Articoli filtrati per data: Gennaio 2025

«La nuova circolare del ministero dell’Interno in Sicilia non si applica. Mi riferisco alla possibilità che viene concessa ai minori, soprattutto, di poter fare, in compagnia di un genitore, la passeggiata vicino casa».E' la dichiarazione che il presidente della Regione ha reso alla stampa subito dopo la pubblicazione della circolare del ministero dell'interno .«Io ho l’impressione che in Sicilia si sia perso il punto di riferimento, nel senso che siamo tutti convinti che il peggio sia già passato e quindi possiamo permetterci anche qualche lusso.  Non è così. Non lasciamoci condizionare dalle notizie che arrivano dal Nord», continua il presidente Musumeci. «Dobbiamo rimanere a casa – prosegue il governatore – perché rischiamo di bruciare tutti i sacrifici fatti in questo mese. Dobbiamo resistere ancora qualche altra settimana. Vedo molta gente in giro, soprattutto nei grandi centri e questo è davvero un comportamento irresponsabile, sotto ogni aspetto. Ecco perché continuo a seguire la linea del rigore e della fermezza. Mi dispiace».

Pubblicato in Prima Pagina
Mercoledì, 01 Aprile 2020 14:30

Asp Enna.I numeri del coronavirus.

In un comunicato stampa la direzione dell'Asp di Enna ha fornito i numeri del contagio nel territorio. " "All'Umberto I, ospedale Covid del territorio, a oggi 57 pazienti positivi ricoverati (di cui 5 in terapia intensiva e 10 in semi intensiva). Si aggiungono a questi una cinquantina di altri pazienti ricoverati in attesa di esito di tampone. Sette pazienti, da considerarsi guariti in attesa di negativizzazione del tampone, verranno invece domani trasferiti in un altro presidio ospedaliero. Undici i deceduti con coronavirus accertati fin qui nella struttura ospedaliera ennese, che dispone, allo stato attuale, di 28 posti letto (tra intensiva e semi intensiva) e altri 120 posti letto divisi in tre zone di ricovero denominate Covid1, Covid 2 e Covid 3." Nel comunicato la direzione specifica il dato realtivo all'incidenza dei positivi.

"In riferimento poi, alla alta incidenza dei positivi nella provincia di Enna, si vuole specificare che il valore viene falsato sia dall’alto numero dei positivi dell’Oasi di Troina, che dal focolaio dell’area dei Comuni di Agira, Leonforte e Assoro, che da soli ammontano a circa il 75 % dei casi rilevati in Provincia, che altrimenti avrebbe un numero di casi in linea, se non più basso rispetto al reso della Regione Siciliana.
Si è notata, negli ultimi giorni, una stabilizzazione del numero di pazienti che necessitano di ricovero, per cui si ritiene che il plateau di cui parla l’Istituto Superiore della Sanità possa essere stato raggiunto anche nella nostra provincia.Per garantire l’assistenza a tutti i pazienti sono stati inseriti nei turni tutti i medici presenti in ospedale a prescindere dalla disciplina di appartenenza dando prova di grande professionalità e di dedizione totale alla cura dei pazienti. Per tale motivo, la Direzione non può fare altro che ringraziare tutto il personale medico, infermieristico ed ausiliario per la grande disponibilità dimostrata a totale servizio dei pazienti ricoverati".

Pubblicato in Dal Territorio

Uscire a fare una passeggiata con i propri figli, oppure con il proprio parente anziano, si può. Lo ha stabilito ieri il Ministero dell’Interno con una circolare ai prefetti, nel tentativo di porre fine alle polemiche degli ultimi giorni di molti genitori che sottolineavano la necessità per i bambini di uscire ogni tanto all’aria aperta anche durante la quarantena. E' un decreto che sta suscitanto le proteste non solo delle regioni ma soprattutto di tanti genitori che esprimono il loro disappunto sui social. “E’ da intendersi consentito, - si legge nella circolare - ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione […] L’attività motoria generalmente consentita non va intesa come equivalente all’attività sportiva (jogging)”. Resta vietato “svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ed accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici”. Le condizioni sono sostanzialmente quattro: che si tratti di minorenni, che sia presente un solo genitore, che si rimanga vicino a casa e che si rispetti la distanza minima di un metro dalle altre persone, evitando di creare assembramenti. Nulla di nuovo, insomma. Si fa affidamento alla responsabilità dei genitori. Una discussione che negli ultimi giorni era diventata particolarmente evidente non solo sui social ma anche sui media nazionali, anche a causa di alcune sanzioni a genitori con figli. Tanto da spingere il Viminale a prendere posizione chiarendo che sì, passeggiare con i bambini è effettivamente possibile. Ma non giocare o fare sport. 

Pubblicato in Prima Pagina

Ci prepariamo a vivere i giorni della Pasqua. Sarà una Pasqua diversa, inusuale , strana. Anche la Chiesa si prepara a viverla celebrando le funzioni senza popolo. A causa dalla diffusione della pandemia di Coronavirus, i riti della Settimana Santa saranno celebrati da ogni sacerdote con le chiese vuote di fedeli che si uniranno in  preghiera nelle proprie abitazioni, idealmente allo stesso orario delle liturgie. Così vivremo i riti della settimana Santa, nel silenzio e in povertà. Nel silenzio della famiglia nella propria casa, nel silenzio delle persone sole, degli ammalati. Nella povertà che darà maggiore risalto al significato che la Pasqua ci vuole ricordare. Mentre scrivo penso: " chissà se il Signore sorriderà da lassù". Un pensiero che non vuole essere profondo ma reale come è reale la situazione che oggi stiamo vivendo. Dalla quale dobbiamo trarre giovamento sul valore della vita vissuta nella fede. Si perchè secondo me i giorni della Pasqua saranno vissuti nella fede , cioè in povertà, nel silenzio costretti a lasciare fuori esteriorità e futilità delle cose. Ricorderemo la morte di Gesù e la Resurrezione in maniera più intensa tra le mura di casa specie la domenica della festa. "Quest'anno saranno felici anche i vitellini..." Vittime sacrificali del lunedì dell'Angelo. Sorrido. Poi però il pensiero va anche a quanti nei giorni della Pasqua avevano l'occasione per lavorare un pò di più. Ristoranti, strutture ricettive, bar, mercati e supermercati, negozi in genere. Anche questo aspetto è reale. Credo nelle coincidenze, credo soprattutto sul fatto che quando accade qualcosa come i giorni che stiamo vivendo del coronavirus, ciò non accade senza alcun motivo che sia ancor più elevato spiritualmente. Un motivo che ci vuol dire qualcosa. Che vuole parlarci. Vivere la Pasqua è vivere il " rinascere" .La parola Pasqua deriva dall’aramaico “Pasha, che significa “rinascere”.Augurare una buona Pasqua significa augurare una rinascita. Allora che i giorni della Pasqua ci insegnino a rinascere a capire cioè il vero valore della vita vissuta nella povertà di spirito e nella fede.

AgoVit

Pubblicato in Eventi Regalbuto
Martedì, 31 Marzo 2020 15:02

Ora più che mai bisogna restare a casa.

L'auto con il megafono che continua a girare per le strade di Regalbuto che invita  a restare a casa. A non uscire cioè se non per effettiva necessità. "La spesa è consentita una volta la settimana" si sente dalla viva voce del sindaco. La Sicilia è entrata nella quarta settimana di quarantena e con il picco da contagio Covid-19 ormai vicino ,l’appello del sindaco di Regalbuto è sempre lo stesso: «Restate a casa». "Teniamo duro -scrive -so che è difficile, ma vi assicuro che è necessario , questa settimana più di altre." Stamattina ancora i controlli dei Vigili e Forze dell'Ordine. Si avverte anche una certa stanchezza tra le persone , specie tra i più piccoli e i ragazzi. Sono giorni difficili ma è importante rimanere saldi, uniti , concentrati a venirne fuori per lasciare alle spalle una esperienza indimenticabile. Questa quarta settimana è la settimana durante la quale si misurerà il picco e si guarderanno i numeri del contagio in sicilia e nella provincia di Enna con maggiore attenzione., Ma la lotta è ancora lunga : passerà la Pasqua e il mese di Aprile per tirare le somme  a Maggio a distanza di tre mesi dai provvedimenti restrittivi. E' meglio non farsi illusioni perchè pur intravedendosi una luce il pericolo del contagio sarà ancora duro da combattere. Ci vorrà la collaborazione di tutti. "Arrivare al plateau, ha detto Brusaferro, dell'ISS  «non vuol dire che abbiamo raggiunto al vetta e ora è finita, vuol dire che dobbiamo fare la discesa, e si fa solo con grandissima attenzione ai comportamenti, senza abbassare la guardia. Per fare indagini di popolazione ampie servono test più rapidi per la ricerca degli anticorpi. Stiamo pensando di fare questo tipo di indagine e stiamo mettendo a punto le tecnologie per poterlo fare».

Pubblicato in Notizie Città


  Il Comune di Agira ha richiesto   manifestazione di disponibilità per affitto di unità immobiliare ( alberghi- b&b - agriturismi e case vacanze) per ospitare persone in quarantena , nell'emergenza covid-19.
Saranno pazienti positivi al Coronavirus, ma che non hanno necessità di ricovero in strutture ospedaliere e/o per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare. Gli alloggi privati dovranno essere DOTATI DI UTENZE (LUCE-ACQUA E GAS) e dell'arredamento indispensabile per il soggiorno e saranno temporaneamente destinati all’ospitalità di cittadini che, non avendo a disposizione un appartamento adeguato, abbiano bisogno di isolamento per il tempo necessario a garantire la tutela della propria e altrui salute.
Tutti gli oneri economici saranno a carico del Comune di AGIRA. Le manifestazioni di disponibilità dovranno pervenire entro la data del 02 aprile 2020 esclusivamente a mezzo PEC al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Pubblicato in Dal Territorio

Non sarà un nuovo reddito di cittadinanza, ma un “reddito di emergenza“, una misura eccezionale per sostenere il doppio dei lavoratori sin qui raggiunti dall’indennità una tantum da 600 euro per il tempo che sarà necessario a causa della crisi economica dovuta all’emergenza Coronavirus. È l’ipotesi a cui sta lavorando il governo e che potrebbe richiedere uno stanziamento da 6 miliardi per 10 milioni di lavoratori, secondo quanto riporta il quotidiano Repubblica.

A chi spetterà il reddito di emergenza? Il REM è dedicato a chi ha un lavoro ma lo ha dovuto sospendere a causa del coronavirus. L’indennità spettante sarà corrisposta per tutta la durata della crisi e spetterà a commercianti, agricoli, partite Iva, collaboratori, stagionali, lavoratori dello spettacolo, liberi professionisti, colf e badanti, precari irregolari e intermittenti.Il REM andrà a coprire anche quei lavoratori che, finito di percepire la Naspi in questi mesi è impossibilitato, a causa della crisi a trovare nuovo lavoro.Molto probabilmente, però, saranno esclusi dalla nuova indennità coloro che già percepiscono il reddito di cittadinanza.I requisiti per poter accedere alla misura, in ogni caso, saranno resi noti con la pubblicazione del nuovo Decreto Cura Italia che il governo dovrebbe varare nel corso del mese di aprile.

 

Pubblicato in politica

È giorno di lutto nazionale.I Comuni , le Regioni alle 12 osserveranno tutti un minuto di silenzio per le vittime del coronavirus e onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari . Un abbraccio virtuale di tutti i territori italiani uniti nella lotta al Covid-19 . Bandiere a mezz'asta negli edifici pubblici .

Pubblicato in Prima Pagina

E' quanto emerge dall'orientamento del Governo di allungare fino al 18 aprile,cioè all'indomani della Pasqua, la graduale e lenta apertura delle attività a partire da quelle che non comprendono il contatto fra persone ( bar,discoteche,ristoranti,palestre etc...).Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente dell'Iss , Silvio Brusaferro, ( nella foto), il quale in un'intervista a Repubblica, spiega che sulle riaperture "il problema è capire quali forme garantiscono che la curva non ritorni a crescere". Tra le ipotesi al vaglio anche quella di tenere a casa più a lungo anziani e malati. E avverte: anche dopo, quando i casi di coronavirus scenderanno a zero, la vita non tornerà come prima finché non verrà trovato un vaccino o un farmaco efficace contro la malattia. “Assistiamo a un appiattimento della curva, non ci sono ancora segnali di discesa ma va meglio”. Restare a casa dunque , lo si sapeva, soprattutto perchè queste prossime tre settimane sono cruciali per il diffondersi del virus, anche per noi siciliani . Sacrifici necessari per fare invertire la rotta della crescita dei soggetti positivi .“Le importanti misure che sono state adottate stanno mostrando i loro effetti”, spiega Brusaferro, ma per poter parlare di un miglioramento “dobbiamo osservare un aumento quotidiano dei casi inferiore a quello delle 24 ore precedenti per alcuni giorni consecutivi. Il numero delle nuove infezioni si deve quindi ridurre significativamente. Per ottenere questo trend bisogna rispettare le misure del governo e fare anche molta attenzione all’isolamento dei positivi o dei loro contatti stretti”.

Pubblicato in Prima Pagina

In arrivo una nuova stretta sullo sport a causa dell’epidemia di coronavirus. A preannunciarlo è lo stesso Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora, in un’intervista pubblicata oggi su La Repubblica: “Domani proporrò di prorogare per tutto aprile lo stop alle competizioni sportive di ogni ordine e grado. Ed estenderò le misure agli allenamenti, sui quali non eravamo intervenuti perché c’era la possibilità che si tenessero le Olimpiadi“.

Spadafora parla anche di nuove misure a sostegno delle società: “Lo sport non è solo il calcio e il calcio non è solo la serie A. Destinerò un piano straordinario di 400 milioni allo sport di base,  alle associazioni dilettantistiche sui territori, a un tessuto che sono certo sarà uno dei motori della rinascita“.

Pubblicato in sport