Da oggi riparte l´attività delle autoscuole per la preparazione dei candidati agli esami per il conseguimento delle patenti  di guida A e B. Molti i cambiamenti alla luce delle norme sul distanziamento e la protezione delle vie respiratorie. Il Ministero dei Trasporti ha varato le nuove direttive che si dovranno applicare nello svolgimento degli esami.

Di discrezionale ci sarà solo la possibilità di rilevare la temperatura corporea dei candidati prima delle prove che viene lasciata alla valutazione delle singole strutture. Per quanto riguarda gli esami di teoria e pratica sono numerose le formalità da seguire. 

Cominciamo con gli esami di teoria che si svolgeranno presso le aule degli uffici della Motorizzazione civile dove, oltre al rispetto dei generali principi di pulizia, bisognerà osservare le regole di comportamento e indossare sempre i dispositivi di protezione: guanti e mascherine. 

Tra le novità l´accesso con percorsi differenziati all´edificio dove si svolgeranno gli esami. Sarà possibile l´aggregazione dei candidati della stessa autoscuola o dello stesso gruppo di autoscuole in un unico turno (e possibilmente anche unica aula) per cercare di limitare i "nuovi" contatti e lo stazionamento nei pressi delle aule d´esame in attesa del proprio turno.

Proprio per limitare le occasioni di aggregazione il Comitato tecnico Scientifico ha previsto la possibilità di autorizzare lo svolgimento degli esami di teoria presso autoscuole e centri di istruzione, anche in forma aggregata. In questo caso si farà ricorso all´utilizzo delle schede cartacee generate dal sistema informatico del Dipartimento, secondo le diverse esigenze sul territorio, nel rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute e delle altre Autorità. 

Per quanto attiene le prove pratiche di guida l´identificazione dei candidati avverrà in un´area esterna, nel rispetto del distanziamento interpersonale fra tutti i presenti alla seduta (candidati, istruttore ed esaminatore) e dell´obbligo di indossare guanti e mascherine.

Per le patenti A non è previsto che l´esaminatore salga a bordo del veicolo. 

Per le patenti di categoria B l´esame di guida si svolgerà con il solo candidato a bordo e senza che esaminatore e istruttore salgano sul veicolo. Le fasi di esame verranno svolte all´interno di un´area attrezzata e recintata; le richieste saranno formulate dall´esaminatore oralmente e il candidato, che risponderà dall´interno del veicolo, effettuerà le manovre richieste.

Durante l´impiego di un automezzo ad uso condiviso il candidato, l´istruttore e l´esaminatore dovranno indossare maschera filtrante, visiera o occhiali protettivi, guanti monouso e lavare o igienizzarsi le mani prima di entrare nell´auto.

La prova durerà in totale 25 minuti, di cui al massimo 15 per effettuare la prova su strada. Alla fine di ogni prova di esame, l´autoscuola dovrà provvedere a pulire tutti gli oggetti condivisi. E prima di una nuova prova bisognerà arieggiare il veicolo per almeno 5 minuti.

Altra novità è quella di rendere accessibile esclusivamente sul web (nella home page del portale dell’automobilista) il video di "autoistruzione" che oggi viene proiettato prima dell´inizio della prova d´esame. I candidati saranno tenuti a prenderne visione presso l´autoscuola o autonomamente sul web (per i candidati privatisti) al fine di limitare la permanenza in aula al tempo strettamente necessario a svolgere la prova d’esame.

I risultati delle prove, infine, verranno inviati via mail alle autoscuole o alla mail indicata nella domanda, per i candidati privatisti.

L´estate si avvicina a grandi passi e in Sicilia si fa forte il desiderio di spostarsi al mare per godere dei primi raggi di sole.

L´Art. 4 dell´Ordinanza n. 21 del 17 maggio a firma del Presidente della Regione autorizza l´attività degli stabilimenti balneari autorizzandone anche le attività propedeutiche, inclusa la possibilità di utilizzare gli spazi per la promozione e vendita dei propri servizi.

Ormai abbiamo compreso che questa sarà un´estate anomala e che il virus, seppur fermato grazie ai provvedimenti assunti in questi mesi, non è stato abbattuto. Ma come ci dovremo comportare all´interno degli stabilimenti balneari e delle spiagge?

L´Ordinanza n. 21 richiama all´applicazione delle Linee Guida (allegate alla stessa) che sono state approvate dalla Conferenza delle Regioni e che si applicano anche a tutte le attività sportive esterne da svolgere nell´ambito degli stabilimenti balneari quali, titolo esemplificativo: tamburello, bocce e ogni altra attività motoria di spiaggia.

Vediamo, quindi, quali sono i comportamenti richiesti a partire dall´uso della cabina che – secondo l´Ordinanza n. 21 – sarà possibile affittare anche a persone che non appartengano allo stesso nucleo familiare, a condizione che venga garantito il rispetto delle norme di igiene necessarie alla sanificazione dei locali chiusi e si preveda l´ingresso di non più di una persona alla volta, fatta eccezione per i minori e le persone non autosufficienti.

Vediamo, quindi, quali sono le Linee Guida che si applicano agli stabilimenti balneari, alle spiagge attrezzate e alle spiagge libere della Sicilia.

ATTIVITÀ TURISTICHE (STABILIMENTI BALNEARI E SPIAGGE). LINEE GUIDA

Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. E´ consigliata la previsione di uno steward di spiaggia che accompagni i clienti all´ombrellone e illustri loro le misure di prevenzione da rispettare.

Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.

Rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in diversi punti dell’impianto

Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per 14 gg.

Rilevare, se possibile, la temperatura corporea, impedendo l’accesso a chi risulti averla superiore a 37,5 °C.

Dotare la cassa di barriere fisiche quali pannelli in plexiglass o, in alternativa, dotare il personale di mascherina e gel igienizzante per le mani.

Favorire il pagamento attraverso carte elettroniche eventualmente anche in fase di prenotazione.

Riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato; questo per evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di distanziamento tra gli utenti.

Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ombrellone.

Garantire una distanza di almeno 1,5 m tra i lettini da spiaggia.

Effettuare una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni: spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici; pulizia che dovrà, comunque, essere assicurata dopo la chiusura dell’impianto.

Lettini, sedie a sdraio, ombrelloni , etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona. La sanificazione deve essere comunque garantita a fine giornata.

Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale nell´adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni riportate per gli stabilimenti balneari.

Sono vietate le attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti.

Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale.

Per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.

FONTE PROTEZIONE CIVILE SICILIA

 

Da un lato i giovani con la voglia matta di  ritornare alle loro abitudini pre Covid . Alla seconda gli altri: i genitori, i nonni ,preoccupati della troppa libertà di movimento dei loro figli. In tutta Italia purtroppo si registrano casi che le cronache riportano fedelmente con tanto di immagini. Immagini di assembramenti nelle vie della movida, ma non sono da meno neanche nei piccoli centri urbani. Quel che più preoccupa è però l'assenza della mascherina. Spopolano sulla rete i volti di giovani senza mascherina vicini, molto vicini l’uno all’altro, con l’aperitivo in mano. In parecchi hanno identificato nel comportamento di questa generazione di ventenni-trentenni, l’esempio del comportamento sbagliato, da irresponsabili. La mancanza di rispetto. Allo scontro hanno partecipato anche sindaci e presidenti di Regione. In alcuni casi come è avvenuito lunedì scorso a Padova sono dovuti intervenire i Carabinieri a tarda notte. Ma si possono citare anche il caso di Palermo ( alla Vucciria), Ferrara.Su Facebook il sindaco di Bologna Virginio Merola, scrive addirittura una lettera aperta ai giovani della città. “Care ragazze e cari ragazzi, si riaprono molte attività. Mi rivolgo a voi: abbiamo bisogno della vostra energia per affrontare questa situazione. Energia positiva. Riapriamo sapendo che è un rischio. Con tutte le precauzioni possibili”. Sindaci dunque preoccupati ma pronti a decisioni forse impopolari ma necessaruie. Non è ancora il liveri tutti. Se da un lato si comprende la voglia di riprendere a vivere quei giorni ai quali specie i giovani e gli adolescenti erano abituati , dall'altro la prudenza , il distanziamento , il senso di responsabilità devono continuare ad esistere mettendoli in atto se si vogliono evitare pericoli maggiori che possono riportare indietro le lancette dell'orologio.

CATANIA (ITALPRESS) – La Conferenza dei Rettori delle Università Siciliane (Crus) di concerto con la Rappresentanza degli Studenti dei quattro Atenei siciliani e la Crui, convoca per sabato prossimo, alle 10.30, una seduta telematica aperta della sua assemblea in occasione della ricorrenza dell’anniversario della strage di Capaci, nella quale sono stati uccisi Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della loro scorta. L’evento sarà trasmesso in streaming.
“Per la prima volta – si legge in una nota – l’assemblea istituzionale delle quattro università della Sicilia, pienamente rappresentate da studenti e docenti, si apre non solo ai territori di riferimento, alle famiglie, al mondo del lavoro, alla società civile, alla magistratura, alle forze dell’ordine, alle autorità, ai siciliani, ma al Paese intero. Ciò per testimoniare loro la ferma volontà del sistema universitario di ribadire una convinzione: ogni processo educativo e formativo deve puntare allo sviluppo di una coscienza critica delle giovani generazioni, determinata a sostenere ogni azione volta a combattere e sconfiggere qualunque attività o organizzazione mafiosa, senza riserve e senza tentennamenti”.
“Se la mafia, come sosteneva Falcone, è un’organizzazione criminale che, come qualunque altra, avrà prima o poi una fine – dichiara Giovanni Puglisi, presidente della Conferenza dei Rettori Siciliani e rettore di Enna – allora l’impegno dell’università siciliana, di tutta l’università italiana, è fare in modo che la sua fine sia quanto più vicina possibile, favorendo la crescita sempre più ampia e convinta della coscienza civile contro ogni forma di criminalità mafiosa”.
Per aiutare studenti e docenti universitari a fare sentire alta e forte la loro voce interverranno alla seduta e daranno una loro testimonianza molte personalità del mondo delle istituzioni.
Interverranno durante l’evento: Gaetano Manfredi (Ministro dell’Università e della Ricerca), Pietro Grasso (ex Presidente del Senato), Nello Musumeci (Presidente della Regione Siciliana), Giovanni Grasso (Portavoce del Presidente della Repubblica), Salvatore Gristina (Presidente della Conferenza Episcopale siciliana e Arcivescovo di Catania), Salvatore Di Vitale (Presidente del Tribunale di Palermo), Franco Lo Voi (Procuratore Capo di Palermo), Giusi Scaduto (Prefetto di Siracusa), Teo Luzi (Capo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri), Massimo Bray (Direttore generale della Treccani ed ex Ministro dei Beni culturali), Renato Cortese (Questore di Palermo), Salvatore Cardinale (Presidente emerito della Corte di Appello di Caltanissetta), Ferruccio Resta (Presidente della CRUI e Rettore del Politecnico di Milano), Domenico Surdi (Sindaco di Alcamo), Maria Falcone (Presidente della Fondazione Giovanni Falcone), Marcello Sorgi (Editorialista La Stampa).
A loro si aggiungeranno esponenti della società civile che, insieme ai rettori Salvatore Cuzzocrea, Fabrizio Micari e Francesco Priolo, e ai rappresentanti degli studenti, daranno “una esemplare dimostrazione della forza della coralità delle donne e degli uomini liberi e onesti contro ogni organizzazione mafiosa”. Il dibattito partirà dal ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, e di tutti gli eroi che hanno dato la vita per tutelare e garantire le libertà fondamentali dei cittadini.
(ITALPRESS).

 

"Il tentativo di colpire il governo tramite le mozioni di sfiducia avanzate nei confronti del ministro Bonafede è fallito. Sugli attacchi pretestuosi al Guardasigilli hanno prevalso la compattezza della maggioranza e, soprattutto, gli ottimi risultati ottenuti da Bonafede da quando è alla guida del dicastero di via Arenula". Cosi' i 5 stelle in commissione Giustizia alla Camera."Sfiduciare il ministro che ha saputo dare al Paese una legge anticorruzione che finalmente rispetta i più avanzati standard europei, che ha migliorato la norma sul voto di scambio politico-mafioso e che ha messo un freno alla prescrizione era semplicemente assurdo. Ora, archiviate le polemiche, è bene - conclude una nota - che tutti si rimbocchino le maniche per dare il proprio contributo per far ripartire il Paese".

Pensiamo che entro poche ora sarà resa ufficiale l'ordinanza del Governatore Musumeci sulla fase 2 che dal 18 Maggio entrerà in vigore in tutto il territorio italiano. Intanto sui media rimbalzano le dichiarazioni di Musumeci che già preannuncia i contenuti del nuovo decreto.  Rispetto al testo elaborato da Roma ci saranno alcune forzature. Nelle spiagge siciliane la distanza di sicurezza sarà di tre metri e mezzo, molto meno dei 5 metri previsti nel resto d’Italia.Ciò comporterà la possibilità di sistemare più ombrelloni e lettini. Più coperti anche nei ristoranti in Sicilia dove il limite dei 4 metri quadrati attorno a ogni tavolo sarà ridotto così da garantire un maggior numero di posti.Anche per i negozi al dettaglio la Sicilia seguirà la propria strada, introducendo cautele minime per i commercianti.Nei bar potranno essere serviti caffè e bibite, mentre il gelato non potrà essere consumato all’interno .I barbieri dovranno avere la visiera in plexiglas, visto il contatto diretto col cliente, meno vincoli invece per parrucchieri ed estetisti. Meno restrizioni dunque ma Musumeci è certo del senso di responsabilità fino ad ora dimostrato dai siciliani.Musumeci sottolinea di assumersi la responsabilità basandosi sui dati epidemiologici e sul confronto col comitato tecnico scientifico. Sul fronte spostamenti dentro la regione, saranno tutti liberi già da lunedì, senza autocertificazione.

Dal 18 maggio, in Sicilia, potranno riprendere le attività delle strutture socio-sanitarie dedicate a persone diversamente abili o fragili. La misura è contenuta in una circolare dell’assessorato regionale alla Salute, che recepisce l’ordinanza del presidente della Regione Siciliana dello scorso 30 aprile.
 
Nello specifico, si tratta delle strutture semiresidenziali ex art.26 L.833/78, dei Centri diurni per pazienti psichiatrici o affetti da alzheimer o autismo e dei Centri diurni socio-educativi per minori e per anziani che erano stati chiusi nel mese di marzo scorso per contenere il contagio dal virus.
 
La circolare contiene le linee di indirizzo per consentire la ripresa delle attività assicurando priorità ai casi già in carico al momento della disposizione di chiusura e garantendo massima sicurezza a ospiti e operatori. Proprio per il personale è prevista adeguata formazione per la corretta adozione delle precauzioni standard e l’utilizzo dei Dpi.
 
La riapertura prevede che vengano realizzate opportune azioni per la preparazione/allestimento dei locali nei quali verranno erogate le attività secondo le necessità correlate alle nuove modalità di utilizzo e la sanificazione. A tal fine ogni struttura dovrà individuare un referente per il biocontenimento che dovrà occuparsi dei protocolli di sicurezza e relazionarsi con i familiari dei pazienti. 
 
 
La riapertura dei Centri non farà venire meno alcune novità introdotte dal periodo di lockdown come l’uso di strumenti digitali; per i pazienti, infatti, andrà valutata la possibilità di un programma alternativo che preveda eventuali attività complementari, anche attraverso l´uso di strumenti telematici.
 
Per quanto riguarda il trasporto dei pazienti si dovrà tener conto del distanziamento interpersonale e della sanificazione quotidiana. Inoltre l’autista-operatore sarà dotato di termoscanner e, prima di far salire a bordo l’utente, dovrà misurare la temperatura corporea; se dovesse risultare superiore ai 37,5 gradi, infatti, non potrà consentire l´accesso sul mezzo. Ad ogni utente, infine, entro la prima settimana di trattamento, dovrà essere effettuato da parte della struttura, il test sierologico per Sars-Cov-2.

 

Riscoprire la Sicilia e il nostro territorio. L'estate 2020 offre la possibilità di ri-scoprire l'intero territorio siciliano , con le sue spiagge, le montagne , il mare ma soprattutto sarà l'occasione per visitare le innumerevoli mete archeologiche che la nostra isola offre con un patrimonio unico e tra i più ricchi. Possiamo farlo sfruttando il bonus di 500 eu a famiglia che il Governo ha inserito nel decreto Rilancio dove è incluso anche il settore del turismo, con un bonus dicevamo fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro. Si potrà usare dall'1 luglio al 31 dicembre 2020 in ambito nazionale e in strutture come alberghi, campeggi, villaggi e bed and breakfast L'importo, è modulato in base alla numerosità del nucleo familiare: 500 euro per le famiglie composte da tre o più soggetti, 300 per le famiglie di due persone e 150 per le famiglie di una persona.l contributo potrà essere speso dall’ 1 luglio al 31 dicembre 2020, nell'80% come sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura, nel restante 20% come detrazione dall'imposta sul reddito. Le strutture ricettive potranno cedere il credito ai propri fornitori, a privati, agli istituti di credito o intermediari finanziari. Meglio approfittarne dunque , ma sarà importante aiutare i nostri operatori turistici e le strutture alberghiere della Sicilia.

Nella nostra lunga storia di osservatori politici mai avremmo pensato che al Governo della Regione Sicilia potesse sedersi un Assessore appartenente alla Lega. Non lo avremmo pensato perchè sono ancora evidenti i "giudizi" di esponenti leghisti sui meridionali in genere e sui Siciliani. Ma si sa, le intese politiche,pur di andare avanti sono fatti anche di tali compromessi che però finiscono per confondere il cittadino e come in questo caso i siciliani. La notizia: la Lega entra nel Governo della regione con un suo esponente che assume l'incarico di assessore ai beni culturali e quello dell'identità siciliana. Le domande sarebbero tante a partire da quella che riguarda il sapere, la conoscenza del nuovo Assessore su chi sono i Siciliani , sulla loro storia e sulla loro identità. Tutto ciò ad un anno  dopo la scomparsa di Sebastiano Tusa - siciliano e amato archeologo e profondo conoscitore della storia della Sicilia . Sconcerto e indignazione sono stati postati sui social da parte delle opposizioni. Indignarci ? E perchè ? Non è una questione di Nord e Sud crediamo sia una questione di "identità" verso tutto il popolo siciliano. Musumeci non poteva trovare peggiore maniera per far discutere  sulla storia, l’orgoglio e le aspettative politiche dei siciliani. Si resta sbigottiti.

Ma chi è Stefano Candiani ? Stefano Candiani è un politico italiano. Ha iniziato la carriera politica nel comune di Tradate, militando sempre per la Lega Nord. Assessore dal 1997 al 2002, alle amministrative del 2002 è stato eletto sindaco, venendo riconfermato alle successive amministrative del 2007, svolgendo il ruolo di consigliere comunale di maggioranza.Nato l'11 dicembre 1971 a Busto Arsizio (Va) e residente a Tradate (Va). Professione: imprenditore.Il 13 giugno 2018 è stato nominato sottosegretario all'Interno, con decreto del Presidente della Repubblica.

La sburocratizzazione come presupposto essenziale per rendere la macchina amministrativa regionale efficiente e veloce. Questo il primo obiettivo sul quale punta la coalizione del governo Musumeci che  ha visto riuniti a Palermo i segretari regionali del centrodestra. Cinque ore di impegnativo confronto per un consuntivo, a metà legislatura, delle cose fatte e di quelle da fare.
Tanti i temi trattati, dalla riprogrammazione dei Fondi comunitari per dare sostegno alle imprese alla lotta contro il dissesto idrogeologico, alla disastrosa viabilità provinciale sulla quale da Roma si attende ancora da venti mesi la nomina di un commissario straordinario per sistemare le strade.
La stagione riformatrice, avviata con le leggi sul diritto allo studio, sulla pesca e sui procedimenti amministrativi, sarà completata con la riforma dei Consorzi di bonifica, con la legge urbanistica, dei rifiuti e delle ex Province, che vanno rilanciate con competenze specifiche e trasferimenti adeguati da parte dello Stato. Secondo i vertici del centrodestra la coalizione di governo ha restituito dignità istituzionale ad un ente mortificato e devastato da anni di immobilismo e di veti incrociati.
"È stata - ha dichiarato alla fine il presidente Musumeci - un'intensa giornata di lavoro, conclusasi con la disponibilità della Lega, a entrare in Giunta, su mia richiesta: ne sono felice perché mi é stata vicina fin dalla mia candidatura. Sono certo che, adesso, il centrodestra al completo saprà dare ulteriore impulso alle grandi riforme, in un rapporto sempre più sinergico tra governo e Assemblea regionale, comprese le forze dell'opposizione che vorranno essere propositive.
I siciliani hanno voglia di ricominciare e noi dobbiamo sapere interpretare, sempre meglio, il loro grande desiderio di uscire dall'incubo dell'epidemia e guardare al futuro con rinnovata speranza".