che il progetto del Gruppo Bancario Cooperativo di Cassa Centrale Banca è in grado di valorizzare al meglio le BCC coniugando territorialità, efficienza e operatività di sistema.

Soddisfatto il Presidente, Arturo La Vignera, alla sua prima assemblea. “Un battesimo del fuoco pieno di emozioni e di grandi soddisfazioni”.

La riforma delle Banche di Credito Cooperativo è giunta al suo inizio ed il sistema della cooperazione mutualistica di credito entra certamente in una nuova fase della sua esistenza. La riforma può essere sintetizzata in un binomio che ne costituisce un importante punto-chiave: autonomia e merito gestionale. “La riforma si dispiegherà proprio lungo questo delicato crinale” afferma il Presidente La Vignera, “L’autonomia delle banche di credito cooperativo, nei suoi caratteri distintivi, è stata positivamente salvaguardata dalla riforma (ad esempio: titolarità licenza bancaria, erogazione del credito in prevalenza ai propri soci, conferma del voto capitario e nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale da parte dell’Assemblea dei soci) ma verrà attentamente modulata in relazione a criteri di meritevolezza della singola banca aderente al gruppo bancario cooperativo dalla responsabilità di direzione e coordinamento che rimane in capo alla Capogruppo. Attraverso la definizione del patto di coesione dovremo inoltre essere in grado di coniugare efficacemente i valori fondanti del Credito Cooperativo con le richiamate prerogative di direzione e coordinamento della Capogruppo previste per Legge. Credo fortemente che questa Riforma sia davvero una grande opportunità per il nostro sistema. Valorizzando le tante best practice presenti nel nostro mondo riusciremo a costituire un gruppo davvero solido ed efficiente, in grado di creare valore per tutti. Una presenza che assicurerà a soci e clienti prossimità e capillarità di servizio ed un'offerta di prodotti e servizi in grado di soddisfare al meglio le esigenze di famiglie e imprese del territorio. Continueremo ad operare come facciamo da oltre 90 anni, ma con alle spalle un gruppo bancario cooperativo forte, in grado di fare investimenti ed economie di scala.”

La BCC di Regalbuto conta 15 filiali (e prossimamente ne verranno aperte altre) ed è oggi una delle più importanti realtà del credito cooperativo in Sicilia, forte di un patrimonio di quasi 55 milioni di euro e di un indice di solidità patrimoniale tra i più elevati del sistema bancario italiano. A fine esercizio, i coefficienti patrimoniali della Banca mostrano un Common Equity Tier 1 ratio del 30,94% ed un Total capital ratio

pari al 31,15%. I vari ratios patrimoniali evidenziano peraltro un miglioramento rispetto a quelli all’esercizio precedente.

Come mai avete scelto di aderire a Cassa Centrale Banca?

“E’ stata una scelta pensata e meditata insieme alla Direzione Generale, valutata alla luce della capacità di produrre valore del piano industriale, e sostenuta anche dalle indicazioni univoche raccolte dai Responsabili di tutte le principali funzioni aziendali, che ci garantisce il miglior futuro e ci permette di partecipare alle relative dinamiche da protagonisti, anche se ciò richiederà molto impegno e l'assunzione dei relativi oneri e rischi. Un gruppo bancario cooperativo che voglia richiamarsi anche ai valori della democrazia cooperativa non può essere imposto né si costruisce esclusivamente con disposizioni di legge o con autorizzazioni di vigilanza. E' il frutto di competenze e di impegno, di stima reciproca e di relazioni corrette. Di capacità di fornire risposte adeguate e franche. La collaborazione con Cassa Centrale Banca è ormai da diversi anni intensa ed assolutamente proficua. L'abbiamo sempre apprezzata per l'efficienza e l’estrema correttezza. I percorsi e gli obiettivi del Gruppo sono a noi congeniali e pienamente condivisi. Il futuro gruppo Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo Italiano ha superato il miliardo di patrimonio e ha trovato l’equilibrio per una grande sfida. Ci sono tutte le condizioni per dimostrare che il valore delle banche del territorio resta molto importante per la nostra economia. Le Bcc che aderiranno a Cassa Centrale (ad oggi 110) condividono un progetto che sarà una grande occasione per il credito, e quindi per le imprese e le famiglie della nostra comunità. Sarà un Gruppo bancario cooperativo solido con una significativa partnership internazionale come Dz Bank, terza banca tedesca e capogruppo delle Casse Rurali tedesche, con un progetto industriale che presenta una elevata efficienza e caratteristiche di particolare attenzione al modello cooperativo.”

Ritenete quindi che la regia di Cassa Centrale Banca possa garantire al nuovo gruppo cooperativo i migliori risultati economici e gestionali ?

“Va premesso che Il capitale che la banca investirà nel gruppo sarà oltre che garantito, adeguatamente remunerato. In tal senso la capacità e la competenza del management di Cassa Centrale Banca ci confortano e le risultanze dell’ultimo bilancio ribadiscono il giudizio appena dato. Tutti i principali indici si confermano in crescita, a conferma di un livello di solidità di primario standing, che rappresenta una valida base di partenza per la costruzione del Gruppo Bancario Cooperativo. Ricordo”, continua il Presidente La Vignera, “che la Capogruppo, post aumento del capitale sociale, che si realizzerà in autunno, oltre a raggiungere e superare la soglia del miliardo di euro, potrà contare su di un free capital di oltre 700 milioni di euro a garanzia della solvibilità e della stabilità dell’intero Gruppo. L’indicatore di solidità patrimoniale raggiungerà un livello che pochissime banche europee possono vantare. L’acquisizione di partecipazioni, inoltre, consente, proporzionalmente, di poter contare nella definizione delle scelte strategiche del nuovo gruppo cooperativo. In buona sostanza solidità patrimoniale, efficienza e attento governo dei costi sono caratteristiche che

da sempre contraddistinguono il modo di fare di Cassa Centrale Banca e, siamo certi, rimarranno come direttrici operative anche all’interno del nuovo assetto che andremo a darci.”

Quali saranno le conseguenze per i soci e per i clienti ?

“Solo positive. L’obiettivo nel medio periodo è quello infatti di rafforzare l’intero sistema del credito cooperativo in una più ampia visione europea (non a caso il progetto trova la condivisione anche da parte di Dz Bank) allineandolo efficacemente ai nuovi scenari competitivi. Riusciremo quindi ad offrire a soci e clienti una serie di prodotti e servizi di prim'ordine e molto convenienti, frutto dello scambio sinergico di potenzialità che il gruppo riuscirà a sviluppare all’insegna dell’innovazione tecnologica e della multicanalità più avanzata.”

Cosa accadrà al patrimonio delle singole Bcc?

 “Il patrimonio delle Cooperative è per definizione indisponibile ai soci che lo devono e possono gestire solo nell’ambito di determinati spazi operativi. Nel nostro caso il patrimonio delle Bcc è vincolato alle finalità statutarie e di legge. La banca esplica un’attività “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, ma anche al servizio dell’economia civile, coerentemente alla propria vocazione mutualistica, cooperativa e localistica. Per le BCC la mutualità è un elemento genetico, è parte inscindibile della propria identità, che ne ha pervaso non solo la storia ma anche il proprio modello organizzativo ed operativo. L’unico nostro intento è quindi quello di preservare e possibilmente accrescere il patrimonio, a vantaggio delle generazioni future”.

Facile scriverlo, facile prendere l'immagine di Paolo Borsellino, facile lanciare l'appello al voto quando non si ha più voglia di votare,quando si è rimasti delusi,quando è arrivato il momento di dire basta con la politica e i politici, quando si è ricattati, quando si è divisi, quando si è rassegnati all'inutilità del voto. Invece NO !! Sappiate che la politica preferisce questa rassegnazione, preferisce le divisioni, preferisce le delusioni per continuare a governare , per continuare a fare ciò che fa bene al bene personale. Domenica con una semplice matita segneremo il destino del nostro paese. Eleggeremo gli uomini e le donne che dovranno guidare il prossimo futuro. Domenica abbiamo l'opportunità di esprimere un giudizio. Il nostro giudizio personale. Domenica insomma rechiamoci a votare e decidiamo da soli senza paura ma a testa alta perchè quando è il popolo a decidere si realizza la massima espressione democratica di una città.